sorpasso tiktok meta

UNA NUOVA ERA SOCIAL - IL VALORE IN BORSA DI TIKTOK SUPERA QUELLO DI META, DOPO IL CROLLO DELLA HOLDING DI FACEBOOK, CHE HA CHIUSO L'ULTIMO TRIMESTRE CON UNA CAPITALIZZAZIONE DI 270 MILIARDI DI DOLLARI (AI MINIMI DAL 2016) - A PIANGERE SONO ANCHE AMAZON E GOOGLE, CHE HANNO VISTO DIMINUIRE IL VALORE DELLE LORO AZIONI, MENTRE APPLE E MICROSOFT HANNO SUPERATO LE ATTESE CON UTILI E RICAVI - IL MOTIVO? LE MODIFICHE DI APPLE AL SUO SISTEMA OPERATIVO CHE… - VIDEO

1. IL METAVERSO TRADISCE MARK ZUCKERBERG IL TITOLO CROLLA, C'È IL SORPASSO DI TIKTOK

meta 7

Arcangelo Rociola per “la Stampa”

 

Meta affonda a Wall Street. La holding di Facebook ha perso oltre il 20% nella prima seduta al Nasdaq dopo i deludenti risultati in trimestrale. Il valore della società è ai minimi dal 2016. La capitalizzazione è scivolata sotto i 270 miliardi di dollari. Quasi un quarto rispetto al record dello scorso novembre, quando Meta per la prima volta toccò i mille miliardi di valore.

 

meta 6

Dodici mesi in cui è successo di tutto, dall'annuncio del metaverso da parte di Mark Zuckerberg, arrivato proprio il 28 ottobre 2021, all'impennata dell'inflazione fino all'escalation delle tensioni internazionali che hanno causato un crollo del mercato pubblicitario. Tutti fattori di cui in un modo o nell'altro risentono i conti del gruppo. I profitti netti si sono dimezzati negli ultimi tre mesi dell'anno. Il fatturato segna la seconda contrazione consecutiva. Mentre diverse grane arrivano proprio dal metaverso.

tiktok 3

 

Annunciato come la nuova era di internet, Reality Lab, la divisione aziendale che lo crea, in 9 mesi ha registrato 9,4 miliardi di perdite. Numeri che allarmano gli investitori che già nel post mercato di mercoledì hanno cominciato a vendere le proprie azioni. Nelle ultime settimane diversi report hanno raccontato il metaverso come un luogo scarsamente popolato e ancora meno attrattivo. «Triste» lo hanno definito gli stessi manager di Meta, secondo dei documenti letti dal Wall Street Journal.

 

meta 4

Oggi gli abitanti del metaverso sarebbero circa 200 mila persone. Meno rispetto alle previsioni di Meta, che ha dovuto rivedere a ribasso le stime di crescita del progetto. Ma la holding deve fare i conti anche con grane esterne. Facebook, Instagram e Whatsapp sentono sempre di più il fiato sul collo di TikTok. Questo social negli ultimi tre anni ha dimostrato di essere una formidabile macchina da guerra sul terreno delle nuove generazioni.

tiktok 1

 

È il social più usato dagli under 25, spiegano i report. Quindi una calamita per gli investimenti pubblicitari. Non ci sono stime ufficiali, ma secondo Reuters solo TikTok oggi varrebbe 300 miliardi. Se la stima fosse confermata sarebbero già di più dei 270 miliardi dell'intera galassia Zuckerberg. Un sorpasso storico. Avvenuto in una manciata di mesi.

 

2. MENO PUBBLICITÀ, GIÙ I GIGANTI TECH FACEBOOK E AMAZON, CROLLI OLTRE IL 20%

Martina Pennisi per il “Corriere della Sera”

 

meta 2

Un futuro c'è - e non potrebbe essere altrimenti per aziende sedute su miliardi (e miliardi) di dollari di fatturato - ma per ora si intravede soltanto. Il terzo trimestre del 2022 ha confermato la fase delicata che stanno attraversando i colossi di BigTech. A partire da Meta, e7x Facebook: dopo la presentazione dei conti di mercoledì, quello che l'analista Debra Aho Williamson di Insider Intelligence ha definito «gigante con i piedi d'argilla» è scivolato in Borsa di circa il 25% ed è sceso sotto i 100 dollari per azione, il minimo storico dal 2016.

 

MARK ZUCKERBERG

Caso vuole che sia lo stesso anno in cui Mark Zuckerberg manifestò il suo interesse per la realtà virtuale, sfilando fra gli ignari ospiti del Mobile World Congress di Barcellona - la più importante fiera di telefonia mobile - che non potevano vederlo perché avevano il volto coperto dai visori Samsung: un'immagine potente e un po' inquietante, all'epoca.

METAVERSE

 

Mentre oggi è anche quello sfizio, diventato poi una priorità, a pesare sui conti di Menlo Park e sulla fiducia degli investitori: l'unità Reality Labs, che si occupa di realtà virtuale e metaverso, ha perso 3,7 miliardi (un anno fa 2,63 miliardi), a fronte di ricavi per 285 milioni. Zuck ha messo le mani avanti: il 2023 sarà caratterizzato da un ulteriore aumento della spesa. E questo è il terreno delle sperimentazioni.

 

meta 5

Male, però, anche l'utile netto di Meta, sceso del 52% a 4,4 miliardi, e i ricavi, in calo per il secondo trimestre consecutivo, del 4% a 27,7 miliardi. I motivi: la concorrenza di TikTok, le modifiche di Apple al suo sistema operativo che limitano la raccolta dei dati degli utenti e il calo della pubblicità online.

 

google 2

«È stato un momento difficile per il mercato pubblicitario» ha sintetizzato Sundar Pichai, amministratore delegato di Google e della sua casa madre Alphabet, ugualmente investita dal momento negativo. I ricavi hanno visto un rialzo del 6%, a 69,1 miliardi, il tasso di crescita più lento dal 2013, fatta eccezione per una breve contrazione a inizio pandemia, e al di sotto delle attese. Per la prima volta Youtube ha visto scendere le sue entrate legate alla pubblicità, del 2%, a 7,1 miliardi.

microsoft

 

Microsoft, invece, ha superato le attese con utili e ricavi, ma non le ha centrate con il segmento cloud, che ha generato ricavi per 20,33 miliardi, in rialzo del 20% ma sotto i 20,36 miliardi attesi. Segno meno per i ricavi dalle vendite di licenze Windows ai produttori di dispositivi (-15% anno su anno, il risultato peggiore dal 2015 ) a causa del rallentamento del mercato dei Pc.

TIM COOK APPLE

 

Ieri sera Apple ha perso fino al 5% nelle contrattazioni after hours a Wall Street con ricavi in aumento dell'8,1% a 90,15 miliardi e sopra le attese, ma crescite inferiori alle previsioni per le vendite di iPhone (+9,7% a a 42,63 miliardi). Amazon è arrivata a perdere il 20%, sempre nelle contrattazioni after hours, con ricavi in calo del 15% a 127,1 miliardi , sotto le attese.

microsoft 1tiktok 2meta 3

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...