500 elettrica leonardo dicaprio di caprio

MILANO SI FERMA MA LA 500 PARTE - SALTATO IL SALONE DI GINEVRA, FIAT DECIDE DI PRESENTARE LA 500 ELETTRICA ALLA TRIENNALE, CON I GIORNALISTI A DUE METRI DI DISTANZA L'UNO DALL'ALTRO. È IL PRIMO MODELLO DELLA CASA CHE VA COMPLETAMENTE A BATTERIA, IL PREZZO DI LISTINO PARTE DALLA BELLA CIFROTTA DI 37.500 EURO, INCLUSO L'APPARATO PER RICARICARLA IN CASA, ESCLUSI INCENTIVI, CHE VALGONO UN BEL PO'

 

 

Pierluigi Bonora per “il Giornale

 

OLIVIER FRANCOIS FIAT 500 ELETTRICA

Di per sé, la Nuova Fiat 500 Elettrica ha già fatto più che notizia, essendo il primo modello di Fca, per di più icona di tutto il gruppo, a emissioni zero. Ma la notizia nella notizia è che l' anteprima mondiale - una volta cancellato, a causa del coronavirus, il Salone di Ginevra che avrebbe dovuto aprire oggi - è avvenuta ieri a Milano, metropoli dove i timori di contagio sono tangibili: poche persone in giro, traffico scorrevole, occhiate sospettose, acrobazie per aprire le porte utilizzando solo gomiti e avambracci.

PRESENTAZIONE 500 ELETTRICA CON I GIORNALISTI A METRI DI DISTANZA

 

Una sfida, quella lanciata da Olivier François («sono francese, ma milanese di adozione», ha subito ricordato), responsabile del marchio Fiat in Fca, decisa pochi giorni fa a Palazzo Marino, nell' ufficio del sindaco Beppe Sala, che tra l' altro ha già versato una caparra di 500 euro per essere tra i primi a farsi fotografare alla guida della Nuova 500 Elettrica (37.900 euro e Wallbox compresa per la «Launch Edition», incentivi esclusi).

500 ELETTRICA LEONARDO DICAPRIO

 

Sala, alla fine, non ha partecipato come da programma alla presentazione svoltasi in Triennale, perché impegnato in Consiglio comunale. Al suo posto, l' assessore alla Mobilità di Milano, Marco Granelli. Quella che Fiat lancia, supportata da Palazzo Marino, è una sfida in direzione della fiducia e dell' ottimismo. «La 500 - ha ricordato François - è nata nel 1957, mettendo in moto il Paese e gli italiani duramente provati dalla Seconda guerra mondiale. Ha quindi rappresentato una sorta di rivoluzione sociale. E anche adesso, sempre la 500, vuole dare un segnale di positività, una carica di energia. Se lo slogan coniato dal Comune dice che Milano non si ferma, ebbene, anche l' Italia e la Fiat non si fermano».

 

500 ELETTRICA LEONARDO DICAPRIO

E proprio dallo spot milanese, è nata l' ispirazione del vulcanico manager di Fca che si è poi concretizzata «grazie» alla cancellazione del Salone di Ginevra dove la Nuova Fiat 500 Elettrica ambiva a essere riconosciuta come indiscussa regina.

 

Ieri pomeriggio, comunque, nella sala principale della Triennale, hanno risposto all' invito una novantina di giornalisti (ma le persone presenti erano di più tenendo conto di operatori vari e personale di Fca). Unica precauzione, al di là di evitare (ma non sempre) strette di mano, bacetti e abbracci, la distanza di un paio di metri tra una poltroncina e l' altra. Distanza poi, come sempre accade, azzerata nel momento delle interviste.

500 ELETTRICA LEONARDO DICAPRIO

 

Una sfida contro gufi e timori anche questa. L' anteprima milanese, che sarebbe dovuta avvenire in Svizzera, anticipa la vera presentazione mondiale in agenda il 4 luglio prossimo, giorno del 64° compleanno dell' icona torinese su quattro ruote. «Questo modello esclusivo - ha precisato François, riferendosi solo alla versione Elettrica - segna, inoltre, il ritorno della produzione in Italia della 500». La vettura a emissioni zero, nascerà infatti da giugno a Mirafiori. La 500 tradizionale, insieme alla nuova ibrida, continuerà invece a essere sfornata in Polonia.

 

D' eccezione l' ambasciatore scelto da Fca: Leonardo di Caprio, che con Laurene Powell Jobs, vedova del papà dell' iPhone, si dedica alla salvaguardia dell' ambiente attraverso l' associazione «Earth Alliance». Del resto, il messaggio della Nuova 500 Elettrica è 100% green, anche grazie ai materiali con cui è stata realizzata.

 

fiat 500 elettrica

I tre colori disponibili per la «Launch Edition», solo cabrio, si ispirano a cielo, terra e oceani. E tre anche i modelli One-off che portano le firme di altrettante eccellenze, come Armani, Bulgari e Kartell, che saranno protagoniste, negli Stati Uniti, di un' asta per milionari a beneficio dell' associazione ambientalista dell' attore di origini italiane.

 

Per la Nuova 500 Elettrica, frontale ridisegnato e tanti altri interventi stilistici. Autonomia di 400 km in città e 320 nel ciclo normale. Ricarica rapida (5 minuti) valida per 50 km, nuovo sistema di intrattenimento, connettività e prima city-car con guida autonoma di livello 2. La chicca riguarda il sound: all' accensione scatta la colonna sonora de «La dolce vita» di Nino Rota (ma sono possibili personalizzazioni) e la musica riparte per qualche secondo quando si raggiungono i 20 orari. Un modo gentile - e italiano - per farsi sentire da ciclisti e pedoni.

500 ELETTRICA LEONARDO DICAPRIO

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."