urbano cairo rcs blackstone corriere della sera

LA PIETRA NERA DEL CAIRO - LA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE DELL’INCHIESTA PER USURA È UN PUNTO A FAVORE DI BLACKSTONE - I PRESAGI NON SONO BUONI PER URBANETTO: TERMINATI I LAVORI DEL COLLEGIO ARBITRALE, INFATTI, POTREBBE RIPARTIRE A NEW YORK LA CAUSA DELLA SOCIETÀ STATUNITENSE. E SE L' ACQUISTO DEL 2013 DOVESSE RIVELARSI CORRETTO, ALLORA EMERGEREBBERO FORTI DUBBI SULLA SCELTA DEL PRESIDENTE DI RCS DI BLOCCARE LA CESSIONE DA PARTE DI BLACKSTONE AL GRUPPO ASSICURATIVO TEDESCO ALLIANZ…

Alessandro Da Rold per “la Verità”

 

FONDO BLACKSTONE

Doveva essere l' arma in più di Urbano Cairo nella battaglia tra il gruppo Rcs e il fondo Blackstone nell' annosa vicenda che riguarda la cessione della sede storica del Corriere della Sera, avvenuta nel 2013.

 

urbano cairo foto mezzelani gmt5

Rischia invece di diventare un boomerang in vista della decisione che il 31 maggio prenderà il collegio arbitrale del tribunale di Milano per dirimere la contesa che dura ormai dal 2018. La decisione della Procura di Milano di chiedere l' archiviazione dell' inchiesta per usura, infatti, segna un punto a favore delle ragioni del fondo Blakcstone che ha sempre spiegato di essersi comportato correttamente nelle operazioni di acquisto e nei tentativi di vendita nel 2018. Il procedimento era stato aperto nel giugno del 2019, dopo l' esposto di un piccolo azionista di Rcs di cui non si è mai saputo il nome.

sede del corriere della sera in via solferino a milano 1

 

La Procura milanese ha raccolto i documenti di passaggio di proprietà del 2013 cercando di chiarire se all' epoca il fondo americano avesse approfittato delle difficoltà economiche di Rcs per acquistare a 120 milioni di euro la sede storica del Corriere per poi riaffittarla a 10,4 milioni all' anno. A quanto pare però il procuratore aggiunto Laura Pedio e il pm Andrea Fraioli non hanno riscontrato elementi che potessero configurare il reato di usura, fattispecie che si riscontra per lo più in finanziamenti o prestiti, di sicuro non in un atto di compravendita.

 

urbano cairo foto mezzelani gmt4

Ma c' è di più. Nella richiesta di archiviazione che ora dovrà essere valutata dal gip, Pedio e Fraioli spiegano che «anche ammettendo che Rcs fosse in difficoltà economica e finanziaria e che i principali parametri della vendita/locazione siano superiori a quelli di mercato (aspetti non accertati e che costituiscono oggetto del giudizio arbitrale tra le parti) considerazioni basate sulle concrete modalità del fatto inducono a ritenere per lo meno dubbio che dall' operazione siano derivati vantaggi sproporzionati e, quindi, che in concreto vi sia usura».

 

urbano cairo

Uno dei punti che Blackstone ha contestato è appunto la difficoltà economica del gruppo Rcs. Aspetto, quest' ultimo, che non è così semplice da definire in giudizio. Come sarebbe stato difficile stabilire in giudizio il reale valore degli immobili di via Solferino e San Marco nel 2013. Sui quotidiani è spesso stato riportato che nel 2010 la valutazione della sede del Corriere sarebbe stata di 250 milioni.

URBANO CAIRO BY MACONDO

 

Ma anche questo dato è opinabile e per di più non ci sono altri esempi di immobili d' epoca con cui si possono fare confronti. Per chi conosce Roberto Rordof, presidente del collegio arbitrale del tribunale, che dovrà esprimersi alla fine di maggio sulla cessione, è difficile che la richiesta di archiviazione possa influenzare l' arbitrato.

sede del corriere della sera in via solferino a milano 2

 

Del resto bisogna ancora aspettare la decisione del gip. E con tutta probabilità Rordof, già presidente aggiunto della Suprema Corte di cassazione e commissario della Consob, avrà già in mano tutto il materiale probatorio per una decisione. Certo però la vittoria in ambito penale di Blackstone non fa presagire nulla di buono per il presidente di Rcs e del Torino.

BLACKSTONE

 

Terminati i lavori del collegio arbitrale, infatti, potrebbe ripartire a New York la causa della società statunitense proprio contro Cairo. Al momento il procedimento è sospeso in attesa che si esprima la giurisdizione italiana.

 

sede del corriere della sera in via solferino a milano 4

Ma se l' acquisto del 2013 dovesse rivelarsi corretto, allora emergerebbero forti dubbi sulla scelta del presidente di Rcs di bloccare nel luglio del 2018 la cessione da parte di Blackstone al gruppo assicurativo tedesco Allianz che era pronto a versare 250 milioni di euro: i soldi sarebbero serviti per acquistare le quote di controllo del fondo immobiliare gestito da Bnp Paribas.

 

BLACKSTONE1

Gli americani chiedono a Cairo un danno da 600 milioni di dollari. In teoria non andranno a ricadere direttamente su di lui, perché a coprirlo ci sarà lo stesso gruppo editoriale che lo scorso anno aveva concesso una manleva al 100%. Va anche ricordato che la società, col parere favorevole del collegio sindacale, non ha fatto accantonamenti a bilancio, prassi prudenziale su cui in molti casi di quotate sindaci e revisori si sono mostrati intransigenti. Il contraccolpo però si farebbe sentire. E chissà che non possa innescare un rimescolamento degli azionisti per il controllo del quotidiano milanese.

urbano cairoBLACKSTONE

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”