ever given nave nel canale di suez

IL "BUTTERFLY EFFECT" DEL GREGGIO: UNA NAVE SI BLOCCA, IL MERCATO MONDIALE VA IN TILT - LA "EVER GIVEN", UNA DELLE IMBARCAZIONI PIÙ GRANDI DEL MONDO (PIÙ LUNGA DELLA TORRE EIFFEL), STA PARALIZZANDO DA MARTEDÌ IL CANALE DI SUEZ: È RIMASTA INCAGLIATA A CAUSA DI UNA TEMPESTA DI SABBIA - SETTE PETROLIERE SONO STATE BLOCCATE, FACENDO SCHIZZARE IN BORSA IL PREZZO DEL PETROLIO A +5% - IN QUEL DELICATISSIMO PASSAGGIO È TRANSITATO NEL 2020 IL 12% DEL COMMERCIO MONDIALE: COME DIRE, FATE PRESTO...

1 - UN MEGA-CARGO PARALIZZA SUEZ NAVI FERME, IL GREGGIO VOLA IN BORSA

Marta Serafini per il "Corriere della Sera"

 

nave cargo blocca il canale di suez 6

Una delle navi più grandi del mondo, più lunga di quanto è alta la Torre Eiffel, che blocca uno dei canali più importanti del pianeta.

 

Tutto ha inizio alle 7:40 di martedì quando la Ever Given - portacontainer lunga 400 metri e pesante 224 mila tonnellate - poco dopo l'ingresso nel Canale di Suez si inclina al chilometro 151.

 

Sul «mostro» si è abbattuta una forte tempesta di sabbia che ha oscurato la visibilità con raffiche di vento fino a 31 miglia all'ora. La Ever Given oscilla, a bordo è il panico, poi si incaglia di traverso con la prua che si incastra nella riva di Ma' diyah: uno dei punti più stretti del Canale.

 

nave cargo blocca il canale di suez 7

Passano le ore e diventa chiaro che il «mostro» non si può muovere. Si mettono all'opera otto rimorchiatori, viene inviata una squadra sul campo per scavare sulla riva.

 

«Ce la faremo tra oggi e domani», promettono le autorità egiziane. Ma la Ever Given, partita dalla Cina e diretta a Rotterdam, e di proprietà della società taiwanese Evergreen con bandiera di Panama, ieri sera era ancora lì, mentre le immagini scattate da ogni angolazione, satellite o telefonino che fosse, facevano il giro del pianeta.

 

Intanto nell'imbocco del Canale è il caos. Sette petroliere che trasportano 6,3 milioni di barili di greggio restano bloccate. Stessa sorte per altre tre con 2,5 milioni di barili da consegnare entro la fine della settimana. «È come un enorme tappo», scherza qualcuno su Twitter.

 

nave cargo blocca il canale di suez 1

Altre 15 navi restano «completamente ferme» nell'ingresso meridionale del Canale mentre solo 13 delle 35 che dovevano navigare verso l'Asia ricevono il permesso di avanzare parzialmente. Intanto il prezzo del petrolio schizza, e chiude in Borsa con +5 per cento. Le società di intelligence marittimo avvisano del rischio che le navi bloccate fuori dal Canale possano diventare bersaglio di attacchi da parte dell'Iran.

 

nave cargo blocca il canale di suez 2

Rimettere in navigazione la Ever Given è tecnicamente molto complicato e potrebbero volerci giorni, spiega un pilota del canale alla Cnn. Altro che i due o tre giorni promessi dai tecnici del governo Al Sisi che del nuovo Canale inaugurato nel 2015 ha fatto una bandiera di nazionalismo. Ma chiudere Suez significherebbe un impatto sulla fornitura energetica mondiale incalcolabile oltre che una figuraccia.

 

Il problema però non è solo del Generale, se si considerano già gli ingenti danni provocati al commercio marittimo dalla pandemia. Intanto l'armatore della Ever Given sta perdendo 60 mila dollari al giorno e 3.400 per ogni ora di ritardo. A bordo, però - fanno sapere dalla compagnia - «stanno tutti bene». Non importa che molti dei marinai non scendano a terra da mesi per evitare le quarantene. La Ever Given in qualche modo riprenderà la rotta. E Suez tornerà a respirare.

