jerome powell donald trump dollari

PROFESSIONE DI FED – LA SVOLTA STORICA DI JEROME POWELL: “L’OCCUPAZIONE VIENE PRIMA DELL’INFLAZIONE” (FINORA ERA IL CONTRARIO). I TASSI DI INTERESSE RESTERANNO BASSI ANCHE SE I PREZZI AL CONSUMO AUMENTANO PIÙ DEL 2% – FESTEGGIANO WALL STREET, CHE CONTINUA A MACINARE NONOSTANTE LA PANDEMIA, E DONALD TRUMP, CHE DOPO I DATI SUL TRACOLLO DEL PIL PUNTA TUTTO SULLA RIPRESA ENTRO NOVEMBRE…

 

 

 

1 – LA FED: I TASSI RESTERANNO AI MINIMI

Francesco Semprini per “la Stampa”

 

jerome powell

L'economia degli Stati Uniti è in salute, ma l'elevata disoccupazione rischia di persistere nei settori più colpiti dal coronavirus. Questo il quadro generale sulle condizioni macro del Paese tratteggiato dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell.

 

Il quale, nel corso di un intervento in remoto alla conferenza dei banchieri centrali di Jackson Hole, ha annunciato un cambiamento strategico sugli obiettivi di inflazione, aprendo a un'era di prolungati bassi livelli dei tassi d'interessi.

LA CURVA DI PHILLIPS - INFLAZIONE E DISOCCUPAZIONE

 

La decisione, adottata all'unanimità dai governatori della Fed, è figlia della lezione imparata dalle autorità di politica monetaria negli ultimi anni, e soprattutto delle ricadute economiche del Covid. Il prodotto interno lordo è stato rivisto a -31,7% per il secondo trimestre, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (rispetto al -32,9% della prima lettura).

 

DONALD TRUMP JEROME POWELL

Il dato è comunque migliore del calo del 32,5% atteso alla vigilia. La spesa dei consumatori, che incide per almeno i due terzi sulla crescita americana, si è contratta tra aprile e giugno del 34,1% annuo, con alberghi, ristoranti e compagnie aeree tra i settori più colpiti. Il Paese tuttavia è sulla strada della ripresa, prevista nel terzo trimestre nonostante l'impennata estiva del coronavirus.

DONALD TRUMP PSYCHO

 

La crescita ha iniziato a mostrare i primi segnali a maggio ed è continuata fino ad agosto, anche se a un ritmo più lento. Secondo MarketWatch, il Pil dovrebbe rimbalzare del 20% all'anno tra luglio e settembre aiutando l'occupazione che al momento rimane sotto pressione.

 

Le richieste iniziali di sussidi alla disoccupazione sono calate la scorsa settimana di 98 mila unità a 1,006 milioni, rispetto al 1,106 milioni dei sette giorni precedenti e al milione stimato a Wall Street. Il calo è visto come un segnale positivo, perché indica un lieve miglioramento del mercato del lavoro, travolto dalla pandemia. La presa d'atto sulle difficoltà occupazionali è il punto di partenza per cui la Fed ha rimesso mano ai suoi criteri di intervento monetario.

HELICOPTER MONEY

 

Un'inflazione in media del 2% rimane l'obiettivo della Banca centrale Usa, perché «un'inflazione debole troppo prolungata crea rischi per l'economia», spiega Powell. Il quale, però, apre alla possibilità di lasciare i tassi bassi anche se l'inflazione supera il 2%. Il costo del denaro può quindi restare vicino a zero anche con moderata disoccupazione e un'inflazione sopra il 2%, al fine di favorire un mercato del lavoro robusto.

 

jerome powell

Da un punto di vista tecnico cambia così l'interpretazione del rapporto tra bassa disoccupazione e inflazione elevata (anche conosciuta come "curva di Phillips"), dopo circa un trentennio in cui la consuetudine consolidata è stata di agire sulle leve dei tassi di interesse e delle eventuali misure di stimolo all'economia giocando d'anticipo per prevenire repentine spinte sui prezzi.

 

«Powell si schiera dalla parte dei lavoratori e del toro», dicono a Main Street e a Wall Street, dove, dopo aver metabolizzato la novità, Dow Jones e S&P 500 hanno virato in territorio positivo. Ma Powell (indirettamente) si è così di fatto schierato dalla parte di Donald Trump, che nel riscatto economico nazionale punta (quasi) tutto per un secondo mandato alla Casa Bianca.

jerome powell in videoconferenza

 

2 – LA TRIPLICE SCOMMESSA DELLA FED

Donato Masciandaro per “il Sole 24 Ore”

 

La Fed rivede radicalmente la sua strategia di politica monetaria, slegandosi le mani nel disegno degli obiettivi e degli strumenti. L’intento dichiarato è quello di migliorare l’azione monetaria sotto tre punti di vista: efficacia, trasparenza, accountability. In realtà, più che tre obiettivi sembrano tre scommesse.

 

LA FEDERAL RESERVE BANK DI NEW YORK

Ieri pomeriggio il presidente della banca centrale americana Jerome Powell ha fatto un annunzio importante: la Fed modifica la sua strategia di politica monetaria. L'annunzio è stato accompagnato da un comunicato ufficiale della Fed, che rivede – dopo otto anni, essendo stata l’ultima revisione del 2012 - l’architettura di quella che viene definita la funzione di reazione della banca centrale. La funzione di reazione è l’insieme delle informazioni che una banca centrale fornisce su quelli che sono i suoi obiettivi ed i suoi strumenti per stabilizzare l’andamento macroeconomico di una economia.

 

La riforma della funzione di reazione della Federal Reserve si poggia su quattro pilastri. In primo luogo viene ridefinita la priorità tra gli obiettivi macroeconomici. Istituzionalmente la Fed ha un mandato cosiddetto duale, in quanto legato alla dinamica contemporanea di due grandezze: l’occupazione e l’inflazione. In linea generale, i due obiettivi dovrebbero avere la stessa importanza.

jerome powell 2

 

Se però la banca centrale definisce una politica monetaria che, partendo dai livelli effettivi del tasso di interesse reale e dell’inflazione, reagisce ad ogni shock macroeconomico, nei fatti la sensibilità all’andamento dell’inflazione diventa maggiore rispetto a quello dell’occupazione. Non è un caso che nel documento del 2012 gli obiettivi della Fed erano nell’ordine inflazione, e poi l’occupazione. Da ieri quell’ordine è cambiato: prima l’occupazione, poi l’inflazione.

DEFLAZIONE INFLAZIONE

 

Non basta: nell’elenco degli obiettivi c’è una seconda novità sostanziale: viene esplicitamente citata la stabilità finanziaria. Si noti inoltre che non si parla di stabilità bancaria, ma si utilizza il termine più generale di stabilità finanziaria, che include i mercati finanziari.

 

La terza novità è che l’obiettivo della stabilità dei prezzi al consumo, che nel documento del 2012 era rappresentato da un target fisso del due per cento, ora è divenuto flessibile, in quanto si parla di un obiettivo medio, specificando esplicitamente che ad un periodo di inflazione relativamente bassa – rispetto al target del 2 per cento – deve seguire un periodo in cui i prezzi al consumo devono essere relativamente alti.

 

L ORO NELLA FEDERAL RESERVE BANK DI NEW YORK

Infine la quarta novità riguarda la definizione degli strumenti di intervento. Mentre nel documento del 2012 l’unico strumento citato era la manovra sui tassi di interesse nominali, ora la Fed esplicita ed istituzionalizza il fatto che la sua azione deve poter utilizzare anche i cosiddetti strumenti non convenzionali, rappresentati dalla gamma di intervento sui mercati monetari, obbligazionari, e magari azionari e dei cambi, oppure dagli annunzi vincolanti.

 

Quale è l’obiettivo della riforma? Il documento della Fed ne indica tre: la politica monetaria deve divenire più efficace, più trasparente è più accountable.

 

jerome powell

La maggiore efficacia si basa soprattutto su un assunto: questo nuovo disegno della strategia dovrebbe colpire le aspettative di famiglie, imprese e mercati in un modo più incisivo di quello che accade oggi. L’anello fondamentale su cui si basa il meccanismo di trasmissione della politica monetaria è appunto quello delle aspettative. La Fed, modificando l’importanza, la casistica, e la definizione degli obiettivi, nonchè istituzionalizzando l'ampiamento della cassetta degli attrezzi, punta ad essere più credibile.

INFLAZIONE-DOLLARI-CESSO

 

Ma si può essere più credibili quando allo stesso tempo si diventa meno trasparenti e meno accountable? Cosa significa trasparenza?

 

Come minimo, esplicitare i target dell’azione monetaria. La Fed non esplicita target per l’occupazione – non lo faceva neanche nel documento del 2012 – e neanche per la stabilità finanziaria, visto che sarebbe peraltro difficile farlo. Il nuovo target per l’inflazione è senza dubbio più flessibile, ma certo non più trasparente, visto che non esiste alcun riferimento né temporale né numerico - per definire cosa si intenderà per inflazione media. Anche dell’ampliamento delle modalità di intervento si può dare la medesima valutazione.

 

Allo stesso modo, cosa significa accountability? L’accountability delle istituzioni indipendenti - come formalmente lo sono oggi le banche centrali, Fed inclusa – è tanto più alta quanto più l’obiettivo è unico e definito. Nel caso della Fed siamo all’opposto. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, c’è un filo rosso che unisce i quattro pilastri: la Fed si slega completamente le mani.

jerome powell in videoconferenza 2

 

Ma se una burocrazia indipendente diventa da un lato più potente, e dall’altro meno accountable, ci sono due rischi: la cattura da parte della politica, oppure la cattura da parte dei controllati. Oggi non sappiamo se la politica monetaria statunitense sarà più efficace, ma certo la Fed è più debole nei confronti della Casa Bianca e di Wall Street.

jerome powell 5

 

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…