gianluigi aponte msc gayane

DOVE VUOLE ARRIVARE IL COMANDANTE APONTE? – CON PROFITTI RECORD (30 MILIARDI NELL'ULTIMO ANNO) E UN GRUPPO CHE CRESCE A COLPI DI ACQUISIZIONI, LA “MSC” DI GIANLUIGI APONTE STA VIVENDO UN MOMENTO D'ORO – IL BUSINESS DELLE NAVI CONTAINER E QUELLO DELLE CLINICHE PRIVATE IN AFRICA E MEDIORIENTE. E POI, LE TRATTATIVE SU ITALO E IL SALVATAGGIO DI MOBY – RITRATTO DI UN IMPRENDITORE CHE NON USA IL CELLULARE E NON AMA LE EMAIL 

Estratto dell'articolo di Leonard Berberi per “L'Economia - Corriere della Sera”

 

gianluigi aponte

Negli ambienti finanziari c’è chi la chiama la «riservata». E riservata lo è Mediterranean Shipping Company, guidata dal comandante Gianluigi Aponte, 83 anni, origini di Sant’Agnello, dalle parti di Sorrento, e oggi protagonista della logistica mondiale dal quartier generale di Ginevra. Ma, allo stesso tempo, non sta nemmeno mai ferma.

 

Tanto che si fa fatica ad elencare il numero di operazioni — anche di miliardi di euro — finalizzate negli ultimi anni. Un tassello dopo l’altro ed Msc — 180 mila dipendenti, presente in 520 porti con 675 uffici in 155 Paesi — è cresciuta così rapidamente da non stare più «comoda» in 2M, la maxi-alleanza con Maersk per la condivisione delle navi siglata nel 2015 che non sarà più rinnovata nel 2025: allora il settore stava andando male e le due rivali hanno dovuto trovare un accordo per gestire meglio i volumi di carico e non continuare a perdere soldi. Otto anni — e una pandemia — dopo Msc vive il suo momento migliore.

famiglia aponte

 

Il contesto pure. Secondo la società di consulenza Drewry nel triennio 2020-2021-2022 il settore ha generato profitti superiori a quelli, complessivi, dei sei decenni precedenti. La crescita non è esente dalle criticità: diversi esperti avvertono che nei mari iniziano a esserci più container di quanti ne chieda il mercato.

 

Tanto sono riservati Aponte senior e i figli Alexa e Diego, tanto sono rapidi nelle loro mosse imprenditoriali: la loro Msc — che poi è una galassia di società — spazia ora dalle maxi-navi portacontainer e le crociere fino alle cliniche private in Africa e Medio Oriente con in mezzo le trattative per l’acquisizione dei treni ad alta velocità di Italo, il cargo aereo.

 

gianluigi aponte 5

Ad aiutare Msc, spiegano gli addetti ai lavori, è anche una liquidità mai vista, prima conseguenza della pandemia e del boom dell’ecommerce un po’ ovunque nel mondo. Il colosso non pubblica bilanci — è una società privata di diritto svizzero e non è obbligata a farlo —, ma secondo le più recenti valutazioni degli addetti ai lavori l’anno passato Msc dovrebbe aver chiuso con profitti netti di almeno 30 miliardi di euro.

 

Il comandante Aponte usa pochissimo il telefonino, evita la posta elettronica. Dal suo numero fisso chiama i suoi collaboratori, di solito il sabato, e a loro detta i prezzi per la settimana successiva. La domenica, insomma, a tutti tocca lavorare. Del resto il mondo non si ferma mai. A ogni nuova nave — raccontano — assegna i nomi dei figli dei dipendenti.

[…]

 

gianluigi aponte 2

Aponte — recita la biografia ufficiale — inizia la carriera nel Mediterraneo, come capitano di traghetti passeggeri per conto dell’azienda di famiglia, dopo essersi diplomato all’Italian Maritime Academy. Nel 1970, «dopo una pausa dal mondo del trasporto marittimo durante la quale lavora come banchiere per parecchi anni», torna al settore per avviare la sua attività, Mediterranean Shipping Company appunto. Salpa con una sola nave. E anno dopo anno la società è cresciuta e oggi è diventata la principale al mondo nel trasporto dei container.

 

sophia loren gianluigi aponte

Secondo la piattaforma specializzata Alphaliner con 5,3 milioni di Teu (è la misura standard di lunghezza nel trasporto dei container) ha quasi un quinto del mercato mondiale grazie alle 782 navi in servizio e altre 122 ordinate. Ha superato da poco tempo — e non senza un periodo di difficoltà — tutti, pure il gruppo danese Maersk, a cui ha «rubato» Soren Toft, attuale amministratore delegato di Msc che riferisce al presidente del gruppo Diego Aponte.

 

Negli ultimi tempi ha accelerato nella campagna acquisti. L’anno scorso ha rilevato per 5,7 miliardi — attraverso la sua controllata Sas Shipping Agencies Services — Bollorè Africa Logistics, la società delle attività di trasporto e logistica del Gruppo Bolloré nel continente. Ha provato, senza successo anche per le troppe interferenze politiche, a investire in Ita Airways con il supporto di Lufthansa.

 

gianluigi aponte

Ha intanto rilevato con l’holding sudafricana Remgro Ltd — dividendosi le quote a metà — l’operatore britannico di catene ospedaliere Mediclinic International (operazione valutata 4,3 miliardi di euro).

 

Tra le operazioni ci sono anche quelle di «salvataggio», come il 49% del capitale di Moby. La famiglia continua poi a investire nei porti con Terminal Investment Limited, altra società del gruppo Msc che opera attraverso 70 terminal situati in cinque continenti e lungo le principali rotte marittime. […]

 

Non solo logistica via mare ma anche via aria, per rispondere alle iniziative dei rivali, alle esigenze della popolazione e delle aziende ed aggirare i colli di bottiglia che ogni tanto interessano le navi: e così dopo aver creato la divisione cargo aerea Msc Air Cargo è entrata in AlisCargo, l’aviolinea dedicata al trasporto merci fondata in Italia.

 

gianluigi aponte

Sul fronte ferroviario si muove con Medlog e Medway — che si occupano rispettivamente di trasporto ferroviario, e di autotrasporto, intermodalità e logistica — sigla intese con Ferrovie dello Stato, si espande in Europa, da mesi è in trattativa per rilevare una fetta importante di Nuovo Trasporto Viaggiatori, che gestisce Italo. Da tempo protagonista anche nel campo delle crociere da poco più di un anno Msc ha avviato l’epoca delle crociere di lusso: oggi ha una quota di mercato mondiale del 10%.

gianluigi aponte msc

 

Dove vuole arrivare il comandante con la sua famiglia? C’è chi parla di «strapotere» di Msc. «Siamo innamorati di quello che facciamo, viviamo per la nostra azienda, viviamo per le nostre persone», ha risposto Diego Aponte a Trieste a margine della cerimonia di battesimo della nuova nave portacontainer Msc «Nicola Mastro». «In Italia abbiamo sì una posizione forte ma ce la siamo guadagnata col sudore. Siamo cresciuti, abbiamo investito verticalmente sui porti e non solo per poter offrire un migliore servizio ai nostri clienti. Abbiamo investito massicciamente nell’interesse dell’Italia prima di tutto, poi del settore marittimo che ne beneficia tantissimo».

gianluigi aponte 8gianluigi aponte pierfrancesco vagogianluigi aponte mscgianluigi aponte 3gianluigi aponte 6gianluigi aponte 8sophia loren gianluigi aponte

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO