coronavirus e mercati

PIAZZA AFFARI TENTA DI RECUPERARE DOPO IL LUNEDÌ NERO DI IERI: MILANO SALE DEL 2,5% IN APERTURA E LO SPREAD CALA A 217 PUNTI BASE, NONOSTANTE LE MISURE ANNUNCIATE DA CONTE. MERITO SOPRATTUTTO DEL RECUPERO DEL PETROLIO (INFATTI SCATTANO SAIPEM E ENI) E DALLA SPERANZA CHE I GOVERNI RIESCANO A METTERE IN CAMPO MISURE AGGRESSIVE CONTRO L’EPIDEMIA

 

 

 

Alessandra Puato per www.corriere.it

 

Prove di rimbalzo per le Borse europee dopo i drammatici cali di lunedì: Milano sale dello 2,5%, con lo spread in lieve calo a 217 punti dai 225 di lunedì, Parigi cresce dell’1,29%, Francoforte dello 0,9%, Madrid dell’1,16% e Londra dell’1,4%.

coronavirus mercati 2

 

Piazza Affari corre malgrado le nuove misure annunciate dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che estendono a tutta l’Italia i provvedimenti restrittivi già varati per la Lombardia in per contenere l’epidemia di coronavirus.

 

L’indice Ftse Mib guadagna il 2,49% a 18.930 punti, sostenuto da Diasorin (+9,5%), che ha completato gli studi per il lancio di un «test innovativo» sul coronavirus. Segue Saipem (+6,88%), che insieme a Eni (+5,1%) beneficia del rialzo del greggio (Wti +6,68%). Giù solo Atlantia (-2,44%), per effetto del calo dei volumi di traffico legati al Dpcm sul coronavirus. Il calo dello spread a 217 punti favorisce Unicredit (+2,5%) e Intesa (+3%).

 

Le misure di stimolo dei governi

giuseppe conte e rocco casalino

In generale, il recupero del petrolio e la speranza che i governi riescano a mettere in campo misure concertate e aggressive per evitare che l’epidemia di coronavirus diventi una pandemia (l’Oms per il momento ha evitato di usare questa parola, pur ammettendo di essere molto vicino a farlo vista la gravità della situazione) hanno dato fiato prima alle Borse asiatiche e poi all’Europa.

giuseppe conte a piazza affari 8

 

Petrolio e titoli petroliferi

Dopo il crollo di lunedì, con i future del greggio in calo oltre del 30% nella giornata peggiore dal 1991 con la guerra dei prezzi innescata da Russia e Arabia Saudita dopo il nulla di fatto dell’Opec+, il petrolio rimbalza e si risolleva dai minimi in oltre 4 anni: il Wti ad aprile sale del 6,55% a 33,17 dollari al barile, mentre il Brent a maggio sale del 7,13% a 36,81 dollari.

coronavirus mercati 3

 

La scivolata di lunedì aveva fatto in seguito al mancato accordo all’Opec e la guerra dei prezzi avviata dall’Arabia Saudita che ha deciso di aumentare la produzione e tagliare i prezzi in contrasto con la Russia di Vladimir Putin.

 

Le performance

Questo sostiene in primis i titoli del comparto petrolifero, che lunedì hanno registrato la performance peggiore. A Piazza Affari scattano infatti Saipem (+5,4%) ed Eni (+3,02%), seguite a ruota da Tenaris (+1,7%). Bene anche St (+2,77%) e Juventus (+1,65%), che inverte subito la rotta dopo l’avvio in calo di oltre 2 punti sulla scia della sospensione del campionato di calcio. In coda le banche (Banco Bpm -2,2%), Unicredit -1,6%, Ubi -1,59%, Bper -1,5%, Intesa Sanpaolo -1,36%) e Atlantia -2,18%.

vladimir putin

 

Borse: Tokyo perde il 4%

Anche l’indice Nikkei alla Borsa di Tokio è in ripresa con un +0,85%, dopo il -5,07% segnato alla vigilia, quando Piazza Affari ha ceduto l’11,7% e hanno chiuso con grosse perdite tutte le Borse europee. Il petrolio, lunedì, aveva toccato i minimi dal 1991.

 

Jerusalmi: «La correzione c’è già stata»

L’ipotesi di chiusura delle contrattazioni su Piazza Affari in seguito alle forti oscillazioni del mercato è stata intanto respinta da Raffaele Jerusalmi, presidente di Borsa Italiana: «Oggi il mercato è sano, la tentazione di fare qualche passo indietro sulla globalizzazione c’è da più parti ma credo che questa sia destinata a continuare, con qualche forma di correzione». E sui cali dei listini: «È un fenomeno di mercato, qui la correzione c’è già stata. Sono fenomeni transitori».

 

Shanghai chiude a +1,82%, Shenzhen a +2,42%

xi jinping con la mascherina 5

Le Borse cinesi hanno vissuto un rimbalzo nella seconda parte della seduta, sostenute dalla prima visita dallo scoppio della crisi del presidente cinese Xi Jinping a Wuhan, l’epicentro dell’epidemia del coronavirus: l’indice Composite di Shanghai chiude con un guadagno dell’1,82%, a 2.996,76 punti, mentre quello di Shenzhen balza del 2,42%, a quota 1.887,34. La visita di Xi rimarca l’ultima mossa rassicurante della leadership cinese negli sforzi pubblici contro l’infezione che da dicembre ha ucciso finora oltre 3.100 persone in Cina.

coronavirus gli effetti sul mercato delle auto

 

Wall Street in picchiata

La seduta di lunedì si è chiusa in forte calo a Wall Street, con gli indici che hanno fatto registrare la peggiore giornata dalla crisi finanziaria del 2008, a causa della guerra del petrolio scoppiata tra Arabia Saudita e Russia e dell’aumento delle preoccupazioni per la diffusione del coronavirus. La seduta era subito cominciata nel peggiore dei modi, con la sospensione quasi immediata delle contrattazioni per 15 minuti, dopo che lo S&P 500 era sceso di 7 punti percentuali, facendo salire l’indice Vix sulla volatilità ai massimi dalla crisi finanziaria.

 

coronavirus e mercatiun uomo attraversa un grande viale a wuhan

Il Dow Jones Industrial Average ha perso 2.013,7 punti, il 7,79%, e ha chiuso a 23.851,02 punti, con Boeing, Apple, Caterpillar e Goldman Sachs che hanno ceduto ciascuna almeno 100 punti; si è trattato della peggiore giornata dal 15 ottobre 2008, quando l’indice perse il 7,87%, e della peggior giornata in assoluto in termini di punti persi. Lo S&P ha ceduto il 7,6% a 2.746,56, con i settori finanziario ed energetico duramente colpiti, e perde ora il 19% dai massimi toccati lo scorso mese. Il Nasdaq ha perso il 7,29% a 7.950,68 punti. Intanto, la Fed ha annunciato l’aumento del limite per le operazioni sul mercato Repo da 100 a 150 miliardi di dollari per mitigare i rischi.

operatori sanitari incontrano gli evacuati da wuhanun dottore visita una paziente a wuhansun chunlan contestata a wuhan 2xi jinping con la mascherina 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)