JASSY NELLA MANICA – CHI È IL SUCCESSORE DI BEZOS? ANDY JASSY E AL FIANCO DI JEFF DAL 1997 (QUASI DALL'INIZIO). DA ANNI HA SMESSO DI OCCUPARSI DEL BUSINESS PIÙ FAMOSO DI AMAZON, CIOÈ IL COMMERCIO DIGITALE, E SI OCCUPA DI QUELLO PIÙ REDDITIZIO: I SERVER! – È IL SEGNO CHE IL CLOUD SARÀ SEMPRE PIÙ CRUCIALE NELLA NUOVA ERA DEL COLOSSO INFORMATICO E NON SOLO…

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Federico Rampini per "la Repubblica"

 

andy jassy andy jassy

Il futuro di Amazon potrebbe sorprenderci. La scelta del successore di Jeff Bezos non era del tutto scontata. Il 57enne fondatore e azionista di riferimento lascerà l' incarico di chief executive, pur conservando un ruolo determinante come "presidente esecutivo". Al suo posto ha promosso un veterano dell' azienda, Andy Jassy, che è al suo fianco dal 1997 cioè quasi dalle origini. Però Jassy da anni ha smesso di occuparsi del business principale di Amazon cioè il commercio digitale.

 

jeff bezos nel suo ufficio nel 1999 jeff bezos nel suo ufficio nel 1999

Invece dal 2006 si occupa di quello che per molto tempo era parso un business marginale: la divisione Web Services, nota con la sigla Aws. Con il tempo questa divisione è cresciuta nel cloud-computing, il business che consiste nell' affittare server e software a clienti aziendali o individuali. È un' attività nella quale il successo di Amazon è enorme, anche se meno visibile al pubblico dei consumatori. In questo settore, a differenza che nel commercio online, Amazon non ha una posizione dominante, deve vedersela con concorrenti della stazza di Microsoft, Alphabet- Google, Ibm.

 

andy jassy andy jassy

Li ha surclassati. In termini di fatturato Aws è leader con una quota del 34% sul mercato americano, seguito da Microsoft con il 20%. La promozione di Jassy premia il suo successo, poco appariscente nella vita quotidiana dei consumatori ma in evidenza nel bilancio aziendale: benché il cloud-computing rappresenti un decimo del fatturato di Amazon, ha generato più di metà dell' utile operativo nell' ultima trimestrale del 2020

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amazon web services amazon web services

Aws in quel trimestre ha avuto un incremento del 28% nel fatturato a 12,7 miliardi di dollari e l' utile operativo era 3,6 miliardi. La crescita dell' importanza strategica del cloud-computing ha trasformato questo business nel trampolino di lancio per diverse carriere di top manager: prima di Jassy c' era stato il percorso parallelo di Satya Nadella da Microsoft.

 

jeff bezos amazon jeff bezos amazon

Secondo la società di ricerca Gartner il mercato del cloud-computing raggiungerà un fatturato mondiale di 300 miliardi di dollari quest' anno. Una miriade di aziende nei settori più disparati e sotto tutte le latitudini geografiche si stanno appoggiando al cloud-computing e quindi pagano i big come Amazon Microsoft Google per immagazzinare dati sui prodotti e sui clienti, per usare l' intelligenza artificiale, per gestire app.

 

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Nadella di Microsoft ha definito questa corsa al cloud-computing come «la seconda ondata di trasformazione digitale, che sconvolge ogni azienda di ogni settore». Compresa l' amministrazione pubblica e i militari. Amazon fece scalpore quando vinse una commessa pubblica da 10 miliardi per gestire il cloud-computing del Pentagono: poi Donald Trump per ostilità verso Bezos fece cancellare quel contratto, ma Amazon vinse il ricorso in tribunale.

 

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Un' altra vicenda politica ha avuto per protagonista la divisione cloud-computing più di recente: dopo l' assalto al Congresso del 6 gennaio Aws ha deciso di espellere dai suoi server la piattaforma Parker, un social media di estrema destra. Altre controversie hanno riguardato i potenziali conflitti di interesse tra Aws e l' attività della c asa madre: un gigante della distribuzione come WalMart non ha voluto appoggiarsi ai servizi informatici di Aws visto che Amazon è il suo rivale numero uno nel commercio. Di sicuro nella sua nuova funzione di chief executive Jassy farà un balzo di visibilità e sarà chiamato a rappresentare l' intero gruppo anche nei confronti delle istituzioni: da Washington a Bruxelles, governi, autorità fiscali e antitrust di mezzo mondo hanno dei conti (o delle tasse) da chiedere ad Amazon.

 

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