casa fredda riscaldamento bollette

PRONTI A LITIGARE CON I CONDOMINI? - L’ALLARME DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO: “IL 30% DEI ROMANI CHA HA LA CALDAIA CENTRALIZZATA RIMARRÀ SENZA GAS” – SE LA MAGGIOR PARTE DEI CONDOMINI È MOROSA LE COMPAGNIE FORNITRICI DOPO DUE RATE CHIUDERANNO I RUBINETTI - ANCHE SE VERRÀ SALDATO L'AMMANCO NON È DETTO CHE RIALLACCERANNO L’IMPIANTO PERCHÉ ORAMAI DECIDONO LORO I CLIENTI MIGLIORI – MA OCCHIO AI BONUS, SOTTO UN DETERMINATO TETTO DI ISEE POTRETE…

1 - CRISI BOLLETTE, RATE NON PAGATE E AUMENTO DEI COSTI: "TOGLIEREMO IL RISCALDAMENTO AL 30% DEI CONDOMINI DI ROMA"

Martina Di Berardino per “la Repubblica – Edizione Roma”

 

ttf borsa gas amsterdam

Borghesiana, Torresina 3 e via dei Monti di Primavalle: tre palazzoni in questi quartieri saranno i prossimi a restare senza gas. Almeno settantacinque famiglie al freddo ed è soltanto l'inizio. La morosità dei condomini, aggravata dalla diminuzione della materia prima, ha mandato in corto circuito il sistema: non c'è più alcuna tolleranza, bastano due rate non pagate e il contatore viene chiuso. È la nuova direzione del mercato.

italia in bolletta elettricità gas

 

L'allarme lanciato dalle società fornitrici di energia fa paura. «Il trenta per cento dei romani che hanno la caldaia centralizzata quest' inverno resterà senza gas e tra questi anche alcuni consorzi dell'Ater - spiega Concetta Cinque, presidente nazionale di Assiac, acronimo di Associazione amministratori di condominio - Sono le prime stime delle compagnie che fanno i conti con l'ammontare delle rate non incassate. Alcune di queste, le più piccole, sono già in crisi perché indebitate e con poco gas a disposizione».

MEME SUI PREZZI DEL GAS

 

La situazione è drammatica e purtroppo pare destinata a peggiorare. La resa dei conti ci sarà a ottobre, quanto i manutentori effettueranno i consueti controlli stagionali delle caldaie centralizzate per prepararle all'accensione di novembre e scopriranno che il gas è stato staccato. Da qui comincia un iter tutto in salita.

 

Perché in questi casi la procedura prevede che il vecchio gestore creditore ceda il contratto ad una società che si chiama Fornitura Ultima Istanza e a quel punto bisognerà pagare i debiti pregressi in una unica soluzione perché non sono ammesse rateizzazioni.

prezzo gas 1

Ma non è solo questo, perché essendo la caldaia in comune ed il contatore unico, anche chi ha regolarmente pagato si troverà al freddo se la maggior parte dei coinquilini del palazzo è morosa.

 

prezzo gas 5

Con l'effetto collaterale immaginabile di trasformare le assemblee in polveriere. «Ma anche saldando il pregresso - aggiunge Concetta Cinque - non è detto che avvenga il riallaccio: ormai è come con le assicurazioni, le compagnie fornitrici selezionano i clienti migliori. Il gas è poco e lo danno a chi offre maggiori garanzie». Aggiunge Serguei Mazzini, amministratore di Eco-Comdominio che gestisce 43 edifici che vanno da Mattia Battistini, Portuense, Montesacro fino a Monteverde: «Le compagnie di gas sono sul piede di guerra. Proprio nei giorni scorsi ho ricevuto una raccomandata da uno dei nostri partner fornitori che annunciava la rescissione del contratto perché non erano riusciti a rifornirsi della materia prima e quindi non potevano garantire il servizio. Avevamo scelto quella compagnia perché consentiva condizioni favorevoli nei pagamenti, dilazionati anche di alcuni mesi. Ora dobbiamo cercare un'alternativa».

prezzo gas 2

 

Ad attenuare la crisi non è bastano il bonus legato all'Isee, che ha permesso nel 2021 a 155.000 avanti diritto nel Lazio su un totale di 2,2 milioni utenti di ottenere lo sconto in bolletta. Alcune delle società fornitrici di gas hanno confermato la gravità della situazione e le prossime chiusure di molti contatori, ma hanno scelto di non rilasciare dichiarazioni ufficiali anche per via della quotazione di Borsa.

 

2 - "IL GAS NON PUÒ ESSERE STACCATO NEL WEEKEND"

Martina Di Berardino per “la Repubblica – Edizione Roma”

gas

 

Per limitare gli effetti della crisi e dell'aumento dei prezzi è stato introdotto il sistema dei bonus gas. Si tratta di un'agevolazione economica (circa il 30% della bolletta), prevista dalla legge e resa operativa dall'Autorità, che garantisce una riduzione della spesa per il gas naturale ai clienti in condizioni di disagio economico e alle famiglie numerose.

stranezze da grande freddo 1

 

Per accedere al bonus bisogna avere una soglia di ISEE bassa: un nucleo familiare con reddito non superiore a 8.265 euro; per l'anno 2022 e per i soli bonus elettrico e gas questo valore massimo è stato innalzato a 12.000 euro. Un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e reddito non superiore a 20.000 euro. Un nucleo familiare titolare di reddito di cittadinanza o di pensione di cittadinanza.

 

Per attivare la procedura di riconoscimento automatico dei bonus per disagio economico (elettrico, gas e acqua), è sufficiente presentare annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottenere un'attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure occorre risultare titolari di reddito o pensione di cittadinanza.

Se si cambia venditore, i soggetti in possesso di tutti i requisiti conservano il diritto a beneficiare dei bonus.

 

bollette

L'Arera, l'autorità per l'energia elettrica gas e acqua che regola i mercati stabilisce alcune linee guida sulla morosità: la fornitura non può mai essere sospesa in presenza di clienti definiti come "non disalimentabili". Rientrano in questa categoria stabili appartenenti a strutture pubbliche o private tra cui ospedali, case di cura e di riposo, carceri e scuole.

In tutti gli altri casi non può essere sospesa nei giorni di venerdì e sabato e nei festivi e prefestivi.

bonus 200 euro per le bollette 5

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”