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FATELA FALLIRE! – IL COMMISSARIO DI ALITALIA LEOGRANDE AMMETTE: LA COMPAGNIA HA BRUCIATO 300 MILIONI L’ANNO DURANTE L’AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA E SARÀ DIFFICILE TROVARE UNA SOLUZIONE ENTRO IL 31 MAGGIO - DUE STRADE: O UNA “NEWCO” O LA “STRADA NATURALE DELLA CESSIONE A TERZI”. MA CHI? IL GOVERNO È RIUSCITO NEL CAPOLAVORO DI MANDARE ALL’ARIA LA CORDATA CON DELTA. E LUFTHANSA È INTERESSATA SOLO A UN’ALLEANZA COMMERCIALE – VIDEO

 

giuseppe leogrande 2

ALITALIA, LEOGRANDE: IN AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA BRUCIATI 300 MLN/ANNO

 (LaPresse) - "Alitalia nel periodo di amministrazione straordinaria ha bruciato 300 mln l'anno". Così il commissario straordinario di Alitalia Giuseppe Leogrande, in audizione alla Camera.

 

ALITALIA, SI TEMONO TEMPI LUNGHI E LEOGRANDE RIPARTE DA DELTA

Roberto Giovannini per “la Stampa”

 

AEREO ALITALIA

Non pare alle viste una soluzione rapida per Alitalia. Al termine di una giornata di audizioni alla Camera, il quadro che emerge in questo inizio di 2020 è decisamente poco confortante. Il nuovo commissario straordinario Giuseppe Leogrande annuncia l' arrivo di Giancarlo Zeni, già amministratore delegato di Blue Panorama, come direttore generale, ma rinvia la definizione delle prossime mosse al nuovo Piano industriale in arrivo nelle prossime settimane.

patuanelli paola de micheli

 

E quanto ai possibili partner per il salvataggio e rilancio della ex compagnia di bandiera, ieri Lufthansa ha confermato il proprio interesse verso una semplice alleanza commerciale che non risolverebbe la situazione. Il tempo scorre, e si potrebbe non riuscire a vendere l' azienda entro la data stabilita del 31 maggio. Sempre in Parlamento la ministra dei trasporti Paola De Micheli avverte: «La tempistica e la copertura finanziaria vanno rispettati».

 

giuseppe leogrande

Alla sua prima uscita pubblica Leogrande non ha certo usato toni rassicuranti. «Non ho ancora un' idea concreta sulla situazione», ammette, annunciando la nomina di Zeni come direttore generale, che lo affiancherà sulla parte industriale nella realizzazione del piano. I due hanno già lavorato insieme nel risanamento di Blue Panorama ed infatti è a quel modello che Leogrande guarda, facendo notare che «lo sviluppo naturale immediato è vendere a terzi», ma c' è anche la strada del «conferimento in una newco come fatto in Blue Panorama».

 

DELTA AIRLINES

La prossima settimana Leogrande riprenderà il dialogo con Delta, poi vedrà anche Lufthansa. Ma la situazione fa preoccupare per la tempistica: «Se ci fosse un' offerta pronta, si riuscirebbe a chiudere entro 31 maggio. Ma al momento non c' è», dice il commissario.

 

Carsten Spohr (ad Lufthansa) con Joerg Eberhart (Air Dolomiti)

Il tempo e i soldi per completare il lavoro ci sono assicura il ministro De Micheli, precisando che se poi il commissario vedesse che non è possibile rispettare la scadenza, «ci sarà un' opportuna discussione collegiale nel governo», la cui preoccupazione primaria resta «il mantenimento dei livelli occupazionali», aggiunge De Micheli. Nella partita resta ancora in bilico il ruolo di Fs: oggi parlerà l' amministratore delegato Gianfranco Battisti.

 

giuseppe leogrande 1

Intanto Lufthansa, seppur sempre interessata al mercato italiano e all' Alitalia, non cambia la sua posizione: «per il rilancio è più vantaggiosa una partnership che un investimento una tantum», spiega il responsabile per il dossier Alitalia del gruppo Joerg Eberhart, che pur precisando di non volere dare «consigli», ha un' idea ben chiara per la compagnia italiana: «profondo risanamento», con una ristrutturazione pluriennale (non bastano 6 o 18 mesi), abbassamento dei costi e partner forti.

 

ALITALIA

Gli esuberi, invece, devono rimanere l' ultima ratio, sostiene Lufthansa.

LUFTHANSA

 

La situazione preoccupa moltissimo i sindacati, che chiedono un incontro urgente con governo e commissario. E il dossier agita anche la politica: Fi chiede a Patuanelli di riferire dopo lo «sconcertante tris di audizioni». Salvini critica il governo che perde tempo e assicura che la Lega non permetterà svendite. Gli replica Patuanelli, ricordando i cosiddetti "capitani coraggiosi" del 2008 e la crisi di governo innescata dalla Lega: «di capitani coraggiosi che scappano con la Lega ne abbiamo già visti».

paola de micheli parla fitto fitto con stefano patuanelli

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