1 - BORSA: PEGGIORA DOPO APERTURA (-1,3%), GIU' UNICREDIT, TENARIS...
(Agi) - Si fa piu' marcato dopo un'apertura debole il ribasso della Borsa: in poco piu' di un'ora di attivita', il bilancio e' peggiorato dall'iniziale -0,7% a -1,33%, registrando l'andamento peggiore fra le piazze azionarie europee. La media risente in particolare delle vendite sui titoli Unicredit, che inizialmente sembrava tenere dopo la precisazione sugli strumenti per il rafforzamento patrimoniale allo studio, e ora cede oltre il 2%, e anche tenaris, in calo di oltre il 3%.
Ribassi marcati anche per Mediaset, Mediolanum e Mondadori, su Seat Pagine Gialle e su Italcementi mentre sale in controtendenza Luxottica dopo l'annuncio di un dividendo e registrano ribassi contenuti i principali energetici. Fiat in calo a -1,3%.
2 - MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI QUOTIDIANI...
Radiocor - CRISI: finanza e regole, una fronda contro la Casa Bianca. (La Stampa, pag.25) Caro denaro per le aziende, Italia al top (la Repubblica, pag.9) Il crack di New York (la Repubblica, pagg.29-31) Il Pil del benessere: il meglio sta in Romagna (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pagg.1-3)
INTESA: al bivio sulla vendita di Fideuram. (il Giornale, pag.23) La vera storia dell'accordo Intesa-Exor (la Repubblica Affari&Finanza, pagg.1-16)
BNL: intervista a Giovanni Consorte: Fazio aveva ragione, il libero mercato e' passato di moda. (Corriere della Sera, pag.17)
unipol giovanni consorte 001 lapMEDIOBANCA: la vocazione estera. (CorrierEconomia, pagg.1-5)
FIAT: cosi' Marchionne affronta il rebus Chrysler (il Giornale, pag.23)
PININFARINA: mandato a Banca Leonardo, Gerardo Braggiotti cerca un compratore. (la Repubblica Affari&Finanza, pag.19)
PIRELLI Tyre: porta l'ebit margin vicino al 7%. Lettera all'investitore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag.23)
MODA: parte da Armani il grande risiko (CorrierEconomia, pagg.1-7)
3 - CALTAGIRONE COMPRA ALTRE 525MILA AZIONI GENERALI PER 9,3 MILIONI...
(Apcom) - Proseguono gli acquisti di Francesco Gaetano Caltagirone su Generali. L'imprenditore romano, consigliere del gruppo di Trieste, ha acquistato, tra il 16 e il 18 settembre, altre 525mila azioni per un investimento complessivo di 9,3 milioni di euro. Lo si apprende da un filing model della compagnia. Si tratta di una quota pari a circa lo 0,05% del capitale che arrotonda, seppur di poco, la sua partecipazione nel Leone, prossima al 2%.
4 - OCSE, PIL UE -4% NEL 2009, ITALIA -5% IN 2009-2010...
(Agi) - Il Pil dell'Unione Europea subira' una contrazione del 4% circa nel 2009 a causa della crisi finanziaria, e l'attivita' economica ricomincera' a crescere lentamente solo nel 2010, in concomitanza con la diminuzione delle tensioni nei mercati finanziari e la piena esplicazione degli effetti dei piani di stimolo. E' quanto prevede l'Ocse nel suo rapporto sull'Unione Europea, dove viene inoltre stimata, per l'Italia, una flessione del Pil intorno al 5% per il biennio 2009-2010.
Un tale calo del Pil, afferma l'organizzazione di Parigi, "fara' di questa recessione la peggiore del dopoguerra.
5 - IL DOSSIER FIDEURAM SILTTA OLTRE SETTEMBRE...
Al. G. per "Il Sole 24 Ore" - Che la trattativa per la cessione di Banca Fideuram non fosse una passeggiata era noto fin dall'inizio. L'interesse di Exor per l'acquisizione è reale.Ma la trattativa con Intesa Sanpaolo è tuttaltro che in discesa. Il prezzo, ovviamente, è una variabile decisiva. Ma non l'unica. Il problema è come strutturare un'operazione che da mesi, e più volte, era stata studiata e accantonata dai fondi di private equity. Il nodo è il leverage, che Bankitalia non consente poichè Fideuram non è solo una rete di promotori ma anche una banca.
E una banca, stanti le attuali regole, non può essere acquistata a debito. O quantomeno, non da parte di un veicolo societario che si indebita e poi richieda la «spremitura» della banca in termini di dividendi. Una qualche forma tecnico-giuridica per consentire la cessione (a Exor o ad altri eventuali acquirenti) si troverà. Ma difficilmente - stando ai rumors che circolano tra i top manager di Fideuram - il dossier si chiuderà entro il prossimo 29 settembre, quando si riunirà il consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo.
6 - LA BORSA SVIZZERA NON DEMORDE SU UBS...
L. Te. per "Il Sole 24 Ore" - La situazione di Ubs sta lentamente migliorando, ma la crisi che la banca ha subito tra il 2007 e il 2008 ha ancora strascichi. Uno di questi è l'inchiesta aperta dalla Borsa svizzera sull'istituto.L'organismo di vigilanza della Borsa vuole capire se la banca ha violato gli obblighi di trasparenza in quei due esercizi, segnati per Ubs da perdite per decine di miliardi di franchi. L'indagine mira insomma ad appurare se tutto era stato detto, nei modi dovuti, agli azionisti. L'inchiesta durerà mesi.
La buona notizia è che la vigilanza elvetica non demorde. La cattiva notizia, per la banca, è che c'è ancora un fronte aperto. Un fatto spiacevole, anche se delle infrazioni sarebbero colpevoli, nel caso, le gestioni passate. Il vertice attuale, guidato da Oswald Grübel, cerca di voltare pagina. Chiusa la vicenda fiscal-giudiziaria negli Usa, con la consegna di 4450 nomi di clienti sospettati di frode o evasione, la sfida per Ubs è ora fermare il deflusso di capitali e proseguire nel miglioramento dei conti. La banca guarda avanti, anche se i terremoti scuotono e lasciano sempre una scia.
7 - ENERGIA: PER LE EX MUNICIPALIZZATE POSSIBILE STANGATA DA 200 MLN...
Radiocor - Stangata in arrivo per le ex aziende energetiche municipalizzate italiane e i loro comuni azionisti. Un disegno di legge del Governo in attesa di passare all'esame del Parlamento, secondo quanto risulta a Radiocor, prevede infatti l'innalzamento da 230 a circa 400 milioni della cifra che queste societa' dovranno versare per sanare la moratoria fiscale di fine anni '90 che le aveva agevolate nella quotazione in Borsa, moratoria che e' stata poi definita aiuto di Stato illegale dall'Unione europea.
Interessate dal provvedimento saranno tutte le principali ex municipalizzate italiane: onerose sembrano le posizioni di Acsm, Iride oltre a quella di A2A che, se il Parlamento dara' l'ok al disegno di legge, dovra' versare una cifra superiore di poco a 100 milioni
Armani - da corriere.it8 - I TEDESCHI A MALPENSA I GIAPPONESI A CASA...
R. Fi. per "Il Sole 24 Ore" - I giapponesi di Japan Airlines volano via dall'aeroporto lombardo della Malpensa? Forse. Certi, invece i piani di sviluppo dei tedeschi di Lufthansa, che al contrario dei concorrenti del Sol Levante lavorano alacremente per aumentare la loro presenza sullo scalo milanese. C'è gran riserbo infatti intorno al meeting che si è svolto ieri a Malpensa tra i direttori generali europei della compagnia: dal vertice potrebbe essere infatti uscito il via libera a un rafforzamento del vettore in nord Italia.
I manager della compagnia tedesca hanno visto le infrastrutture dello scalo milanese, oggi base di Lufthansa Italia, che ha presentato poi il lavoro svolto nei suoi primi sei mesi. Si sarà parlato di altro? Si è discusso del potenziamento della rete dei collegamenti di Lufthansa Italia tra Malpensa e il resto d'Europa in vista dello start up dei voli intercontinentali? Quel che è certo è che per i tedeschi, al contrario di altri, Malpensa è sempre di più uber alles!
MICROSOFT9 - I TIMORI DI PITTSBURGH SULLE CRISI DI LIQUIDITÀ...
M. P. per "Il Sole 24 Ore" - Un G20 distratto: dalle polemiche sugli stipendi dei banchieri? No, perché come vediamo dalla cronaca di ieri la Fed si è allineata con la posizione dura dell'Europa.La preoccupazione piuttosto riguarda il pericolo di una ricaduta: sempre ieri si è appreso che la Federal Home Administration, già in odore di insolvenza, una decina di giorni fa ha detto che la sua cassa è scesa a sotto ai livelli di guardia. Ci vorrà un intervento dello stato? I funzionari dicono di no, che restringeranno le pratiche creditizie e tutto si rimetterà a posto.
Fino a quando? Nonè chiaro. Anche perché, sempre ieri, la Federal Deposit Insurance Corporation ha annunciato che chiederà per la prima volta accesso alla linea di credito speciale di 500 miliardi di dollari «per rafforzare i fondi dell'agenzia». Perché? Perché solo i 24 fallimenti bancari del secondo trimestre costano ben 2,6 miliardi di dollari. E i fondi della Fdic sono scesi a 10,4 miliardi. Come abbiamo appreso, le crisi di liquidità hanno una brutta connotazione: sono striscianti.
10 - RIVOLUZIONE ALLA MICROSOFT: GLI AZIONISTI VOTERANNO SUGLI STIPENDI DEI DIRIGENTI...
Da "la Repubblica" - I salari dei manager Microsoft dovranno avere l´ok degli azionisti. Per la prima volta, scrive il Financial Times, i compensi saranno sottoposti al voto non vincolante di chi detiene una quota del capitale del colosso di Redmond. La regola sarà effettiva il 19 novembre per l´assemblea annuale. Ieri la Sec ha comunicato il salario dell´ad Steve Ballmer, cresciuto nel 2009 del 4% a fronte di un calo del 17% dei profitti.