OGGI SUONERÀ IL DE PROFUNDIS PER AIR ITALY, LA COMPAGNIA NATA DALLE CENERI DI MERIDIANA CON L'INTERVENTO DEI QATARINI. IL PROBLEMA È LA REGOLA COMUNITARIA, FORTEMENTE VOLUTA DA LUFTHANSA, CHE IMPEDISCE ALLE COMPAGNIE AEREE EXTRAEUROPEE DI ESSERE IN MAGGIORANZA. LO STESSO SUCCESSE A ETIHAD IN ALITALIA - SARÀ MESSA IN LIQUIDAZIONE IN BONIS, NEL SENSO CHE RIPAGHERÀ I CREDITORI, NELLE MANI DI LAGHI (GIÀ COMMISSARIO ALITALIA) E LAGRO

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Il problema è la regola comunitaria, fortemente voluta da Lufthansa, che impedisce a compagnie aeree extraeuropee di essere in maggioranza in compagnie aeree europee. Era già successo a Etihad di fallire in Alitalia anche per la non possibilità, come socio di minoranza, di ricapitalizzare la compagnia e di gestirla, e oggi il de profundis suonerà per Airitaly, la compagnia nata dalla ceneri di Meridiana con Qatar Airways arrivata in soccorso dell’Aga Khan, grazie agli uffici dell’allora ministro Federica Guidi.

 

Ma i qatarini si sono anche loro presto resi conto che con il 49% non puoi comandare, e quindi il turnaround di Airitaly si è arenato di fronte all’indisponibilità dell’azionista di maggioranza Aga Khan di immettere nuovi capitali. Così il business plan approvato e i passi avanti ottenuti, come l’apertura di nuove rotte verso Los Angeles, San Francisco, Toronto, le Maldive e Zanzibar che avevano anche portato il premio Four Star Global Airline 2020 cesserà ufficialmente oggi di essere portato avanti.

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La compagnia verrà messa in liquidazione in bonis, nel senso che tutti i debitori verranno ripagati, e gli azionisti riuniti in queste ore sono pronti a lasciare il passo a due liquidatori esperti: Enrico Laghi, che da pochi mesi ha lasciato l’incarico di commissario di Alitalia, e quindi è un grande esperto del settore, e Franco Lagro, un passato in Price Waterhouse. Toccherà a loro chiudere i battenti al vettore sardo.

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