bruno crastes

NATIXIS, I FONDI ANNEGANO IN UN BICCHIERE DI H2O - PSICODRAMMA DOPO L'ARTICOLO DEL ''FINANCIAL TIMES'' CHE ACCENDE UN FARO SUGLI INVESTIMENTI ''RISCHIOSI'' E I POTENZIALI CONFLITTI DI INTERESSI DEL FONDATORE E AMMINISTRATORE DEL FONDO H2O, IL FRANCESE BRUNO CRASTES. PANIC SELLING E VENDITE MASSICCE. MA DI CHI SONO ESSERE LE RESPONSABILITÀ DI EVENTUALI DANNI AI SOTTOSCRITTORI, SE EMERGESSERO SCORRETTEZZE?

Nicola Borzi per ''il Fatto Quotidiano''

 

h2o assett management fondo d investimento

Uno psicodramma va in scena nel mondo dei fondi comuni di investimento. Una società di gestione minore molto nota per le sue "aggressive" strategie di investimento, H2O , è sotto accusa per possibili problemi legati alla concentrazione di strumenti finanziari "rischiosi" e a potenziali conflitti di interessi del suo fondatore e amministratore, il francese Bruno Crastes. Il risultato è stato il panic selling, la vendita massiccia di quote dei fondi H2O .

 

L' ondata è scattata proprio in Italia dove sono state piazzate quote di questi fondi per 10 miliardi di euro sui 30 amministrati dalla società. Si tratta di strumenti con strategia absolute return, cioè "a rendimento assoluto": cercano di ottenere un ritorno indipendentemente dai rialzi o dai ribassi dei mercati finanziari. Ma come Salvatore Gaziano di SoldiExpert aveva spiegato già il 27 giugno dell' anno scorso, "i fondi absolute return raramente sono stati all' altezza delle promesse".

 

Tra i migliori c' era proprio il fondo H2O Multistrategies. "Ma se il suo rendimento è stato straordinario - avvertiva Gaziano - l' altra faccia della medaglia era una volatilità molto elevata (-28%) che lo sconsiglia ai deboli di cuore se non si è disponibili a sopportare ampie fluttuazioni" del valore delle sue quote.

 

bruno crastes 4

Secondo il Financial Times, mentre nel 2018 le masse gestite dai fondi europei absolute return erano diminuite del 23% a 86 miliardi di euro con grossi deflussi per molti dei fondi maggiori, i sei fondi della londinese H2O , collegata al gruppo francese Natixis Global Am, erano stati tra i migliori d' Europa: il fondo MultiBonds di Crastes aveva avuto un rendimento del 32,9% netto annuo.

 

Così H2O , fondata all' inizio del decennio, è cresciuta rapidamente: da 3 miliardi di masse in gestione nel 2013 fino ai 30 dell' anno scorso.

Molti italiani hanno sottoscritto i fondi di H2O spinti anche dagli accordi di distribuzione che la società ha stretto con oltre 30 intermediari nazionali, comprese molte delle reti maggiori.

 

Ma il Financial Times martedì scorso ha lanciato l' allarme: i sei fondi di H2O hanno investito 1,4 miliardi di euro in titoli illiquidi e molto rischiosi emessi da società riconducibili al tedesco Lars Windhorst, un finanziere che ha alle spalle il default di due società e una bancarotta personale. H2O è il maggior detentore dei bond del gruppo tedesco, addirittura con il 77% di un singolo titolo. Una concentrazione del rischio che potrebbe aver violato i limiti imposti dalle normative. Oltretutto nelle scorse settimane Crastes ha accettato un posto nel cda di una società del gruppo di Windhorst.

bruno crastes 2

 

Dopo l' articolo del Financial Times, alcune reti di distribuzione italiane hanno invitato i sottoscrittori a uscire dai fondi H2O . Questo ha scatenato le vendite, assorbite senza problemi dai fondi, ma ha anche fatto crollare le azioni della società controllante Natixis alla Borsa di Parigi.

 

Secondo Giuseppe D' Orta, responsabile per la tutela del risparmio dell' associazione di risparmiatori Aduc, "il rischio sta nelle possibili posizioni a leva, che consentono di moltiplicare le variazioni di prezzo al rialzo o al ribasso, assunte dai fondi H2O su strumenti illiquidi emessi da emittenti collegati.

 

Uno strumento è illiquido quando non viene scambiato e non fa prezzo. Se il gestore del fondo punta su uno strumento illiquido usando la leva può deciderne il prezzo lui stesso in funzione della leva utilizzata: maggiore è la leva, maggiore è il rialzo o IL ribasso del titolo. Il rendimento del fondo potrebbe essere manipolato con un gioco di questo genere".

 

natixis

Ma di chi sono essere le responsabilità di eventuali danni ai sottoscrittori, se emergessero scorrettezze? "Della H2O - continua D' Orta - se non ha dichiarato correttamente gli investimenti in strumenti illiquidi e in derivati. Se però H2O avesse sforato i tetti sulla concentrazione, sarebbe responsabile pure la banca depositaria dei fondi che non avrebbe vigilato. Poi potrebbero esserlo anche le reti dei collocatori, che in base alle norme devono dimostrare di aver spiegato ai clienti prima della sottoscrizione i rischi particolari del fondo e di averli considerati nel valutare l' adeguatezza e l' appropriatezza rispetto al profilo del cliente".

 

I 10 miliardi di euro di fondi H2O però sono meno dello 0,5% dei 2.172 miliardi di fondi in tasca ai 7,2 milioni di risparmiatori italiani, secondo gli ultimi dati di aprile di Assogestioni, l' associazione delle Sgr, e una goccia nel mare dei 40mila 800 miliardi di valore mondiale dei fondi a fine 2018. Di questi, gli europei ne detenevano 14.300 miliardi, il 35%. Il 12% degli italiani investe nei fondi: ma mentre il 10% dei sottoscrittori più ricchi possiede quasi metà di quei 2.172 miliardi, metà dei sottoscrittori invece vi ha investito meno di 13 mila euro a testa.

bruno crastes 5

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO