ITALIA DA RECOVERY – MENTRE IL GOVERNO ASPETTA L’OK DELL’UE ALLE MODIFICHE, IL PNRR PROCEDE AL RALLENTATORE: MANCANO 54 DECRETI ATTUATIVI SU 221, E 1,2 MILIARDI DI INVESTIMENTI RESTANO BLOCCATI – BUROCRAZIA, INFLAZIONE E MANCATE AUTORIZZAZIONI METTONO A RISCHIO LA METÀ DEI FONDI EUROPEI PER LA RIPRESA - 121 MILIONI SONO "CONGELATI" PER I RITARDI DI PALAZZO CHIGI – “BLOOMBERG”: “GLI OBIETTIVI SONO DIVENTATI SEMPRE PIÙ DIFFICILI DA RAGGIUNGERE, MA ANCHE IL RITMO DELLE RIFORME STA RALLENTANDO”

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Paolo Baroni per “La Stampa”

 

raffaele fitto giorgia meloni raffaele fitto giorgia meloni

Come non dar ragione alla Corte dei conti che solo la settimana scorsa […] aveva segnalato l'urgenza assoluta «di una spedita finalizzazione della fase di revisione del Piano di ripresa e resilienza per rimuovere tutti fattori di incertezza».

 

Secondo il monitoraggio della Fondazione Openpolis, […] l'attuale fase di transizione in attesa dell'ok di Bruxelles alle modifiche proposte dal governo italiano al Pnrr sta rallentando l'attuazione del piano stesso.

 

IL PIANO DI RIPRESA DEL PNRR IL PIANO DI RIPRESA DEL PNRR

Su 221 decreti attuativi che l'esecutivo si era impegnato ad emanare, infatti, ben 54 (quasi uno su 4) mancano ancora all'appello bloccando tra l'altro in questo modo 1,2 miliardi di euro di investimenti.

 

Come ha segnalato ieri l'agenzia Bloomberg il governo Meloni, a questo punto, potrebbe avere difficoltà ad accedere a circa la metà dei fondi per la ripresa europei previsti da programma europeo a causa della burocrazia, dell'inflazione che fa lievitare i costi delle opere e delle difficoltà nell'ottenere le autorizzazioni locali per alcuni progetti.

 

raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 6 raffaele fitto presenta le modifiche al pnrr 6

Secondo l'agenzia Usa non solo in questa fase «gli obiettivi sono diventati sempre più difficili da raggiungere, ma anche il ritmo delle riforme necessarie sta rallentando» mettendo a rischio l'incasso dei 90 miliardi di euro che, tolta la quarta rata ormai quasi certa, ancora mancano all'appello. Secondo Openpolis «l’incertezza sull'approvazione o meno della proposta di revisione del piano sta inevitabilmente rallentando il suo processo di realizzazione».  [...] 

 

Tra l'altro mancherebbero all'appello ben 6 attuazioni legate alla revisione della governance del piano con cui Meloni e Fitto contavano di recuperare i ritardi. Ancora da pubblicare ci sono poi 4 decreti attuativi relativi alla riforma del processo penale e del processo civile che tanto sta a cuore a Bruxelles. All'appello mancano 11 decreti del ministero dell'Istruzione, 9 della Presidenza del consiglio, 6 della Giustizia ed altri 6 dell'Ambiente.

 

PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO PNRR – GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN - VIGNETTA BY LE FRASI DI OSHO

[...] Altri 2 decreti attuativi, invece, bloccano altri 321 milioni che il ministero dell'Istruzione dovrebbe destinare all'assunzione di docenti ed alla formazione degli insegnanti di ruolo. Sono invece 121 i milioni «congelati» a causa dei ritardi della Presidenza del Consiglio: 81 milioni riguardano la riorganizzazione del Dipartimento per le politiche di coesione che fa riferimento al ministro Raffaele Fitto e circa 40 gli investimenti in digitalizzazione, con particolare riferimento ai sistemi per l'identità digitale.

giorgia meloni raffaele fitto 2 giugno 2023 giorgia meloni raffaele fitto 2 giugno 2023

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VANNACCI, MA LI MORTACCI! - È BUFERA NELLA LEGA PER LE CONTINUE MINCHIATE DEL GENERALE AL CONTRARIO, CHE LA DISPERAZIONE DI SALVINI HA CANDIDATO ALLE EUROPEE. OGGI L’INCURSORE PARACADUTATO È ARRIVATO A PROPORRE LE CLASSI SEPARATI PER I DISABILI (FREGANDOSENE CHE IL MINISTRO DELLA DISABILITÀ È LEGHISTA). UNA PROPOSTA TALMENTE ALLUCINANTE DA FAR SBIANCARE PURE CEI E FDI. MA IL PEGGIO DEVE ANCORA ARRIVARE: I LEGHISTI SONO INFATTI CONVINTI CHE UNA VOLTA ELETTO… - ANCHE QUEL SEMOLINO DI GIANCARLO GIORGETTI PRENDE POSIZIONE: "VANNACCI NON È DELLA LEGA. NON CONDIVIDO LE SUE AFFERMAZIONI"

DAGOREPORT - BUM! QUANDO LA PITONESSA STRIZZAVA I CERVELLI! - SU UN ANTICO NUMERO DEL RINOMATO MENSILE DI ARREDAMENTO "AD", SPICCA UN SERVIZIO NEL QUALE SI LEGGE: "DANIELA E PAOLO SANTANCHÈ […] LEI È UNA PSICHIATRA CHE LAVORA NELLA COMUNICAZIONE, LUI È UN CHIRURGO DELLE DIVE" - PARE CHE PER UN CERTO PERIODO, VANTANDO UN’INESISTENTE LAUREA IN PSICOLOGIA, DANIELONA ABBIA RICEVUTO, NELLO STESSO STUDIO MILANESE DELL’ALLORA ANCORA MARITO PAOLO SANTANCHE’, PAZIENTI CHE NON ACCETTAVANO IL PROPRIO ASPETTO - SAREBBE ANCHE L’UNICO PERIODO IN CUI LA PITONESSA AVREBBE USATO IL PROPRIO COGNOME CON TANTO DI TARGA SULLA PORTA, ''DOTTORESSA GARNERO, PSICOLOGA''...