il sultano del brunei

IL SULTANO PRIMA DILAPIDA POI TI LAPIDA - COME VA IL BOICOTTAGGIO DEL BRUNEI, LANCIATO DA GEORGE CLOONEY, ELTON JOHN ED ELLEN DEGENERES? PARE NON BENISSIMO: GLI HOTEL E I RISTORANTI TRE STELLE MICHELIN DEL SOVRANO CHE CONDANNA A MORTE GAY E ADULTERI SONO ANCORA PIENI. MA I RIFLETTORI SONO ACCESI SU UN PATRIMONIO STERMINATO: ECCO COSA POSSIEDE IN ITALIA E ALL'ESTERO

1. LAPIDAZIONE PER GAY E ADULTERI IL MONDO CONTRO IL BRUNEI

Paolo Salom per il ''Corriere della Sera''

sultano del brunei

 

Se consideriamo la ricchezza gestita dal fondo che fa capo al governo del Brunei - oltre 30 miliardi di dollari, indistinguibili dalle fortune personali del sultano Hassanal Bolkiah - il boicottaggio di nove alberghi di proprietà del suddetto fondo (due dei quali in Italia: l' Hotel Eden a Roma e il Principe di Savoia a Milano) difficilmente farà cambiare idea al padre padrone del piccolo Stato del Sud-Est asiatico.

elton john

 

Tuttavia, il gesto - per quanto simbolico - proposto da stelle internazionali come George Clooney, Elton John e Ellen DeGeneres, ha quanto meno avuto l' effetto di accendere i riflettori sul sultanato che dal 2014 ha promosso un' applicazione sempre più rigorosa della sharia. «Vogliamo davvero contribuire a pagare per queste violazioni dei diritti umani? - ha detto Clooney -. Ho imparato negli anni che non si riesce a influenzare questi regimi assassini ma che si possono influenzare le banche, i finanziari e le istituzioni che fanno affari con loro e che preferiscono girarsi dall' altra parte».

 

barillari clooney

Nel Paese incastonato nel Borneo, indipendente dalla Gran Bretagna dal 1984 e benedetto da riserve gigantesche di petrolio e gas, da ieri è in vigore un articolo del codice penale ispirato alla legge religiosa islamica che prevede la morte per lapidazione per adulteri e gay, non importa se di fede musulmana, stranieri o «bambini». La riforma, che segue altri provvedimenti ispirati al Corano (come la multa per chi si «dimentica» di pregare al venerdì o il divieto ai non musulmani di celebrare in pubblico il Natale o di pronunciare 19 parole riservate all' islam, una delle quali è «Allah»), ha suscitato la condanna delle Nazioni Unite, dell' Unione Europea e delle ong e associazioni per i diritti umani.

ellen degeneres

 

Cosa che non ha provocato grande apprensione nel Brunei. Il sultano, intervenuto in diretta tv, ha confermato di «volere che gli insegnamenti dell' islam nel Paese siano rafforzati». Ha anche parlato del Brunei come una nazione «giusta e felice». Al contrario l' Onu ha descritto le nuove norme come «crudeli e inumane». Mentre l' Ue sostiene che «equivalgono a torture, atti di trattamento crudele, inumano o degradante».

 

il sultano del brunei

C' è chi prova a giustificare la mossa del sultano - noto per le sue stravaganze: vive in un castello di 1.800 stanze e possiede decine di auto di lusso - con il rallentamento di un' economia dipendente dal prezzo del barile. Lui risponde che la sharia servirà a mantenere «pace e ordine».

Le critiche del mondo, per ora, non lo preoccupano.

 

 

2. PETROLIO, ALBERGHI, AZIONI IL BUSINESS DEL FONDO CHE HA ARRICCHITO IL PAESE

Antonella Baccaro per il ''Corriere della Sera''

 

 

Boicottare Hassanal Bolkiah, il sultano del Brunei, reo di aver decretato la pena di morte per gli omosessuali e gli adulteri, scatenando la rivolta delle star, non è così facile come sembra. La strategia espansiva del sovrano del piccolo Stato del Borneo, che in 5.765 chilometri quadrati può contare su nove banche commerciali, si avvale di un «braccio armato»: il fondo d' investimenti Brunei Investment Agency (Bia).

