astrazeneca boris johnson joe biden angela merkel ursula von der leyen

PERCHÉ GLI STATI UNITI (PFIZER) E LA GERMANIA (BIONTECH) CONTINUANO AD ATTACCARE E SOLLEVARE DUBBI SULL’EFFICACIA DEL VACCINO DELL’AZIENDA ANGLO-SVEDESE ASTRAZENECA (SECONDO LA GERMANIA EFFICACE SOLO PER LE PERSONE DI ETÀ COMPRESA TRA 18 E 64 ANNI)? - L’ERRORE DEL VACCINO SVILUPPATO DALL’UNIVERSITÀ DI OXFORD INSIEME ALL’ITALIANA IRBM DI POMEZIA NON È NELLA PROCEDURA DELLA SPERIMENTAZIONE CLINICA MA DI AVER FISSATO UN PREZZO DI € 2,80 A DOSE, IMPORTO CHE SOVVERTIVA IL MERCATO DEL FARMACO OCCIDENTALE - L’ANTIDOTO DI ASTRAZENECA, PRONTO A OTTOBRE 2020, FU “CONGELATO” DALL'EMA: CHI AVREBBE COMPRATO IL VACCINO PFIZER-BIONTECH A 20 EURO A DOSE (CON TRASPORTO A -80 GRADI) MENTRE UNA DOSE DI OXFORD COSTA 2,80 EURO E SI PUÒ DISTRIBUIRE IN FARMACIA COME L’ANTINFLUENZALE? UNA INDECENTE GUERRA DA 50 MILIARDI DI DOLLARI SULLA NOSTRA PELLE

ASTRAZENECA

(ANSA) - BRUXELLES, 29 GEN - "Vogliamo pubblicare oggi" il contratto con AstraZeneca. "Stiamo discutendo con la società di quali parti devono essere oscurate".

Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, parlando all'emittente tedesca Deutschlandfunk

 

(ANSA) - BERLINO, 29 GEN - La Germania si aspetta un'approvazione di AstraZeneca da parte dell'Ue, ma con delle limitazioni. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, in conferenza stampa a Berlino.

 

VACCINO PFIZER 1

 

DAGOREPORT - IL FILM DEL VACCINO ASTRAZENECA

 

Alcuni giornali tedeschi, tra cui Handelsblatt e Bild, citando fonti del governo di Berlino - che ovviamente subito è stato costretto a smentire - hanno scritto che il vaccino di Astrazeneca avrebbe una efficacia addirittura dell’8% sugli anziani over 65.

MERKEL URSULA VON DER LEYEN

 

L’azienda ha subito risposto che tali affermazioni “sono completamente sbagliate” ed ha aggiunto: “a novembre, abbiamo pubblicato dati su ‘’The Lancet’’ che dimostrano che gli anziani hanno mostrato forti risposte immunitarie al vaccino con il 100% che produceva anticorpi specifici contro la proteina Spike del Coronavirus, Sars-Cov2 dopo la seconda dose”.

 

La notizia pubblicata è talmente incredibile che si stenta a credere che due giornali ritenuti seri possano averla stampata. Ma perché, allora ci chiediamo, questi tabloid tedeschi, anche autorevoli, dopo quelli americani che hanno lanciato attacchi forsennati contro Astrazeneca, continuano ad attaccare e sollevare dubbi sull’efficacia del vaccino dell’azienda anglo-svedese?  

 

quartier generale pfizer a new york

Perché tanto livore su un siero che ormai è già stato approvato in molti stati come Inghilterra e India ed è stato inoculato a milioni di persone senza evidenziare alcun effetto collaterale degno di nota e su cui, ormai, sono in arrivo non dati sperimentali, ma report di grandi campagne vaccinali? Perché un trattamento tanto acrimonioso, astioso e malevolo da parte della stampa americana e tedesca?

Jens Spahn

 

Dagospia si è fatti un’idea. Sbagliata forse, ma è la nostra idea maturata dopo una serie di riflessioni su fatti concreti. La colpa di Astrazeneca non è quella di avere fatto errori nella procedura della sperimentazione clinica. Tutte le menate sulla mezza dose, la dose intera e le altre amenità criticate dalla stampa americana e tedesca sono il dito che indica la luna.

 

ASTRAZENECA

Astrazeneca non è una startup di ragazzini speranzosi, ma una multinazionale con centinaia di testi clinici all’attivo. L’idea che ci passa nel cervello, quindi, è che l’errore vero di Astrazeneca sia stato solo di aver fissato un prezzo di € 2,80 a dose, importo che sovvertiva il mercato del farmaco occidentale.

