carlo bonomi licia mattioli vincenzo boccia marco tronchetti provera

PARE PROPRIO CHE NEPPURE IL CORONAVIRUS ABBIA DECISO DI FERMARE I VELENI DI CONFINDUSTRIA - I SAGGI CHIEDONO UN PASSO INDIETRO A LICIA MATTIOLI PER FAR LARGO A CARLO BONOMI. MA LA CANDIDATA NON CI STA: "MI DEVONO BUTTARE FUORI DALLA SFIDA. POI DOVRANNO SPIEGARNE LE RAGIONI A TUTTI GLI ISCRITTI A CONFINDUSTRIA" - TRONCHETTI SMENTISCE L’IPOTESI DI VOLER SCENDERE IN CAMPO MA IN MOLTI LA RILANCIANO

Roberto Mania per “la Repubblica”

licia mattioli

 

«Mi devono buttare fuori dalla sfida. Poi dovranno spiegarne le ragioni a tutti gli iscritti a Confindustria ». Licia Mattioli si sfogava così ieri sera con i suoi più stretti collaboratori dopo aver incontrato i tre saggi (Andrea Bolla, Maria Carmela Colaiacovo e Andrea Tomat) al termine della consultazione della base degli industriali per la scelta del prossimo presidente di Viale dell' Astronomia.

 

carlo bonomi beppe sala

Mattioli, imprenditrice orafa piemontese, attuale vicepresidente, è una dei due candidati rimasti in gara per succedere a Vincenzo Boccia. L' altro è Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda (l' associazione territoriale di Milano, Monza, Brianza e Lodi).

 

I saggi hanno chiesto alla Mattioli di fare un passo indietro per lasciare campo libero a Bonomi che ha ottenuto un consenso molto più ampio. Dei 180 voti disponibili nel Consiglio generale circa 100 sarebbero per Bonomi e una settantina per Mattioli. Un divario importante ma non tale da escludere - statuto confindustriale alla mano - il concorrente piazzatosi in seconda posizione.

CARLO BONOMI DI MAIO

 

Domani, d' altra parte, Bonomi e Mattioli avranno l' ultima occasione per strappare voti all' avversario quando illustreranno i rispettivi programmi ai membri del Consiglio generale che il 26 marzo dovrà designare con voto segreto il trentunesimo presidente della Confindustria. Sarà poi l' assemblea generale di maggio ad eleggerlo formalmente per il prossimo quadriennio.

tronchetti provera megayacht

 

I tre saggi hanno giustificato la loro richiesta con motivazioni formali, da una parte, e politiche, dall' altra. Dunque il consenso espresso oralmente, negli incontri con i saggi, dalle strutture territoriali e di categoria nei confronti di Mattioli non sarebbe stato accompagnato da lettere formali. Mattioli chiederà ai suoi sostenitori l' invio delle lettere alla commissione dei saggi.

 

Ma c' è anche un aspetto politico: secondo i saggi la Confindustria dovrebbe evitare divisioni in una fase così grave per l' intero Paese. Da loro è arrivato un appello (forse un po' maldestro) all' unità dell' organizzazione a scapito però delle regole democratiche interne. Per questo Mattioli non ha ceduto.

 

licia mattioli

Bonomi sembra, dunque, a un passo dalla vittoria. Eppure le perplessità di questa scelta si allargano, anche in settori finora favorevoli al presidente di Assolombarda. In molti pensano che, in una fase completamente diversa da quella in cui è cominciata la corsa per la conquista del settimo piano di Viale dell' Astronomia, servirebbe una figura diversa: più carismatica, più forte sul piano politico, espressione più della grande impresa globalizzata che della piccola, flessibile e innovativa sì, ma poco capace di pesare e incidere nelle decisioni politiche.

 

andrea illy

Da qui le voci di una richiesta a Marco Tronchetti Provera, ad di Pirelli, di scendere in campo. Ipotesi smentita nettamente dal diretto interessato ma che ancora in molti rilanciano. Infine Andrea Illy, fuori dalla contesa, si è detto pronto a dare il suo «contributo di idee» al prossimo presidente «per affrontare una contingenza straordinaria come quella che stiamo vivendo».

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO