GLI SQUALI DEL COVID - IL VIRUS È ORO PER I TOP MANAGER DELLE SOCIETÀ CHE PRODUCONO IL VACCINO, OSSESSIONATI DALLA VENDITA DELLE AZIONI PER GONFIARSI IL PORTAFOGLI: COME IL CEO DI "MODERNA" STEPHANE BANCEL, CHE IN UN GIORNO SOLO SI È SBARAZZATO DI 11 MILA TITOLI INTASCANDO 1,4 MILIONI DI DOLLARI, MENTRE IL TOTALE DEGLI UTILI NETTI NEL 2020 È A QUOTA 3,6 MILIARDI - E PENSARE CHE L’OMS CHIEDE ALLE AZIENDE DI RINUNCIARE AI PROFITTI PER RENDERE LE DOSI A BUON MERCATO E PIÙ DISPONIBILI PER TUTTI...

-

Condividi questo articolo


Fabio Pavesi per www.affaritaliani.it

 

stephane bancel stephane bancel

Ogni volta che sorge il sole, Stephane Bancel, l’amministratore delegato nonché primo azionista di Moderna, ha due preoccupazioni. Aggiornare il “pallottoliere” della produzione e consegna delle dosi del vaccino Covid della sua azienda, ma soprattutto decidere quante azioni del suo gruppo vendere. La seconda occupazione è sicuramente la più prolifica per lui.

 

stephane bancel ceo di moderna stephane bancel ceo di moderna

L’ultima operazione in cui Bancel si è liberato sul mercato delle azioni Moderna porta la data del 5 marzo scorso. Quel giorno ha venduto in più tranche un pacchetto di 11 mila titoli per un corrispettivo di 1,4 milioni di dollari. L’incasso di un giorno solo.

 

Due giorni prima ha raddoppiato la dose: 19 mila titoli a un valore di 130 dollari per azioni. Risultato 2,47 milioni di dollari di entrate nel suo portafoglio personale. E ancora più quattrini li ha fatti senza colpo ferire a febbraio. Solo in due giornate, con il titolo che valeva 180 dollari, ha piazzato 21 mila pezzi, totale dell’incasso 3,8 milioni di dollari. In fondo il suo emolumento fisso da Ceo di Moderna per quanto grande sia, è una bazzecola rispetto ai guadagni che Bancel fa vendendo le azioni della sua azienda.

 

stephane bancel di moderna stephane bancel di moderna

Ma Bancel non è certo l’unico. Tutti i manager di prima linea sono impegnati, oltre che a spedire in giro per il mondo il vaccino anti Covid, a disfarsi delle loro azioni. Lo fa con enorme profitto il capo dell’area medica di Moderna, Zaks Tal Zvi.

 

Solo nella giornata dell’8 marzo ha venduto azioni per 2,1 milioni di dollari. Non da meno è stata la consigliera Lori Henderson. Nella prima settimana di marzo si è liberata di titoli per un controvalore di 2,7 milioni di dollari.

Afeyan Noubar Afeyan Noubar

 

Il colpaccio più consistente però l’ha messo a segno il manager Afeyan Noubar che in 2 giorni, a cavallo il 22 e il 24 febbraio, ha venduto la bellezza di 6,5 milioni di azioni per l’incasso mirabolante di 980 milioni di dollari in sole 72 ore. Un vero recordman.

 

Il vaccino miracoloso quindi si sta rivelando non solo l’affare della vita per la piccola società quotata al Nasdaq che è tuttora in perdita, ma che nel 2021 farà il botto nel salto dei ricavi moltiplicandoli per 20 volte come da stime della stessa Moderna, ma anche un vero Bengodi finanziario per i suoi vertici.

 

stephane bancel vaccino moderna stephane bancel vaccino moderna

Tutte persone a partire dal Ceo Bancel che hanno quote consistente di azioni sotto forma di stock options e che ovviamente hanno lucrato sul poderoso balzo in avanti del prezzo di Borsa, passando subito all’incasso sul mercato.

 

Secondo i dati raccolti dal Nasdaq nell’ultimo anno, quindi nel pieno del percorso verso la scoperta e la messa sul mercato del vaccino, i vertici e i principali azionisti tra cui lo stesso Bancel e Noubar hanno venduto titoli Moderna per la cifra di 36 milioni di pezzi che con il titolo decollato dai 23 dollari di marzo 2020 ai massimi di 185 dollari dei primi di febbraio del 2021, hanno voluto dire un incasso medio  di quasi 4 miliardi di dollari distribuiti tra una decina di soggetti.

 

stephane bancel ad di moderna stephane bancel ad di moderna

Non male, la più grande abbuffata finanziaria che la storia recente della Borsa possa annoverare. Tra l’altro i poderosi incassi di Bancel e dei suoi manager sono peanuts rispetto alle quote di azioni detenute tuttora.

 

Bancel possiede direttamente ancora 6,4 milioni di azioni Moderna (che alle quotazioni attuali valgono quasi 900 milioni di dollari) e altri 16,5 milioni di titoli posseduti indirettamente dalle scatole Boston Biotech e Ocha sue finanziarie personali. Il patrimonio di Bancel nonostante le copiose vendite in azioni Moderna vale oltre 3,1 miliardi di dollari.

 

Mentre l’altro grande socio-manager, Noubar, possiede tuttora 14 milioni di titoli della società. E così da Cenerentola delle biotech con perdite che ancora nel 2020 sono state di 750 milioni di dollari pari quasi all’intero fatturato dell’anno, Moderna si appresta a divenire quest’anno e negli anni futuri la novella Re Mida.

 

moderna vaccino coronavirus moderna vaccino coronavirus

Dagli incassi previsti per gli ordini di 1 miliardo di dosi quest’anno sono attesi a 18 miliardi di dollari. Da 800 milioni di fatturato a 18 miliardi in 12 mesi è un salto quantico. E dato che i margini di profitto sul vaccino Covid sono nell’ordine di almeno il 20% dei ricavi ecco che quest’anno si chiuderà per Moderna con utili netti di almeno 3,6 miliardi.

 

stephane bancel stephane bancel

La Borsa ha ovviamente anticipato il successo scommettendo su un titolo che ha aumentato di 9 volte il suo valore. Poi certo anche le vendite dei manager dell’azienda hanno contribuito a far scendere il titolo che oggi quota “solo” 136 dollari per una capitalizzazione comunque monstre di 54 miliardi di dollari. Insostenibile sui conti del 2020, ma più congrua sul botto del fatturato e degli utili quest’anno. 

 

E di fronte all’Oms che chiede, in ritardo e con una buona dose di ingenuità, che le aziende rinuncino ai profitti da Covid per rendere il vaccino a buon mercato e più disponibile per tutti, cosa credete che faranno Bancel e i suoi colleghi? Rinunceranno in un colpo solo, all’”oro” del Covid? La risposta la conoscete già. 

moderna vaccino coronavirus moderna vaccino coronavirus moderna moderna moderna casa farmaceutica moderna casa farmaceutica moderna moderna VACCINO MODERNA VACCINO MODERNA Moderna Inc Moderna Inc noubar afeyan moderna noubar afeyan moderna coronavirus vaccino moderna 2 coronavirus vaccino moderna 2 moderna pharma moderna pharma noubar afeyan 2 noubar afeyan 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE JENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...