ray dalio

“SIAMO IN UNO DI QUEI PERIODI DI TRANSIZIONE, CHE IN GENERE DURANO CIRCA DIECI ANNI E INCLUDONO DEPRESSIONI E GUERRE” - PARLA RAY DALIO, FONDATORE DI BRIDGEWATER, IL PIÙ RICCO HEDGE FUND DEL MONDO: “LA SITUAZIONE SARÀ MOLTO PEGGIORE NEL 2024 O NEL 2025, DOPO LE PROSSIME ELEZIONI NEGLI STATI UNITI. LE NOTIZIE CHE ARRIVANO MESE DOPO MESE SEGNANO UN MOVIMENTO VERSO UNA CRISI FINANZIARIA CON UN GRANDE CONFLITTO INTERNO E UN GRANDE CONFLITTO ESTERNO - LA RUSSIA NON HA IL POTERE DI COMPETERE ECONOMICAMENTE. PER QUESTO MOTIVO MI ASPETTO CHE PRESTO IL CONFLITTO INCLUDA LA CINA…”

Francesco Guerrera per “la Repubblica”

 

RAY DALIO

Una crisi finanziaria e geopolitica che porta ad enormi tensioni sociali all'interno delle grandi democrazie Occidentali e sfocia in un conflitto planetario tra Usa e Cina in cui la potenza asiatica mette fine all'"Impero Americano". È uno scenario apocalittico, dipinto non da anonimi anarchici sull'internet o da uno sceneggiatore di Netflix, ma da Ray Dalio, uno dei più grandi investitori di sempre. Nel suo libro "Il Nuovo Ordine Mondiale", in uscita in Italia, il fondatore di Bridgewater, il più ricco hedge fund del mondo, analizza la storia per capire come sorgono e come cadono gli imperi. La sua conclusione è da far paura: siamo alla fine dell'egemonia americana.

putin zelensky biden

 

Perché dice che siamo alla fine dell'Impero Americano?

«Ci sono tre grandi forze che esistono ora che non sono state presenti nelle nostre vite, ma sono esistite molte volte in passato: l'enorme produzione di debito, la stampa di denaro per monetizzare quel debito, e i conflitti interni del populismo di sinistra e di destra causati dagli ampi divari di ricchezza e di valori.

 

Queste forze stanno portando verso una guerra civile e un grande conflitto di potere tra gli Stati Uniti e i loro alleati e la Cina e i suoi alleati. Queste tre cose stanno accadendo simultaneamente. L'ultima volta che è successo è stato tra il 1930 e il 1945. Se guarda le notizie che arrivano mese dopo mese vedrà un movimento verso la combinazione di una crisi finanziaria con un grande conflitto interno e con un grande conflitto esterno».

inflazione negli usa

 

Quanto tempo ci vorrà per arrivare alla conflagrazione?

«La stiamo già vedendo in questo momento, ma penso che probabilmente sarà molto peggiore nel 2024 o nel 2025, dopo le prossime elezioni negli Stati Uniti. C'è stata molta creazione di debito e denaro che ha prodotto molta inflazione. Il risultato è che le Banche centrali cercano di calmare l'inflazione sottraendo denaro e credito alle persone in modo che il loro potere d'acquisto sia inferiore, e questo, a sua volta, indebolisce l'economia».

 

Quindi una grave crisi è inevitabile?

Ray Dalio

«No. La destinazione finale può certamente essere cambiata, anche se è improbabile. Tutto dipende da come noi tutti vogliamo stare insieme. C'è molta ricchezza e gli standard di vita, in media, sono più elevati che nel passato. La capacità dell'uomo di inventare strumenti che migliorano la nostra vita non è mai stata così grande. Dobbiamo solo aumentare le dimensioni della torta e dividerla in maniera intelligente. Ma la storia suggerisce che non è probabile».

 

Ma nel libro lei spiega anche che questo è un processo ciclico. Quindi è possibile che stiamo semplicemente vivendo un periodo di transizione.

«È vero, ma questi periodi di transizione, che in genere durano circa dieci anni, includono depressioni e guerre».

inflazione negli usa maggio 2022 vs maggio 2021

 

Torniamo alla situazione finanziaria. Il debito da lei citato è il risultato diretto di uno stimolo creato per aiutare l'economia mondiale. Avrebbe fatto qualcosa di diverso?

«Quando i governi e le Banche centrali aumentano il potere d'acquisto della gente creando molto debito e denaro, ciò non aumenta la produttività e crea obblighi finanziari per il futuro che o portano alla recessione o all'inflazione».

 

Non è vero che le persone che ne hanno beneficiato sono state quelle che possedevano attività finanziarie e ora che le persone che soffrono di più sono quelle senza risorse finanziarie?

«Sì. È un fatto sfortunato che chi ha meno ricchezza soffra sempre di più nei momenti difficili».

coronavirus e poverta' 7

 

Come possiamo rimediare?

«Se vuoi che i tuoi figli abbiano una vita finanziariamente stabile, devi dare loro una buona educazione, civiltà e una buona etica del lavoro».

 

Come ha cambiato le sue strategie d'investimento, alla luce di ciò che ha imparato?

«Non sto investendo in attività di debito e ho comprato beni che forniscono protezione dall'inflazione. Sto investendo in Paesi che sono in buona salute economica e non corrono il rischio di entrare in una guerra politica interna o in una guerra internazionale. Di conseguenza, mentre il mercato azionario e i mercati obbligazionari sono in forte calo quest' anno, noi siamo in forte aumento».

ray dalio

 

Perché la gente dovrebbe ascoltare i consigli di un miliardario?

«Nessuno ha bisogno di farlo. Quello che fanno dipende da loro. Io pubblico questa roba, poi sta alla gente decidere se crederci o meno. Tuttavia, se fossi nei loro panni, probabilmente penserei che, se questo signore è diventato miliardario scommettendo su queste cose, forse ha un buon track record e vale la pena ascoltare il suo ragionamento.

 

xi jinping

Inoltre, se le persone pensano che, visto che sono un miliardario, ho perso il contatto con la realtà o ho una prospettiva distorta, dovrebbero sapere che ho iniziato con niente, e non molti anni fa. Nel 1982 non avevo soldi. Avevo così poco che ho dovuto prendere in prestito 4.000 dollari da mio padre per pagare le bollette».

 

Nel libro è chiaro che lei pensa che il prossimo impero alla fine della transizione sarà quello della Cina. Ha cambiato idea alla luce della guerra in Ucraina?

«No. Il movimento verso un conflitto internazionale sta avanzando ancora più velocemente di quanto mi aspettassi, di circa un paio d'anni. Cina e Russia sono quasi alleate e la potenza maggiore è la Cina. La Russia non ha il potere di competere economicamente. Per questo motivo mi aspetto che presto il conflitto includa la Cina».

xi jinping 4

 

Non ha paura di farsi dei nemici potenti con questo libro?

«È vero che parlare in modo schietto e controverso è sempre più pericoloso oggigiorno. Tuttavia, ho 72 anni e credo che in questa fase della mia vita devo fare la cosa giusta. Non mi sentirei bene con me stesso se non parlassi onestamente di ciò che penso perché ho paura di ciò che gli altri potrebbero farmi».

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?