giovani imprenditori italiani

NON TUTTI I "CERVELLI" SONO IN "FUGA" - I GIOVANI IMPRENDITORI ITALIANI CHE DETTANO LA LINEA PER IL FUTURO: IL 27ENNE DI CREMONA MICHELE GRAZIOLI HA FONDATO UN'AZIENDA CHE SVILUPPA "AGENTI VIRTUALI" CHE HA GIÀ RACCOLTO 45 MILIONI DI INVESTIMENTI - LUCA D'ALESSANDRO, 31ENNE DI CHIETI, HA BREVETTATO SOLUZIONI NEL CAMPO DELL'ISOLAMENTO DI VIBRAZIONI E RUMORE - MA TRA I GIOVANI TALENTI ITALIANI CE NE SONO MOLTISSIMI CHE…

Piera Anna Franini per “il Giornale”

 

 

michele grazioli 5

 

Nessuno ne parla e loro lavorano sotto traccia, all'ombra - e probabilmente incuranti - dei riflettori puntati sui loro coetanei campioni dello sport, del pop-rock-rap-trap o dello spettacolo. Sono i trentenni (a volte neppure tali) che stanno contribuendo a dare nuova forma al nostro futuro, coniugando ricerca e slancio imprenditoriale 2.0. Spesso sono talenti puri, talvolta ribelli, impegnati a sfidare lo status quo, ad andare sempre oltre con un approccio anticonvenzionale.

 

Talento ribelle, oltre che startupper seriale, è senz'altro Michele Grazioli, 27 anni, copertina Forbes 2021, papà piccolo impresario edile e mamma casalinga, cresciuto a Gallignano, un centro di mille abitanti in provincia di Cremona. È il fondatore di Vedrai, piattaforma che a due anni dalla nascita ha già raccolto 45 milioni di investimenti. Vedrai sviluppa agenti virtuali che tramite l'intelligenza artificiale simulano l'impatto delle decisioni prima che vengano prese.

michele grazioli sulla copertina di forbes 1

 

Agisce secondo il principio del satellitare: fissata la meta-obiettivo, ti fa arrivare nel più breve tempo possibile optando per le vie più rapide ed evitando gli incidenti. Pensato per le piccole e medie imprese, già al suo nascere ha convinto una serie di investitori illustri pronti a sostenerlo: da Piero Angela a Andrea Bocelli, Giorgio Chiellini, Sandro Veronesi, Denis Masetti, Mario Gnutti.

 

michele grazioli 3

Consapevole di avere il bernoccolo della matematica, Grazioli si è preso proprio per questo una laurea in economia: «Ho pensato che la parte scientifica avrei potuto coltivarla per conto mio, mi viene naturale.Era meglio costruire le competenze per gestire le start up a venire». A 13 anni già aveva creato un algoritmo per leggere i dati generati dalla impresa edile - tre dipendenti in tutto del padre.

 

michele grazioli 2

«Vedevo papà perennemente preoccupato per le difficoltà di prevedere cosa sarebbe successo nei mesi a seguire, con questo strumento gli ho dato lo strumento per farlo». Appassionato di storia, Grazioli ha un debole per la Roma dell'imperatore Augusto e per il Rinascimento, «epoche che videro fiorire ecosistemi tali da favorire l'arte, la cultura, l'economia. Io sono riuscito a lanciare Vedrai perché attorno a me si è creato un ecosistema pronto a recepirlo».

 

E qui sta il punto. Non basta la scintilla dell'idea vincente. I visionari hanno bisogno di un contesto che la comprenda e sponsorizzi affinché venga tradotta in un prodotto capace di sbarcare sul mercato. Questo avviene quotidianamente in un'area come l'americana Silicon Valley, culla di una serie infinita di start up tecnologiche. Grazioli l'ecosistema se l'è creato da sé. Lo stesso fece a suo tempo anche un tale Federico Marchetti: bussò a diverse porte fino a quando trovò chi scommise su di lui (era Elserino Piol) riuscendo così a tradurre in realtà la poi fortunata azienda miliardaria Yoox.

luca d alessandro 2

 

La stessa scintilla si è accesa in Luca D'Alessandro (1991), ingegnere di Chieti. Ha creato Phononic Vibes, una volta terminati gli studi al Politecnico di Milano (e dopo aver vinto le olimpiadi di Matematica, Fisica e Scacchi). In Italia ha avviato una fase di ricerca completata al Mit di Boston (migliore università al mondo) e all'ateneo di Berkeley. Alla testa di una squadra di coetanei trentenni, D'Alessandro ha brevettato soluzioni senza precedenti nel campo dell'isolamento di vibrazioni e rumore. «Tutto si basa su una tecnologia che trasforma qualsiasi materiale in fono o vibro-assorbente. La chiave è nella forma che diamo alla materia, non nella materia prima. E questo spiega D'Alessandro - consente l'utilizzo di materiale di riciclo».

 

luca d alessandro 1

Phononic Vibes impiega 20 professionisti, ha raccolto 2,3 milioni di investimenti, ma già si sta lavorando a un round da 6 milioni. Nel portfolio vi sono clienti come Deutsche Bahn, LendLease con il progetto MIND, Elica SpA per lo sviluppo nelle cappe da cucina, il gruppo Ariston per le pompe di calore, Adler Pelzer Group per l'introduzione nell'automotive.

 

luca d alessandro 4

I ragazzi di Phononic hanno sperimentato i migliori centri di ricerca statunitensi, poi sono rientrati in Italia, a Sesto San Giovanni: perché? «Siamo convinti del valore dell'imprenditoria italiana e lottiamo per sviluppare la nostra industria manifatturiera avanzata. Qui le piccole e medie imprese sono eccezionali. Stando al Mit e a Berkeley, ci siamo convinti che chiunque può cambiare lo status quo. Servono solo professionalità e risultati», dice D'Alessandro.

francesco borghi 1

 

C'è un tocco a stelle e strisce anche nel progetto di Francesco Borghi, fiorentino, classe 1992. Dato che voleva crescere subito a livello globale, s' è rivolto a un fondo americano per dare impulso alla sua piattaforma - ShippyPro - pensata per rendere più efficiente le vendite online, riunendo in un unico ambiente digitale marketplace, e-commerce e corrieri. Dal 2016 a oggi ha assunto 65 persone, per il 2022 ha un bilancio previsionale di 12 milioni e nel portfolio conta clienti come Nespresso, Lush, Patrizia Pepe, Replay Jeans, Arena; tra i suoi partner c'è Amazon.

 

alberto cenzato 2

Sono sbarcati Oltre Oceano anche Pietro Buzzega e Alberto Cenzato, due under30 che a CovisionLab, piccolo distretto tecnologico di Bressanone, hanno messo a punto Covision Quality, prodotto accolto nel grembo della californiana Alchemist, un potentissimo acceleratore (così si definiscono le strutture che fanno crescere le start up), con un tasso di riuscita altissimo. Covision Quality è un software che automatizza il processo di ispezione visiva, il prototipo ha conquistato Ravi Belani, padre fondatore di Alchemist e un passato nella società che investì in Skype, Tesla, SpaceX.

 

pietro buzzega 3

E sempre in Alto Adige, nel NOI Techpark di Bolzano, è fiorita la creatura di Nikolaus Widmann (1992), artefice di inewa: una cosiddetta Esco (Energy Service Company), attiva nel sostenere la transizione energetica. Inewa ha realizzato oltre 70 progetti, ha 30 impianti di proprietà, un portfolio di oltre 250 clienti attivi per un valore contrattualizzato della produzione di oltre 100 milioni di euro.

 

nikolaus widmann 3

E con Lorenzo Pinto si abbassa ulteriormente l'asticella dell'anagrafe. Padovano, 25 anni, ha sviluppato l'algoritmo di Futura, piattaforma che personalizza l'apprendimento democratizzando la formazione di fascia alta. Ha già lavorato come Tech Product Manager di Amazon in Lussemburgo, sperimentando cosa voglia dire «far parte di una delle più grandi aziende al mondo, gestendo un team che ha un impatto su milioni di utenti». Poi è entrato in H-Farm College, il polo dell'innovazione di Treviso, dove ha preso forma Depop, la società per lo shopping online venduta l'anno scorso per 1,6 miliardi di dollari. Ora con Pinto sta prendendo forma Futura.

lorenzo pinto

 

Tutto italiano è invece il sistema robotico impiantabile che àncora capsule magnetiche nel corpo umano infondendo insulina. La scoperta, pubblicata sulla rivista internazionale Science Robotics, fa capo all'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant' Anna che ha cooperato con l'Università di Pisa e l'Azienda Ospedaliero -Universitaria Pisana. Fra i principali autori dello studio c'è Veronica Iacovacci, 33 anni, di Latina ma dal 2007 a Pisa per frequentare la facoltà di Ingegneria Biomedica. Ora si divide fra l'istituto pisano e la Chinese University di Hong Kong. La storia di Iacovacci e del team di 14 ricercatori è l'ennesima conferma che nei nostri centri universitari e di ricerca c'è un potenziale enorme che va sostenuto.

veronica iacovacci 2

 

Si può chiudere con la storia di un altro fuori scala: Loris Caputo, classe 2002 di Salerno, ha ideato la piattaforma digitale Miutfin, dove gli artisti emergenti possono produrre e distribuire la propria musica tramite machine learning, blockchain e intelligenza artificiale. Grazie a una tastiera virtuale chiunque può creare tracce musicali, fare campionature, cantare.

 

loris caputo 4

Una volta prodotta la traccia, l'artista la può condividere sulla piattaforma e via social. Miutfin verrà presentato a fine maggio allo Smau di Parigi a una platea di imprese, start up e investitori. Non solo: Caputo - al primo anno di Ingegneria Informatica - ha conquistato la stima di Marco Landi, ex presidente mondiale di Apple che ha investito nel progetto e continua a seguirne la crescita. Come avvenne l'incontro? Caputo ha contattato Landi via social. Tempo 24 ore e il ponte era fatto.

nikolaus widmann 2michele grazioli sulla copertina di forbes 2nikolaus widmann 1pietro buzzega 4pietro buzzega 2nikolaus widmann 4pietro buzzega 1pietro buzzega 5francesco borghi 3veronica iacovacci 1francesco borghi 2veronica iacovacci 3alberto cenzato 1loris caputo 1loris caputo 3loris caputo 2luca d alessandro 5luca d alessandro 3michele grazioli 1michele grazioli 4

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...