L AEREO DEL SULTANO DEL BRUNEI

 

Che finora si è mosso in due direzioni: da una parte ha assecondato l' innata inclinazione di Hassanal Bolkiah e della sua famiglia per il lusso, in tutte le sue declinazioni, che si espressa nell' acquisto dei più begli alberghi del mondo. Dall' altra si è incanalata in tutta una serie di investimenti che difficilmente George Clooney, il più famoso dei detrattori, potrà rintracciare (e denunciare), visto che anche i maggiori siti d' informazione economica specializzata, da Bloomberg a Reuters , ne sottolineano l' assoluta riservatezza.

 

Ma andiamo per ordine. Il fondo Bia prima di tutto ha il controllo e la gestione delle ampie riserve di petrolio dello Stato e delle relative holding fuori dal Paese, oltre che di tutti i ricavi che non sono mai stati quantificati ufficialmente. In seconda battuta la Brunei Investment Agency si è lanciata nel business degli alberghi, rilevando la catena londinese dei Dorchester Hotel, che include il Dorchester e il 45 Park Lane a Londra, il Coworth Park nel Berkshire, il Plaza Athénée e l' Hotel Meurice a Parigi, il Beverly Hills Hotel e il Bel Air negli Stati Uniti.

L AEREO DEL SULTANO DEL BRUNEI

 

Quanto all' Italia, lo shopping ha riguardato il Principe di Savoia a Milano e successivamente l' Eden a Roma. Ma ci sono anche i ristoranti: il tre stelle Michelin di Alain Ducasse, comprato nel 1987, che si trova nell' hotel Plaza Athénée di Parigi. E il Cut di Wolfgang Puck, situato al 45 Park Lane di Londra. In questa città ha fatto compere anche il fratello del sultano, il principe Jefri, che è stato proprietario in Bond Street della gioielleria Asprey, nota per servire anche la Casa reale.

 

Fin qui tutto quello che luccica: per il resto gli affari del fondo sembrano meno mirati a soddisfare le voglie del sultano e più centrati sulla redditività. A metà strada si situa la passione della famiglia per gli aerei. Come è noto il sultanato è dotato di una propria compagnia aerea, la Royal Brunei Airlines, ma il sultano, che è anche un provetto pilota, possiede per il proprio uso privato un Boeing 747-400 con parti placcate in oro, del valore di circa 233 milioni di dollari più altri sei aerei più piccoli e due elicotteri. Sarà per assecondare questa inclinazione che nel 2015 il fondo sovrano del Brunei, insieme con quello dell' Oman, hanno creato una società che fornisce aerei in leasing alle compagnie.

 

PRINCIPE BRUNEI

Del resto l' attenzione del fondo Bia è molto alta sul Medio Oriente: si registrano investimenti diretti in società del Bahrain (Arcapita), Kuwait (Global Investment House) e degli Emirati Arabi (Fajr Capital). Il sultano ha poi siglato numerose joint venture, come quella che in Pakistan ha fatto nascere nel 2007 la Pak Brunei Investment Company. Infine c' è la Bahagia Investment Corporation, società di investimenti immobiliari che il fondo ha basato in Malaysia. Fa capo al sultano del Brunei anche una seconda società: la Nudhar Corporation che ha rilevato il 19% della Patersons Securities che in Australia offre servizi finanziari.

 

BRUNEI

Più di recente, nel 2018, il fondo Bia ha sborsato ben 20 milioni di sterline nella società inglese, quotata in Borsa, Draper Esprit, specializzata in investimenti in start up tecnologiche.

Fin qui si tratta di operazioni difficilmente rintracciabili per un boicottatore del sultano del Brunei. Un caso a parte è costituito dal 20% che il fondo Bia ha acquisito nel 2012 in una società con base a Istanbul, la Yldz Holding, una delle più grandi aziende del settore «food» che opera nell' Europa Centrale e Orientale, oltre che in Medio Oriente e in Africa. E se il nome di questa azienda non dice niente a nessuno, forse sono più conosciuti alcuni dei suoi marchi.

 

preghiera nella stanza del trono

Come Godiva, i cioccolatini belgi che sono passati in mani turche e i biscotti americani McVities.

BRUNEIil sultano del brunei in uniformeil sultano del brunei introduce la legge islamicamoneta del brunei Hassanal Bolkiah nozze nella sala del trono

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...