coronavirus ristoranti proteste commercianti roma

IN MEZZO A TANTO MALUS, QUALCHE BONUS - AFFITTI COMMERCIALI, L'AGENZIA DELLE ENTRATE DÀ IL VIA LIBERA AL CREDITO D'IMPOSTA FINO AL 60% DEI CANONI PAGATI DURANTE IL LOCKDOWN. SI PUÒ USARE DA SUBITO CON IMU E ALTRI TRIBUTI. AMMESSI NON SOLO BAR, RISTORANTI E NEGOZI MA ANCHE FORFETTARI E AGRICOLTORI. ANCHE UN UFFICIO SITUATO IN UN APPARTAMENTO (AD ESEMPIO, CATEGORIA A/3) PUÒ AVERE IL TAX CREDIT

Cristiano dell'Oste e Marco Mobili per ''Il Sole 24 Ore''

 

coronavirus fase due bar riaprono a milano 19

Credito d' imposta sugli affitti commerciali subito spendibile. È uno dei chiarimenti più importanti della circolare 14/E pubblicata ieri dalle Entrate. Un documento atteso da almeno 1,2 milioni di inquilini - e proprietari - di negozi, uffici, studi e altri locali d' impresa. Di fatto, l' Agenzia sblocca l' utilizzo del tax credit con effetto immediato: potranno essere saldate, ad esempio, le prossime scadenze della tassa rifiuti (che grava sull' inquilino), ma anche gli altri tributi arretrati, oltre all' Imu in scadenza il 16 giugno (nei casi in cui il bonus verrà ceduto al locatore o per altri immobili posseduti dal conduttore).

 

Credito a canone saldato Proprio sulla possibilità di trasferire il tax credit al proprietario dei locali - già prevista dal Dl Rilancio - arriva una precisazione importante: le Entrate confermano che l' inquilino può cedere il bonus "in conto canone", scalandolo cioè dal dovuto, senza dover versare la somma per intero (il dubbio era nato perché l' articolo 28 del decreto parla di canone «versato» e sono stati anche proposti emendamenti per correggere la norma). Ad esempio, su un canone di locazione di 1.000, il conduttore potrà pagare al proprietario 400 in denaro e 600 sotto forma di bonus fiscale.

tavola calda chiusa in via del corso a roma

 

Servirà l' ok del locatore, ma la necessità di pagare comunque la differenza in denaro (confermata dall' Agenzia) e la possibilità di usare il bonus per l' acconto Imu dovrebbero conciliare gli interessi delle parti.

La possibilità che l' inquilino maturasse il credito senza pagare il canone era stato uno dei punti controversi del precedente tax credit affitti, quello introdotto dal Dl "cura Italia" (ed erano state le Entrate ad aggiungerlo con la circolare 8/E). Qui è lo stesso Dl Rilancio a dirlo: il credito è utilizzabile solo se viene pagato il canone.

 

Se non viene usato direttamente, comunque, il bonus può essere ceduto anche ad altri soggetti privati, oltre che alle banche.

 

A dare impulso alla spendibilità del bonus è soprattutto la risoluzione 32/E, che istituisce il codice tributo per la compensazione del credito d' imposta, il «6920». Perciò, da adesso gli inquilini morosi (o che hanno beneficiato di dilazioni) potranno "sbloccare" il credito rimettendosi in pari con i pagamenti. Ma solo entro quest' anno: se il pagamento slitterà nel 2021, infatti, il credito non maturerà.

 

Credito al 60 o 30%

Il tax credit è pari al 60% del canone di locazione, leasing o concessione, versato nel 2020 in relazione ai mesi di marzo, aprile e maggio (aprile, maggio e giugno per le strutture ricettive con attività solo stagionale). Diversamente da quello previsto dal Dl "cura Italia" per il solo mese di marzo, questo bonus non è limitato ai negozi iscritti in categoria catastale C/1, ma a tutti i locali a uso non abitativo in cui si svolgono attività industriali, commerciali, artigianali, agricole, di interesse turistico e professionale. Compresi quelli in categoria abitativa: l' Agenzia conferma che anche un ufficio situato in un appartamento - ad esempio, categoria A/3 - può avere il tax credit.

 

chiuso per virus

Il bonus si riduce al 30% in caso di contratti di servizi a prestazioni complesse (ad esempio di coworking, dice l' Agenzia) e affitto d' azienda.

Forfettari e altri beneficiari Per i soggetti esercenti attività economica, l' agevolazione spetta a patto che ci sia stato un calo del fatturato o dei corrispettivi del 50% rispetto agli stessi mesi del 2019.

 

L' Agenzia non prende posizione su coloro che hanno iniziato l' attività da giugno dell' anno scorso. Ma qui, per come è scritta la norma, toccherà al Parlamento intervenire nel corso dell' esame del Dl 34, ora alla Camera. E su questo fronte c' è già un primo via libera di massima del Governo, pronto a correggere il tiro con un parere favorevole a uno dei numerosi emendamenti presentati da opposizioni e maggioranza, per riconoscere il bonus anche in assenza del requisito del fatturato se il contribuente ha avviato l' attività dal 1° gennaio 2019.

 

Tra i soggetti ammessi al tax credit l' Agenzia include espressamente i contribuenti forfettari e anche gli agricoltori sia se determinano il reddito su base catastale, sia se producono reddito d' impresa. Per gli enti del terzo settore il credito d' imposta spetta, e come chiarisce il Fisco, anche se i locali sono utilizzati in parte per attività commerciale.

Sul sostegno al settore turistico e ricettivo le Entrate rinviano al codice Ateco (Sez. 55) e nell' elenco esemplificativo riportato l' Agenzia finisce per giocare d' anticipo anche su alcuni correttivi parlemantari che chiedono l' estensione del bonus ad appartamenti o bungalow per vacanze e campeggi. Restano esclusi, invece, gli agriturismi se il titolare non esercita abitualmente l' attività.

negozi chiusi 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…