 

Che i russi e i cinesi vendessero il vaccino a pochi euro e usassero quell’arma per aumentare la loro influenza politica nelle aree povere del pianeta era ed è una cosa scontata e quindi accettabile e accettata dai potenti del mondo occidentale.

ugur sahin di biontech

 

 Ma che nelle due aree ricche del mondo, USA ed Europa, una multinazionale farmaceutica rompesse le regole del mercato in nome di una convinzione etica, danneggiando gli interessi di chi sul pianeta può ciò che vuole, era ed è una cosa intollerabile.

albert bourla 2

 

Prima riflessione: quali governanti occidentali avrebbero potuto comprare una sola dose del vaccino di Pfizer (americana)–Biontech (tedesca), con un prezzo di 15/20 euro a dose ed una logistica pazzesca, se fosse arrivato sul mercato prima o contemporaneamente al loro vaccino quello di Astrazeneca che costa € 2,80 a dose e si può distribuire in farmacia come l’antinfluenzale?

boris johnson panino

 

I cittadini li avrebbero inseguiti con i forconi, perché stiamo parlando per un miliardo di dosi di un costo di 15/20 miliardi di euro all’anno contro 2,8 miliardi. Un sovrapprezzo di una quindicina di miliardi, (ripetiamo, miliardi) di euro. (Praticamente il costo di una finanziaria di uno stato ricco).

 

Oltretutto, Pfizer e Biontech hanno il passaporto della prima potenza economica e militare del mondo e della potenza padrona dell’Europa. Astrazeneca invece è protetta da quel sovranista trumpiano, brutto sporco e cattivo, di Boris Johnson che è fuori dell’Europa ed ha perso il grande alleato che doveva accompagnarlo ad una Brexit felice, sostituito dall’amministrazione Biden di tutt’altro umore nei suoi confronti.

 

ASTRAZENECAPFIZER BIONTECHirbm di pomezia

Ma hanno dimenticato che Boris Johnson è stato il primo a credere nel vaccino che stavano sviluppando l’Università di Oxford insieme all’italiana IRBM di Pomezia. A febbraio 2020 il governo inglese ha finanziato la ricerca ed a maggio ha firmato il contratto con Astrazeneca, (a cui era stato conferito il ruolo di produrre e distribuire il vaccino su scala globale), per una fornitura di 100 milioni di dosi prodotte in laboratori inglesi che il governo stesso aveva subito riunito in Consorzio.

 

JOE BIDEN RICEVE LA PRIMA DOSE DI VACCINO

L’unione europea si è svegliata solo ad agosto 2020 quando ha visto che Astrazeneca era vicina alla conclusione della sperimentazione clinica di Fase 3 con almeno tre mesi di vantaggio su tutti i concorrenti. E qui casca l’asino.

 

astraZeneca

Infatti, se già era intollerabile che nei libri di storia piantasse la bandierina del primo vaccino anticovid una multinazionale inglese e non una americana, sicuramente sarà apparso troppo, troppo “irritante” che questo vaccino costasse 2,80 euro a dose.

 

E, guarda caso, subito è cominciata sui giornali americani e poi tedeschi la menata dell’efficacia più o meno giusta per gli anziani, i neonati e le fanciulle in fiore e poi la denuncia dei presunti errori nella sperimentazione, nella conferenza stampa di presentazione dei dati etc. etc., anche se ancora oggi l’unica multinazionale ad aver pubblicato i dati di Fase 3 su una rivista scientifica di primordine come ‘’Lancet’’ è proprio Astrazeneca.

 

 Ma nel frattempo è cominciato lo stillicidio delle interviste, delle dichiarazioni e degli annunci di “fonti autorevoli” che distillavano dubbi, sospetti e supposizioni sul vaccino di Oxford. Il tutto prontamente ripreso e amplificato da giornali e TV e fatto proprio dall’esercito di professori, veri o finti, virologi, epidemiologi, microbiologi, infermieri e portantini che in emozionate interviste parlavano e parlano, parlano, parlano e affermano la qualunque, ovviamente spesso riprendendo, (forse talvolta su commissione), i dubbi sull’efficacia del vaccino Astrazeneca.

ugur sahin ozlem tureci 2

 

E quindi l’obiettivo di lorsignori è stato raggiunto. Il virus del dubbio è stato inoculato nelle coronarie del sistema informativo occidentale.

 

Ma, all’improvviso, solo dopo che Pfizer/Biontech avevano fatto il pieno di ordini d’acquisto a 15/20 euro a dose, olé!, l’Europa si è ricordata che c’era il vaccino di Astrazeneca: il processo di autorizzazione quindi è stato finalmente velocizzato, cominciando la pantomima della faccia feroce con la multinazionale in nome della tutela dell’interesse alla salute dei cittadini europei.

Jenner Institute della Oxford University

 

Alla Commissione europea hanno dimenticato che a febbraio e maggio 2020, mentre il governo inglese pagava la ricerca del vaccino A2D1222, loro dormivano, ovviamente senza ricordarsi del vero e proprio boicottaggio che Astrazeneca ha subito e continua a subire da sei mesi, pur potendo il vaccino essere approvato a ottobre scorso con ovvia accelerazione della produzione.

 

piero di lorenzo irbm

E poi ci scandalizziamo delle cose assurde che accadono nei regimi dittatoriali nella convinzione che certe cose nelle democrazie occidentali non possano accadere. E allora la conclusione che ci scappa è una sola: approvate questo vaccino sperando che arrivi prima possibile in farmacia e per cortesia piantatela con le fake sull’efficacia 8% o 80% o 100%. I cittadini non sono stupidi. E se verrà approvato con la limitazione delle persone over 65 tutti sapremo il perché c’è quel detto: “follow the money”.

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT