cinecitta

RITORNA LA HOLLYWOOD DE’ NOANTRI – IL MAXI-PROGETTO DA 300 MILIONI DI EURO PER IL RILANCIO DEGLI STUDIOS DI CINECITTA’ PERMETTERA’ DI RADDOPPIARE I SUOI SPAZI, ACQUISTARE NUOVI MACCHINARI E RILANCIARE IL CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA – IL PIANO, FORTEMENTE VOLUTO DAL MINISTRO FRANCESCHINI E FINANZIATO DAL RECOVERY PLAN, PREVEDE 159,3 MILIONI DESTINATI AL DISTRETTO CINECITTÀ E...

Ilaria Ravarino per "Il Messaggero"

 

Studi di Cinecitta

Nuovi teatri di posa, più grandi ed efficienti, sostenibili ed ecologici, capaci di intercettare le richieste sempre più pressanti dei grandi gruppi internazionali: film e serie tv da 80 milioni in su, solo il 30% dei quali trova oggi negli studios di Cinecittà - fondati nel 1937 e in competizione diretta con i Pinewood di Londra e i Barrandov di Praga - le risorse necessarie per la realizzazione.

 

E ancora: rafforzamento delle produzioni virtuali, delle attività legate agli effetti speciali, la costruzione di un' enorme piscina per le riprese subacquee, la digitalizzazione del patrimonio di foto, scenografie, film girati negli studi romani e la creazione di nuove professionalità e scuole dedicate ai mestieri del cinema.

centro sperimentale di cinematografia

 

Sono questi i cardini del progetto di rilancio degli studios di Cinecittà, eccellenza della cultura cinematografica italiana che il governo vorrebbe trasformare in un superhub di riferimento per i colossi dell' intrattenimento europeo, scelta non a caso ieri per accogliere la delegazione guidata dal presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi insieme alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

 

IL RILANCIO

franceschini cinecittà

Finanziato dal Recovery con 300 milioni di euro, e fortemente voluto dal ministro Dario Franceschini, il piano punta a sostenere il rilancio di Cinecittà iniziato nel 2017, dopo il fallimento della privatizzazione dei vecchi studi (diventati studios nella gestione Abete). Tra gli scenari futuri anche l' operazione con Cassa depositi e prestiti, annunciata lo scorso autunno da Franceschini, che permetterebbe alla cittadella del cinema di raddoppiare i suoi spazi, con l' annessione di un grande terreno adiacente, e il progetto di rilancio del prestigioso Centro Sperimentale di Cinematografia. Indispensabile macchinari per la post-produzione, per «potenziare la competitività del settore cinematografico e audiovisivo italiano - si legge nel piano - e attenuare l' impatto sociale ed economico della crisi che si è abbattuta con particolare veemenza su questo comparto».

 

cinecitta studios 6

La ripartizione delle risorse prevede, secondo quanto comunicato, 159,3 milioni destinati alla componente Distretto Cinecittà, 99,8 milioni per la nuova area di Cassa depositi e prestiti (473 mila metri quadri dove saranno costruiti 6 nuovi teatri con servizi annessi) e 40 milioni circa al Centro sperimentale di cinematografia, utili per l' internazionalizzazione della scuola, per gli scambi culturali tra i paesi dell' Unione e per la creazione di un laboratorio fotochimico per preservare la collezione della Cineteca nazionale, tra i più importanti archivi cinematografici del mondo.

 

studios cinecitta 1

Trasformare gli studios in una Hollywood d' Europa (attualmente sono le produzioni europee, più che quelle americane, a scommettere su Cinecittà) per far ripartire la Capitale d' Italia, e con essa il paese, da uno dei suoi simboli più noti all' estero: «Ho grande fiducia nel futuro - diceva l' amministratore delegato di Cinecittà, Nicola Maccanico, poche settimane fa durante gli annuali incontri organizzati da Idm a Bolzano - e ho la sensazione che questo sia il momento giusto per portare a termine una serie di processi. Godiamo di incentivi pubblici e di un tax credit competitivo, e per quanto riguarda Cinecittà abbiamo un piano di rilancio molto forte. Possiamo puntare sull' innovazione e sulla tecnologia come non è mai stato fatto negli ultimi 30 anni: più teatri di posa e spazi più grandi per assecondare una produzione che continua a crescere. Il mio mandato come ceo sarà quello di dare un sapore contemporaneo a un marchio che è tradizione, ma che è stato troppo a lungo ancorato al passato».

cinecitta studios 5cinecitta studios 7cinecitta studios 1cinecitta studios 3cinecitta studios 4cinecitta1cinecitta' 1cinecitta' 2cinecitta' 4cinecitta' 5cinecitta'studios cinecitta 2

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO