ernesto maria ruffini evasione fiscale

ITALIANI, UN POPOLO DI SANTI, NAVIGATORI E EVASORI - IL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, ERNESTO MARIA RUFFINI: “IL 57% DEI 41 MILIONI DI CONTRIBUENTI IRPEF DICHIARA MENO DI 20 MILA EURO”. OVVIAMENTE NON SONO TUTTI POVERI IN CANNA, MA FURBETTI CHE CAMPANO ALLE SPALLE DEGLI ITALIANI ONESTI: “OLTRE IL 90 PER CENTO DEL GETTITO IRPEF PROVIENE DA DIPENDENTI E PENSIONATI…”

Daniele Manca per www.corriere.it

 

ernesto maria ruffini ricorda giovanni bartoloni foto di bacco (2)

L’intreccio tra delega fiscale e provvedimenti della Manovra sta rendendo non facile ai cittadini capire come sta cambiando e cambierà il Fisco. Ma soprattutto che cosa significherà per ognuno di noi.

 

A sentire tutti i protagonisti in campo dai partiti ai sindacati al governo dovremmo pagare meno tasse e questa benedetta semplificazione andrà avanti. Ma lo scetticismo è d’obbligo in materia fiscale.

evasione fiscale 2

 

«Le cose non cambiano da un giorno all’altro. Oggi si sta scrivendo un nuovo capitolo nel rapporto tra Fisco e cittadini lungo un percorso a tappe, molte delle quali già raggiunte. Pensiamo alle dichiarazioni precompilate per dipendenti e pensionati, semplificazione di non poco conto, alla fatturazione e agli scontrini elettronici che aiutano il contrasto all’evasione, alle rateizzazioni on line così come gli sportelli digitali per evitare code. Di passi ne sono stati fatti davvero tanti».

irpef

 

Non sappiamo se Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate sia ottimista davvero o se deve esserlo quando si è a capo di quella macchina che garantisce ogni anno le centinaia di miliardi necessari al funzionamento dello Stato. A Milano per un evento di Rcs Academy nel quadro dei “Finance ed Economy Talk” spiega di buon grado a che punto è il cantiere sempre aperto del Fisco.

 

ernesto maria ruffini

Il governo si appresta a una rimodulazione delle aliquote Irpef…

«Il peso fiscale che grava sui cittadini non sembra equamente distribuito. Pensi che oltre il 90 per cento del gettito Irpef proviene da dipendenti e pensionati. E, allo stesso, tempo non possiamo trascurare che il 57% dei 41 milioni di contribuenti Irpef dichiara meno di 20 mila euro».

Irpef Irap Inps

 

Cioè 23 milioni di italiani che vivono con circa 1500 euro al mese?

«I dati ci raccontano anche un’altra prospettiva: solo lo 0,1 per cento dei contribuenti –circa 40 mila – dichiara più di 300 mila euro e 3 mila più di un milione».

 

Allora quando si parla di decine e centinaia di miliardi di evasione abbiamo ragione.

«Non sono centinaia. E i risultati degli ultimi anni sono un buon segno. Il tax gap dei principali tributi è diminuito di 15 miliardi, passando da 88 a 73 miliardi di mancate entrate nelle casse dell’erario».

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

 

Ma sono comunque tanti. Qual è il collo di bottiglia?

«Molti cittadini hanno cominciato a comportarsi correttamente nei confronti del fisco e lealmente verso la collettività e questo è un buon segnale. Il primo collo di bottiglia è l’educazione civica».

 

Sembra buttare la palla in tribuna, non le sembra?

«Forse non teniamo in debita considerazione che la funzione dei tributi è quella di garantire servizi di cui tutti usufruiamo, dalla sanità alla sicurezza, dai trasporti alla scuola. Ecco perché è necessario, anzi decisivo, essere leali verso lo Stato e la comunità».

 

evasione fiscale 1

D’accordo ma nell’attesa che si sviluppi questo senso civico, esistono comunque colli di bottiglia.

«In un’epoca caratterizzata dalla fiscalità di massa e da processi sempre più digitalizzati, occorre sfruttare tutte le potenzialità che le banche dati mettono a disposizione.

 

Fermo restando che non vogliamo violare la privacy di nessuno, dovremmo tutti avere la consapevolezza di quanto sia importante per ciascuno di noi sconfiggere o almeno contrastare più efficacemente l’evasione fiscale. Senza pensare che sia un tema che non ci riguardi».

 

La delega fiscale va in questa direzione?

DANIELE FRANCO E MARIO DRAGHI

«È molto ampia. Non a caso ha quattro capitoli che sono la finalizzazione allo sviluppo economico (mi accontenterei che non fosse un freno), la progressività della tassazione, la semplificazione, la lotta all’evasione».

 

Ma va nella giusta direzione?

«Non posso esprimere giudizi che non mi competono, tanto più che le norme sono ancora allo studio. Di sicuro quei 4 capitoli sono decisivi per un’amministrazione fiscale moderna ed efficiente. Pensi alla giustizia tributaria o alle semplificazioni normative. Tra leggi, norme e decreti abbiamo superato quota 800 e orientarsi è un’impresa.

evasione fiscale 4

 

Anzi una corsa a ostacoli. E quindi tutte queste norme andrebbero almeno organizzate in testi unici per materia. Pensi che, fino a oggi, il legislatore ha dovuto prevedere addirittura l’inapplicabilità delle sanzioni quando la violazione di una norma tributaria sia stata causata dall’obiettiva condizione di incertezza della sua corretta applicazione».

ERNESTO MARIA RUFFINI

Ultimi Dagoreport

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"