olanda gas rutte

MENTRE L'EUROPA È IN GINOCCHIO, AMSTERDAM FESTEGGIA – L'OLANDA STA SFRUTTANDO LA CRISI DEL CARO-ENERGIA PER ARRICCHIRSI GRAZIE A UNO DEI GIACIMENTI DI GAS PIÙ GRANDI DEL CONTINENTE, MA SOPRATTUTTO PERCHÉ OSPITA IL TTF, LA BORSA CHE DETERMINA IL PREZZO DEL METANO – BASTA GUARDARE COM’È CRESCIUTO IL SALDO COMMERCIALE OLANDESE NEGLI ULTIMI MESI PER CAPIRE PERCHÉ IL GOVERNO RUTTE HA FATTO E FARA' DI TUTTO PER BOICOTTARE IL PRICE CAP

Giuseppe Liturri per “La Verità”

 

ttf borsa gas amsterdam

Milioni di famiglie e imprese del nostro Paese sentono parlare da almeno sei mesi di tetto al prezzo del gas e di iniziative in sede europea per mitigare gli effetti dei repentini aumenti degli ultimi mesi.

 

Le fatture continuano ad arrivare con importi moltiplicati da 5 a 10 volte rispetto al 2021, ma da Bruxelles nessuna buona nuova. L'ultimo segno di vita risale al Consiglio europeo del 23-24 giugno scorso, nelle cui conclusioni si leggeva che «di fronte all'uso del gas come arma da parte della Russia, il Consiglio europeo invita la Commissione a proseguire con urgenza gli sforzi volti ad assicurare l'approvvigionamento energetico a prezzi accessibili».

 

export di gas olanda

Se c'era urgenza allora - quando il gas quotava al mercato olandese Ttf intorno a 140 euro/MWh - figuriamoci in questi giorni, con la quotazione più che raddoppiata. L'unico evento degno di nota è la convocazione di un Consiglio «Energia» straordinario per il prossimo 9 settembre, che ha richiesto non poche trattative preliminari e che discuterà di un tetto al prezzo del gas tutto da definirsi nei suoi dettagli tecnici. Ma la Ue è paralizzata per motivi molto chiari.

 

prezzo gas 3

Basta guardare i dati della bilancia commerciale per comprendere come l'Olanda stia realizzando incassi di entità straordinaria grazie a un mercato fuori controllo e stia facendo di tutto affinché la tavola resti imbandita il più a lungo possibile. È olandese uno dei giacimenti di gas più grandi d'Europa e, soprattutto, anche grazie al fatto che il mercato Ttf - di cui viene contestata la scarsa liquidità e i pochi contratti che concorrono a determinare le quotazioni - è gestito proprio dagli olandesi, dall'Olanda transitano significativi volumi di import/export.

 

Allora si comprende appieno la strenua opposizione di Amsterdam a ogni intervento calmieratore del mercato. All'interno della Ue, le vendite di uno Stato sono gli acquisti di un altro Stato e, in questi mesi, decine di miliardi in più stanno fluendo copiosi verso l'Olanda.

 

mark rutte mangia un gelato a roma 1

La bilancia commerciale dell'Olanda verso gli altri Stati membri nel primo semestre 2022 mostra un aumento dell'avanzo da 104 a 151 miliardi, rispetto al primo semestre 2021. I combustibili fossili (petrolio, gas, carbone) spiegano esattamente la metà di quella crescita di 47 miliardi.

 

La Russia, nello stesso periodo, quasi quadruplica l'avanzo commerciale (66 miliardi in più, da 24,6 a 90,6 miliardi) e 42 di quei 66 miliardi sono tutti attribuibili a gas e affini.

Come si vede, numeri che corrono in parallelo, seppure su una scala dimensionale diversa. Aver mostrato a Putin il fianco scoperto dell'assenza nel breve termine di alternative stabili di approvvigionamento di gas, gli ha consentito di manovrare i volumi venduti e innescare così i massicci rialzi degli ultimi mesi.

 

prezzo gas 2

È doveroso puntualizzare che qui non stiamo accusando nessuno di manovre speculative e di altri scenari da fantafinanza. Stiamo semplicemente cercando di spiegare che l'azione riformatrice di un mercato che si ritiene stia generando prezzi fuori controllo è bloccata per i legittimi interessi di un suo partecipante, che qui illustriamo nei dettagli. Mutuando la famosa frase di Bill Clinton: «È il mercato, stupido!».

 

«Olanda e Norvegia devono metterci i soldi», auspicava ieri il direttore Maurizio Belpietro. Si tratta di molti soldi di fronte ai quali, ancora una volta, la Ue si rivela mera proiezione dei rapporti di forza intergovernativi, anziché luogo di composizione dei rispettivi interessi in nome di una mitologica solidarietà intraeuropea. Vince chi tiene il banco e, in questo gioco, il banco è ad Amsterdam, con l'aggravante che, oltre a dare le carte, è pure un giocatore.

 

mark rutte

È ipotizzabile che la posizione olandese sia stata finora spalleggiata dalla Germania, spaventata dal fatto che un eventuale intervento sul mercato (tetto e simili) provochi la definitiva interruzione dei flussi dalla Russia, oltre a tensioni con gli altri fornitori. Ci si preoccupa tanto della reazione della Russia a un eventuale tetto del gas, ma noi abbiamo una piccola Russia in casa come testimonia l'impressionante andamento speculare degli avanzi commerciali verso la Ue di entrambi gli Stati. La conseguenza è che tutto è fermo da sei mesi e i prezzi corrono.

 

ttf borsa gas amsterdam

Il miglioramento del saldo della bilancia commerciale olandese dei prodotti energetici verso il resto della Ue è quasi tutto attribuibile all'aumento dell'export di quei prodotti che - nei primi cinque mesi del 2022, rispetto al corrispondente periodo del 2021 - è stato pari al 128%, da 20 a 45 miliardi. Nei mesi in cui tutti gli altri 26 Paesi vedevano peggiorare la loro bilancia commerciale intra Ue, l'Olanda faceva il botto verso i partner dell'Unione. Una performance che assume ancora maggiore rilevanza se si considera che, nel primo semestre 2022, i volumi complessivi esportati sono diminuiti del 20%. Poco male, di fronte a prezzi all'incirca decuplicati.

 

Ora è anche possibile leggere sotto una luce diversa l'incredibile ritardo del governo dell'Aja nella presentazione del Recovery plan nazionale, avvenuta solo l'8 luglio scorso e ora in valutazione da parte della Commissione.

mark rutte

 

Pur nel comprensibile ritardo dovuto alla prolungata assenza di un governo nei pieni poteri, cosa sono 4,7 miliardi di sussidi di fronte a decine di miliardi di maggiori vendite con i connessi introiti fiscali? «Segui il denaro» (follow the money) era il metodo di Giovanni Falcone. In questo caso le tracce appaiono evidenti e conducono al legittimo interesse degli olandesi di difendere il loro mercato che, da sei mesi, nessuno riesce a riformare.

mark rutte mario draghi 11prezzo gas 5prezzo gas 1prezzo gas 4mark rutte mario draghi

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…