 

2 - DAGLI OTTOMANI AL BLITZ DI NASSER IL «PASSAGGIO» CHE VEGLIA SUL 12% DEI TRAFFICI GLOBALI

Danilo Taino per il "Corriere della Sera"

 

nave cargo blocca il canale di suez 3

Per quanto i mari siano vasti, i nomi mitici che li segnano sono spesso le piccole porte attraversate le quali si passa da un mondo all'altro: Panama, Malacca, Bering, più vicino a noi Scilla e Cariddi. E Suez.

 

Il Canale di Suez punto d'incontro e di collegamento tra Oriente e Occidente, tra il Mediterraneo e l'Oceano Indiano. Un corso d'acqua di 193 chilometri, largo 205 metri, che separa Africa e Asia in terra egiziana ma che in queste ore, bloccato dalla gigantesca Ever Given che si è messa di traverso, sta irritando i trasportatori e i marittimi da Rotterdam a Singapore.

 

nave cargo blocca il canale di suez 10

È che, certo, quando si dice Suez si pensa alle più di 50 navi mercantili che ci passano ogni giorno, ai quasi due milioni di barili di greggio che permette di trasportare quotidianamente dal Golfo Persico all'Europa e dalla Russia alla Cina. Ma quando si dice Suez si pensa anche alla politica, ai conflitti, alla geografia degli imperi.

 

Se, per dire, c'è un luogo che definisce la dichiarazione di fatto della fine dell'egemonia dei due maggiori imperi europei dell'epoca moderna, il Regno Unito e la Francia, quello è Suez.

 

È la crisi del 1956, quando Londra e Parigi intervennero al fianco di Israele per impedire la nazionalizzazione del Canale dichiarata dal leader egiziano Gamal Abdel Nasser. Ci furono proteste mondiali e gli Stati Uniti, guidati dal presidente Dwight Eisenhower, imposero a britannici e francesi di ritirarsi.

 

nave cargo blocca il canale di suez 8

Un'umiliazione che aprì uno scontro politico e fu l'episodio che diede ai britannici (i francesi erano già sotto lo choc della sconfitta di Dien Bien Phu di due anni prima) la consapevolezza definitiva di essere stati sostituti, dopo la Seconda guerra mondiale, dall'America come potenza globale.

 

nave cargo blocca il canale di suez 4

Non solo. A parte scavi di canali nella zona già duemila anni prima di Cristo e per molti secoli successivi, l'Impero Ottomano e poi Napoleone pensarono seriamente di aprire una via d'acqua che collegasse il Mediterraneo al Mar Rosso e poi agli Oceani Indiano e Pacifico.

 

La costruzione del Canale attuale principale - dal terminale Nord di Port Said a quello Sud di Port Tewfik - fu realizzata invece dalla Universal Company of the Maritime Canal of Suez e l'apertura avvenne nel 1869.

 

nave cargo blocca il canale di suez 5

Il Canale era strategico in quei giorni e, se possibile, è ancora più strategico oggi. Bloccarlo, come sta facendo la Ever Given, significa interrompere una delle linee marittime più importanti al mondo per il traffico commerciale.

 

nave cargo blocca il canale di suez 9

Nel Novecento, il passaggio nel corso d'acqua è diventato essenziale prima per il trasporto del greggio estratto nel Golfo Persico verso l'Europa, poi per l'intensificarsi degli scambi tra l'Asia, soprattutto la Cina, e i mercati del Vecchio Continente. Tanto che Pechino, all'interno della strategia della Belt and Road Initiative (o Nuova Via della Seta) ha investito fortemente nell'area che lo circonda per creare una zona industriale di libero scambio.

canale di suez

 

Nel 2020, per Suez è passato il 12% del commercio mondiale (in termini di volume): si è trattato di 18.829 navi con 1,17 miliardi di tonnellate di merci a bordo. All'Egitto, il traffico del 2020 ha portato entrate dai pedaggi per 5,61 miliardi di dollari, terzo anno più ricco nella storia del Canale.

 

Tutto ciò, nonostante che nel mondo si sia creata una penuria di container, soprattutto in Cina, perché per un lungo periodo durante la pandemia le navi partivano dalle coste cinesi piene ma poi i container rimanevano nei porti occidentali: vuoti, nessuno li riportava in Asia. Non sarà una nave, per quanto grande, a chiudere il Canale.

CANALE DI SUEZ canale di suezINAUGURAZIONE DEL CANALE DI SUEZ INAUGURAZIONE DEL CANALE DI SUEZ INAUGURAZIONE DEL CANALE DI SUEZSUEZ 1SUEZ CANALE DI SUEZcanale di suezcanale di suezINAUGURAZIONE DEL CANALE DI SUEZ canale di suez

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."