LA NUOVA VITA DEL "BISCIONE" - IL GRUPPO MEDIASET COMPLETA IL TRASFERIMENTO DELLA HOLDING A AMSTERDAM, SI DA' UN NOME NUOVO (CIOÈ MFE-MEDIAFOREUROPE) E DI UNA DOPPIA CLASSE DI AZIONI. LA SEDE LEGALE (MA NON FISCALE) ERA GIÀ STATA SPOSTATA IN GIUGNO MENTRE ADESSO LA PRIMA ASSEMBLEA TENUTA NEI PAESI BASSI HA DATO IL VIA LIBERA AGLI ULTIMI DUE PASSAGGI, INCLUSA L'INTRODUZIONE DELLE AZIONI A E B, NECESSARIA PER RAFFORZARE IL CONTROLLO DA PARTE DI FININVEST

-

Condividi questo articolo


PIERSILVIO BERLUSCONI PIERSILVIO BERLUSCONI

R.E. per "la Stampa"

 

Il gruppo Mediaset completa il trasferimento della holding a Amsterdam e si dota di un nome nuovo (cioè Mfe-MediaforEurope) e di una doppia classe di azioni. La sede legale ma non fiscale era già stata spostata in giugno mentre adesso la prima assemblea tenuta nei Paesi Bassi ha dato il via libera agli ultimi due passaggi, inclusa l'introduzione delle azioni A e B.

 

Era un'operazione studiata ai tempi del braccio di ferro con Vivendi per rafforzare il controllo da parte di Fininvest ma anche oggi, dopo la pace con i francesi, potrebbe servire, visto che il Biscione intende affrontare una campagna di aggregazione internazionale.

 

silvio berlusconi con pier silvio silvio berlusconi con pier silvio

La holding della famiglia Berlusconi, con Vivendi che sta progressivamente uscendo dall'azionariato, al momento detiene il 49,1% del capitale e il 50,9% dei diritti di voto. Non ha quindi alcun problema di controllo, ma in caso di acquisizioni e soprattutto di fusioni con grandi gruppi internazionali avere un buon margine di manovra può essere utile.

 

L'amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi spiega che «il cambiamento di denominazione della società si inserisce nell'annunciato percorso di costituzione di una holding internazionale che riunisca le principali tv generaliste europee», mentre le società operative Mediaset Italia e Mediaset Espana Comunication manterranno la loro denominazione attuale.  

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…