“LA COMMISSIONE COLAO HA PRESENTATO UN BEL PIANO, PERCHÉ NON SE NE PARLA PIÙ?” - IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA VICENZA, LUCIANO VESCOVI: “IL PIANO NAZIONALE DI RIFORMA? SONO RIMASTO UN PO' SPIAZZATO DA QUESTA ACCELERAZIONE. ORMAI SIAMO IN CAMPAGNA ELETTORALE PER LE REGIONALI. FACCIAMO TANTO GLI SCHIZZINOSI SUL MES E INVECE DOVEVAMO CHIEDERLO UN MESE FA. FORSE ABBIAMO LA MEMORIA CORTA: L'ANNO SCORSO PER FARE UNA…”

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Giuliana Ferraino per il “Corriere della Sera”

 

Luciano Vescovi Luciano Vescovi

«Il Piano nazionale di riforma? Sono rimasto un po' spiazzato da questa accelerazione. Di domenica. Abbiamo perso 10 giorni per gli Stati Generali sull'economia a Villa Pamphilj, ora abbiamo l'impressione di avere un altro piano minestrone. Sono ancora proclami. Prima bisogna fare, poi annunciare. La commissione Colao ha presentato un bel piano, l'ho letto tutto, c'erano molte cose interessanti: perché non se ne parla più? Mi dispiace dirlo, ma questo Paese si merita di avere i vincoli europei»», sbotta Luciano Vescovi, 58 anni, imprenditore edile e presidente di Confindustria Vicenza.

 

Secondo il ministro dell'Economia Gualtieri bisogna evitare che la crisi pandemica sia seguita da una depressione. Non c'è tempo.

roberto gualtieri roberto gualtieri

«Temo che la fretta sia legata al fatto che ormai siamo in campagna elettorale per le Regionali di settembre e c'è la pausa estiva. Ma in pausa da che, visto che siamo rimasti fermi per 3 mesi? Nel mondo non si ferma nessuno. La verità è che facciamo tanto gli schizzinosi sul Mes e invece dovevamo chiederlo un mese fa. Forse abbiamo la memoria corta: l'anno scorso per fare una manovrina da 14 miliardi, perché gli altri 16 dei 30 complessivi erano a debito, siamo impazziti. Ora abbiamo una quantità enorme di risorse, grazie all'Europa: vogliamo accontentare tutti?».

 

vittorio colao agli stati generali vittorio colao agli stati generali

Che cosa intende?

«Mi può spiegare l'elargizione alle colf che abbiano lavorato oppure no? È l'ennesima lotteria. Come il clic day per i 50 milioni sulla sicurezza al quale hanno partecipato 240 mila contribuenti, ma la maggioranza è rimasta fuori perché le risorse sono andate esaurite nei primi due secondi. Ecco: sarò contento di una manovra quando davvero scontenterà tutti».

 

Perché è così negativo?

«È vero, sono scoraggiato. Ma quando la ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha parlato di una nuova era per Alitalia, mi è sembrato di sentire Berlusconi al tempo dei capitani coraggiosi. Sento le stesse cose. Sono scatenati perché ci sono le Regionali».

PAOLA DE MICHELI ROBERTO GUALTIERI PAOLA DE MICHELI ROBERTO GUALTIERI

 

Dal Recovery fund l'Italia dovrebbe ricevere 173 miliardi, 82 a fondo perduto.

«Intanto sono titoli da collocare sul mercato, e li comprerà solo la Bce. Significa che adesso siamo diventati pieni di soldi? Macché, siamo pieni di debiti. L'Italia ha credibilità nel mondo grazie al suo surplus commerciale, che l'anno scorso è stato di 60 miliardi, generato dall'industria manifatturiera. Ma quale sarà il surplus commerciale nel 2020 con il mondo ingessato? Dopo il 2008 la nostra economia dipende soprattutto dal mercato mondiale, perché quello interno è solo zavorra e burocrazia».

vittorio colao giuseppe conte vittorio colao giuseppe conte

 

Nel Piano di riforma si parla di alleggerimento fiscale per famiglie e imprese, di scuola, di lotta all'evasione, di investimenti, di sostenibilità. Non salva nulla?

«È l'ennesimo piano di cui non sentivamo il bisogno. C'era il piano Colao, con molti elementi di visione di lungo periodo. Il governo sarebbe dovuto partire da quello. Facciano una cosa, piccola, visibile, misurabile, subito. Invece di annunci».

 

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