carlo cimbri banca popolare di sondrio

SONDRIO O SON DESTO? – LA POPOLARE DI SONDRIO DIVENTA SPA E VIENE MENO L’ULTIMO OSTACOLO PER CIMBRI. ORA IL BOSS DI UNIPOL POTRÀ REALIZZARE IL SUO SOGNO DI CREARE UN GRANDE POLO BANCARIO (MA SARÀ IL SECONDO O IL TERZO?) - UNIPOL, OLTRE AL 9% DELL’ISTITUTO VALTELLINESE, HA IL 18,9% DI BPER, CHE A SUA VOLTA STA CERCANDO DI CHIUDERE SU CARIGE…

Cinzia Meoni per “il Giornale”

 

BANCA POPOLARE DI SONDRIO

Anche l'ultima Popolare quotata in Borsa cambia veste e si prepara a diventare una tappa del risiko bancario tricolore. Con l'assemblea di domani Banca Popolare di Sondrio, dopo 150 anni di storia societaria cooperativa, si appresta a diventare spa. L'istituto valtellinese ha opposto una strenua resistenza di fronte all'imperativo di legge percorrendo tutti i gradi di giudizio.

 

VENOSTA PEDRANZINI POPOLARE DI SONDRIO

Ma non ci sono più spazi di manovra e la banca guidata da Mario Alberto Pedranzini passerà quindi da un regime che distingue i diritti societari da quelli patrimoniali, imponendo per i primi il «gradimento» da parte del cda (nel 2020 fu negato al fondo Amber, all'epoca al 6,2% del capitale) e con la previsione del voto capitario, a uno in cui pesa di più chi ha più azioni.

 

In questo caso Unipol. Il gruppo finanziario delle cooperative, giocando di anticipo, ha già provveduto ad acquistare il 9% dell'istituto valtellinese, da tempo suo partner commerciale (in Arca Vita e in Arca Fondi tramite Bper). In vista della metamorfosi, ieri Popolare Sondrio ha venduto 420,9 milioni di Npl lordi, riducendo così l'Npe ratio dal 7,5% a un livello compreso tra il 5 e il 6%, in linea con i rivali.

 

carlo cimbri

In Piazza Affari il titolo ha chiuso la seduta invariato a 3,71 euro, da inizio anno guadagna il 68 per cento. Pop. Sondrio è stato il secondo gruppo bancario italiano a ispirarsi al movimento popolare cooperativo del credito di Luigi Luzzati e, quindi, ai valori della mutualità, sussidiarietà e solidarietà.

 

Attenzione quindi all'economia del territorio e a famiglie, pmi e istituzioni che ne formano il tessuto sociale, oltreché alla retribuzione dei soci (il dividendo è stato sempre pagato con l'eccezione del 2020 a causa dello stop imposto dalla Bce per il Covid) e al risparmio tanto che «la matrice di banca popolare impone un catalogo formato di prodotti e servizi lineari, di facile comprensione e non prettamente speculativi».

BPER BANCA POPOLARE DELL EMILIA ROMAGNA

 

Nata nel marzo del 1871 la banca, dopo essersi rafforzata tra Sondrio e Morbegno, si espande negli Anni '70 a Milano e poi, negli Anni '90, a Roma fino a oltrepassare il confine con la Svizzera con l'apertura di Banca Popolare di Sondrio Suisse. Da banca locale rivolta a una clientela di artigiani, commercianti e agricoltori, specchio di una economia prevalentemente rurale, l'istituto diventa un interlocutore a livello nazionale presente in sette regioni e radicato nei diversi territori a cui si rivolgono imprenditori, capitani di impresa, enti pubblici e università.

 

creval credito valtellinese 6

Artefice della trasformazione, passata anche dalla quotazione in Piazza Affari, è stato Piero Melazzini, direttore generale dal 1969 al '94 e quindi presidente fino al 2014. Nel corso degli anni ha tenuto banco la rivalità con Creval, fondato nel 1908 e trasformatosi in spa nel 2016. A chi ipotizzava un matrimonio di interesse tra le due popolari valtellinesi, la risposta di Pop. Sondrio era stata chiara: meglio soli.

 

«Un'aggregazione con Creval sarebbe controproducente», aveva dichiarato Francesco Venosta, presidente di Pop. Sondrio, nel corso dell'assemblea dei soci del 2016. Oggi il Valtellinese è entrato Crédit Agricole dopo l'Opa chiusa con successo nel corso del 2021, mentre Pop.

 

banca popolare di sondrio 1

Sondrio è nel mirino di Carlo Cimbri, numero uno di Unipol, a maggior ragione dopo la recente archiviazione dell'indagine legata i rapporti di concambio in relazione alla fusione con FonSai. Unipol, oltre alla quota in Pop. Sondrio, controlla il 18,9% di Bper che, a sua volta, sta cercando di chiudere un accordo con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi su Carige (di cui l'Fitd ha l'80%).

 

BANCA POPOLARE SONDRIO 2

La direzione sembra essersi già delineata, nonostante le parole di Cimbri. Il manager è salito nel capitale di Pop. Sondrio assicurandosi un posto in prima fila dopo la trasformazione in spa, pur sottolineando sempre il valore della partnership e la disponibilità ad accettare qualsiasi strada Sondrio decida di intraprendere. Meglio però che il percorso passi Modena.

carlo cimbribanca popolare di sondrio 3

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO