christine lagarde

LAGARDE TIRA IL TASSO E POI NASCONDE LA MANO – DOPO AVER CREATO IL PANICO CON L’ANNUNCIO SULLO STOP AL QUANTITATIVE EASING, LA PRESIDENTE DELLA BCE PROVA A CORRERE AI RIPARI CON UN VERTICE D’EMERGENZA PER “TROVARE UNA LINEA COMUNE”. È BASTATO QUESTO PER FAR SCENDERE IL DIFFERENZIALE TRA BTP E BUND – DALLA RIUNIONE POTREBBE USCIRE IL FAMOSO SCUDO ANTI-SPREAD. CERTO, BISOGNA VEDERE SE I TEDESCHI NON SI METTONO DI TRAVERSO…

CHRISTINE LAGARDE

1 - BCE: OGGI VERTICE DI EMERGENZA SU CONDIZIONI MERCATI

(ANSA) - La Bce terrà oggi un vertice di emergenza per discutere le attuali condizioni dei mercati. La notizia, anticipata dal Corriere della Sera, è stata confermata dall'istituto centrale. Ieri sera dopo un balzo degli spread e dei rendimenti dei titoli pubblici, specie quelli italiani, Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Bce, aveva detto che la banca non tollererà "cambiamenti alle condizioni finanziarie che vadano oltre i fondamentali e minaccino la trasmissione della politica monetaria"

 

2 - SPREAD BTP-BUND IN CADUTA LIBERA DOPO VERTICE EMERGENZA BCE

SPREAD 17 MAGGIO - 13 GIUGNO 2022

(ANSA) - Spread Btp-Bund in caduta libera dopo la notizia di un vertice di emergenza convocato dalla Bce per discutere le condizioni dei mercati. Il differenziale segna ora 213 punti, sulla piattaforma Bloomberg, rispetto ai 241 della chiusura di ieri mentre il rendimento del decennale italiano è tornato sotto il 4%, al 3,87%

 

3 - BCE: MEETING ONLINE ALLE ORE 11 PER TROVARE LINEA COMUNE

EMMANUEL MACRON CHRISTINE LAGARDE

(ANSA) - Il meeting d'emergenza convocato dalla Banca centrale europea dopo il balzo degli spread sarà questa mattina alle ore 11, e si svolgerà in videoconferenza. Secondo quanto si apprende, non è scontato che dalla riunione del Consiglio direttivo arrivi l'annuncio di nuove misure: la prima necessità dei governatori sarebbe discutere una linea comune su quali misure adottare nel caso in cui indicatori come gli spread delle obbligazioni raggiungessero la soglia di guardia.

 

MARIO DRAGHI DANIELE FRANCO

4 - SPREAD BTP-BUND RISALE A 222 PUNTI, RENDIMENTO SOTTO IL 4%

(ANSA) - Lo spread Btp-Bund risale leggermente a metà mattinata dopo la caduta dell'avvio sull'attesa per la riunione straordinaria della Bce. Il differenziale sulla piattaforma Bloomberg ora segna quota 222 punti contro il minimo di 213 punti toccato nelle prime ore. Il rendimento del decennale resta sotto il 4% a 3,97%

 

5 - BTP-BUND OLTRE QUOTA 250 ASTE DEL TESORO, TASSI AI MASSIMI DAL 2012

Andrea Ducci per il “Corriere della Sera”

 

christine lagarde 1

In attesa di una mossa della Banca centrale europea prosegue la fibrillazione dei titoli di Stato. Nella giornata di ieri lo spread fra Btp e Bund ha segnato l'ennesimo rialzo a quota 241,9 punti base (rispetto ai 238 della chiusura di lunedì e ai 235 dell'avvio di seduta). Lo sfondamento del tetto dei 240 punti base riporta ai valori di maggio 2020, con il rendimento del decennale italiano che sale al 4,16%, tornando sui livelli di dicembre 2013.

 

La giornata evidenzia, insomma,le difficoltà per il comparto del reddito fisso e per i Btp con i mercati in attesa di segnali dalla Bce per un piano a difesa dei titoli di Stato dei paesi dell'eurozona. Uno scenario contrassegnato, oltre che dalla corsa dello spread (arrivato a toccare quota 253 punti base), dal collocamento del Tesoro di 6 miliardi di euro di Btp.

coinbase sbarca in borsa

 

Il mercato ha assorbito l'intera emissione ma con rendimenti in deciso rialzo. In particolare, sono stati venduti Btp a 3 anni con scadenza 2025 per 2 miliardi di euro e un rendimento del 3,04% (un valore che non si registrava dal luglio del 2012, ossia +152 punti base rispetto all'1,5% dell'ultimo collocamento), Btp a 7 anni con scadenza 2029 per 2,5 miliardi di euro con un rendimento al massimo storico del 3,75%, e due Btp a 30 anni per un totale di 1,5 miliardi di euro con rendimenti del 4,23% e del 4,2%.

 

christine lagarde con mario draghi

In rialzo anche il costo dei mutui a maggio, con un tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni salito all'1,93% dall'1,81% registrato nel mese di aprile. Si tratta del livello più alto da gennaio 2019.

 

6 - LA CORSA DELLO SPREAD

Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “La Stampa”

 

Duecentocinquanta punti base. Lo spread fra Btp decennali e Bund tedeschi continua ad ampliarsi, così come il rendimento, che a quota 4,28% tocca i massimi da fine 2013. A incidere le incertezze degli investitori nella lettura delle decisioni della Banca centrale europea, che però ribadisce di essere pronta a intervenire in caso di squilibri. A questi dubbi si sommano le attese per la Federal Reserve di oggi, che è chiamata a innalzare il costo del denaro di almeno 50 punti base, se non 75. Il tutto mentre le criptovalute continuano a perdere terreno.

DOMINIC STRAUSS KAHN - CHRISTINE LAGARDE

 

[…] Il contagio dell'incertezza è arrivato anche laddove la volatilità è più elevata. Vale a dire, le criptovalute. I Bitcoin hanno ritracciato sotto i 21mila dollari. Ma non solo.

 

La piattaforma di scambio Coinbase, una delle più celebri, ha deciso di tagliare il 18% della propria forza lavoro, circa 1.100 posti, nell'ambito dei suoi sforzi per ridurre i costi viste le condizioni di mercato instabili.

 

«La possibilità è che si sia arrivati a un punto di svolta per questo mercato», avvertono gli analisti di Wells Fargo. Determinanti saranno le prossime settimane. In questo scenario di incertezza, un ruolo determinante lo giocherà la banca centrale statunitense. Come fa notare Gergely Majoros, membro del Comitato Investimenti di Carmignac, «la Fed si trova ad affrontare una situazione che richiede una risposta significativa».

 

coinbase nasdaq

Le aspettative di inflazione «continuano a salire e gli indicatori economici, soprattutto dal lato della domanda, non si stanno raffreddando in modo rilevante». Ma, come fanno notare fonti interne alla Bce, le ripercussioni potrebbero essere intense anche per l'eurozona. Un altro problema all'orizzonte per Lagarde.

coinbase piattaforma per bitcoin

CHRISTINE LAGARDEchristine lagarde 1christine lagarde

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?