MA È MAI POSSIBILE CHE NEL 2023 SERVANO ANCORA GLI SCONTRINI PER LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI? – CONSERVARE LE RICEVUTE DELLE SPESE MEDICHE SOSTENUTE È UNO DEI CRUCCI DEI POCHI ITALIANI CHE PAGANO LE TASSE. IN TEORIA PER LA PRECOMPILATA, NON SERVIREBBE, MA MEGLIO COMUNQUE NON GETTARE NEL CESTINO LE BUSTE PIENE DI SCONTRINI COSIDDETTI “PARLANTI”. ANCHE SE È TUTTO REGISTRATO TRAMITE CODICE FISCALE, INFATTI, PUÒ ACCADERE CHE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE SIA…

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Estratto dell’articolo di Sandra Riccio per www.lastampa.it

 

scontrini fiscali3 scontrini fiscali3

La Dichiarazione dei Redditi Precompilata è entrata nel vivo. Da ieri, 11 maggio, è possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi già compilati dall'Agenzia delle Entrate. […]

 

Tra le spese che permettono di abbassare l’ammontare di tasse da pagare, la voce che le famiglie sfruttano di più è quella delle spese mediche e sanitarie. Consente una detrazione del 19% (con una franchigia che però è di 129,11 euro) degli scontrini relativi all’acquisto di farmaci e servizi medici.

 

Il contribuente dovrà quindi sommare tutte le spese sostenute e sottrarre 129,11 euro: la detrazione spettante sarà pari al 19% dell’importo ottenuto. Ovviamente, se l’insieme delle spese sostenute nell’anno non supera l’importo della franchigia, non si ha diritto ad alcuna detrazione.

 

dichiarazione dei redditi dichiarazione dei redditi

Per arrivare a questo sconto è necessario il così detto «scontrino parlante», vale a dire la ricevuta della farmacia oppure del medico e dell’ospedale che certificano l’avvenuta spesa. Nel corso dell’anno, occorre quindi conservare con cura questi scontrini. Spesso però se ne perdono le tracce e diventa molto laborioso ritrovare fatture e ricevute tra i cassetti di casa.

 

Chi invia il 730 sfruttando l’aiuto del proprio commercialista o di un centro di assistenza fiscale deve consegnare ogni anno gli scontrini o le fatture per ottenere la detrazione delle spese mediche e sanitarie.

 

scontrini fiscali1 scontrini fiscali1

Per la Precompilata invece non è più necessario conservare gli scontrini. Questa novità non è però sempre vera. Gli scontrini si possono buttare nel caso si decida di accettare la Precompilata così come è stata redatta dall’Agenzia delle Entrate. È il caso in cui si accetta in toto la somma che l’Agenzia ha registrato tra le voci relative alle spese mediche e sanitarie (se le spese sanitarie non saranno modificate non saranno previsti controlli da parte del Fisco).

 

Può però accadere che all’Agenzia sia sfuggita qualche spesa. In genere succede perché i dati non sono stati inviati o non sono stati inviati correttamente. Può succedere per esempio in caso di cure all’estero. A quel punto occorrerà mostrare lo scontrino che dovrà quindi essere stato opportunamente conservato (in questa ipotesi, il controllo formale verrà comunque previsto).

SCONTRINI FISCALI SCONTRINI FISCALI

 

In pratica, nonostante la Precompilata dia la possibilità di non dover tenere da parte tutti gli scontrini delle spese mediche e sanitarie, è meglio conservarli comunque. Per non rischiare di perdere eventuali detrazioni che non sono state registrate dal sistema.

 

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