ursula von der leyen vladimir putin gas

L’UE NON CONTA UN TUBO – LA PROPOSTA DI UN TAGLIO DEL 15% DEI CONSUMI DI GAS, DA PARTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA, HA FATTO INCAZZARE PRATICAMENTE TUTTI: PER ITALIA E GERMANIA SAREBBE UN DISASTRO. MA SONO CONTRARI ANCHE SPAGNA E PORTOGALLO, CHE SONO MENO DIPENDENTI DAL METANO RUSSO, PERCHÉ SAREBBERO CHIAMATI COMUNQUE A CONTRARRE LE FORNITURE…

PUTIN E I RUBLINETTI - BY EMILIANO CARLI

1 - LISBONA RESPINGE LA PROPOSTA UE SUL TAGLIO DEL GAS DEL 15%

(ANSA) - Il Portogallo è "completamente contrario" alla proposta di Bruxelles di ridurre del 15% il consumo di gas, perché è "sproporzionata" e "insostenibile". Lo ha affermato il Segretario di Stato per l'Ambiente e l'Energia portoghese, Joao Galamba, parlando alla stampa nazionale.

 

Il piano presentato ieri dalla Commissione Ue "non tiene conto delle differenze tra i Paesi" e "ignora che il Portogallo non ha interconnessioni con il resto d'Europa", ha evidenziato Galamba. L'opposizione di Lisbona si aggiunge alla bocciatura espressa ieri dalla Spagna. La proposta sarà discussa in questi giorni dagli ambasciatori dei Paesi Ue a Bruxelles.

 

MARIO DRAGHI E PEDRO SANCHEZ

2 - LA SPAGNA CONTRO L'UE: "NON RAZIONEREMO GAS DA AGOSTO"

Dario Prestigiacomo per https://europa.today.it/

 

A poche ore dalla presentazione del piano della Commissione europea per ridurre i consumi di gas in tutti i Paesi membri a partire da agosto, arriva la prima defezione. Ed è di peso: la Spagna ha annunciato che non intende rispettare il target di razionamento del gas. "Difendiamo i valori europei, ma non possiamo assumere un sacrificio su cui non ci hanno nemmeno chiesto un parere preventivo", ha detto in conferenza stampa la vicepremier e ministra per la Transizione ecologica, Teresa Ribera.

 

URSULA VON DER LEYEN

Nel piano di Bruxelles, elaborato per preparare il Vecchio Continente all'eventuale taglio delle forniture russe, si chiede ai governi Ue di ridurre "volontariamente" del 15% i consumi di gas tra l'1 agosto 2022 e il 31 marzo 2023.

 

Se però la situazione di emergenza lo dovesse richiedere, la Commissione ha annunciato che introdurrà degli obblighi di risparmio energetico validi per tutti gli Stati. Per l'esecutivo comunitario, tali sforzi dovrebbero riguardare prima di tutto i settori industriali più energivori, mentre famiglie e attività essenziali, come gli ospedali, dovrebbero essere esentate.

 

La proposta, però, non è piaciuta a Madrid: "Non è necessariamente la più efficace, né la piu' efficiente, né la più giusta - ha detto Ribera nel corso di una conferenza stampa - Qualunque cosa accada, le famiglie spagnole non subiranno tagli di gas o elettricità nelle loro case", ha sottolineato la ministra.

 

TERESA RIBERA

Ribera ha evidenziato gli elevati investimenti che la Spagna ha intrapreso, a sua detta, a differenza di altri Stati europei, per diversificare le fonti di approvvigionamento e la capacità di stoccaggio e rigassificazione. Piani che avrebbero messo il Paese al riparo dalle minacce del Cremlino di tagli al gas. Del resto, la Spagna non dipende dalle forniture russe, ma è il principale importatore Ue di gnl. Inoltre, insieme al Portogallo, ha ottenuto da Bruxelles la possibilità di fissare un tetto al prezzo del gas acquistato all'ingrosso.

 

Ribera ha spiegato che difenderà la posizione della Spagna nel corso della riunione straordinaria dei ministri Ue dell'Energia prevista per il 26 luglio a Bruxelles.

 

NORD STREAM

3 - STATI EUROPEI IN RIVOLTA SUL TAGLIO AI CONSUMI DI GAS

Claudio Tito per “la Repubblica”

 

La Commissione europea approva la sua proposta per affrontare la probabile emergenza gas, ma nell'Ue scatta subito la rivolta. Al punto che non tutti scommettono che il regolamento verrà approvato nella stessa formulazione in occasione del Consiglio europeo dei ministri dell'Energia convocato per martedì prossimo.

 

putin ursula von der leyen

Il punto dirimente si concentra nella richiesta, che potrebbe diventare obbligatoria nel caso in cui Mosca tagliasse del tutto i rifornimenti, di ridurre i consumi di metano del 15%. «La Russia ci sta ricattando sul gas - è la premessa della presidente della Commissione, Ursula von der Leyen - ma l'Europa è preparata».

 

Il nodo, però, si stringe intorno a quella cifra. Per l'Italia si tratterebbe di diminuire i consumi di circa 11 miliardi di metri cubi di metano. Per la Germania il sacrificio sarebbe di oltre 14 miliardi di metri cubi. Roma e Berlino, dunque, hanno da subito sottolineato la difficoltà di raggiungere un traguardo del genere e ne stigmatizzano l'asimmetria.

Madrid ha già bocciato la proposta.

 

ITALIA - COME SOSTITUIRE IL GAS RUSSO

E ci sono Paesi, come il Portogallo, che non acquistano gas dalla Russia e che sarebbero chiamati comunque a contrarre il ricorso a questa fonte di energia. Che peraltro è stata considerata fino a poche settimane fa la migliore per affrontare la transizione energetica.

 

Il tutto si basa sulla convizione che il Cremlino si appresti a interrompere le forniture. E che quindi l'Unione europea si deve preparare ad affrontare l'emergenza in particolare a partire dal prossimo autunno. Non a caso nella proposta della Commissione si individua anche un sistema di solidarietà per aiutare i Paesi che potrebbero rivelarsi più in difficoltà. E che potrebbero subire le peggiori conseguenze economiche: senza il gas russo, infatti, il pil europeo rischia di subire una contrazione fino all'1,5 per cento.

 

Ma lo strumento che prevede una riduzione lineare dell'uso del gas, appunto, non convince tutti. La Germania la considera una soglia troppo alta. L'Italia, ma anche gli altri Paesi del Mediterraneo, la trovano sproporzionata rispetto allo sforzo compiuto in questi mesi a favore di fonti alternative.

 

putin schroeder

Domani si riunirà il Coreper, il comitato che riunisce gli ambasciatori dell'Unione, proprio per valutare il testo predisposto dall'esecutivo europeo. E probabilmente un'altra riunione si terrà lunedì prossimo.

 

Sul tappeto, infatti, ci sono già almeno due proposte di modifica. Una consiste nel ridurre la soglia del 15 per cento. E un'altra fa perno sull'idea che si potrebbe riferire al taglio, quando e se diventerà obbligatorio, alla sola quantità di gas russo acquistato fino ad ora e non al totale dei consumi.

 

URSULA VON DER LEYEN IN ISRAELE

La preoccupazione è diffusa anche perché se il Consiglio europeo di martedì approvasse il testo, sarebbe immediatamente vincolante per tutti. I regolamenti europei non hanno bisogno di ulteriori passaggi legislativi. Ma esporrebbe l'Europa alla necessità di prevedere eventuali procedure di infrazione sull'energia in un momento di grave crisi nelle catene di approvvigionamento.

 

Che la situazione sia critica, lo si capisce anche dall'annuncio che riguarda il gasdotto Nord Stream - quello che arriva in Germania - e che oggi dovrebbe riprendere la fornitura ma solo al 30 per cento. Una circostanza che conferma l'instabilità dei flussi. Non è un caso che il governo tedesco stia immaginando di salvare il gruppo energetico tedesco Uniper, il più grande distributore di gas, dal probabile fallimento. Nello stesso tempo l'Ue ha dato il via libera all'ultimo pacchetto di sanzioni contro Mosca: anche l'oro russo è stato bandito.

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...