banche risparmi economia coronavirus

TASSI, GARANZIE, FIDI: CHE SUCCEDE NELLE BANCHE? – DOPO IL DECRETO LIQUIDITÀ L’ABI HA EMANATO UNA CIRCOLARE PER FARE CHIAREZZA, MA ALCUNI CLIENTI DENUNCIANO STRANE RICHIESTE DI DOCUMENTAZIONE IN GRUPPI CONTROLLATI DA COLOSSI ESTERI – IN MPS E UNICREDIT I SINDACATI SONO IN SUBBUGLIO…

 

 

Manola Piras e Michelangelo Colombo per www.startmag.it

 

giuseppe conte roberto gualtieri

Istituti di credito alle prese con l’emergenza coronavirus e con i diversi problemi che la pandemia sta comportando: dalla tutela della salute di dipendenti e clienti, alla gestione operativa e organizzativa del lavoro — sia per chi è in smart working sia per chi è rimasto in filiale —, all’applicazione dei provvedimenti decisi da Palazzo Chigi e che hanno ricadute sull’attività bancaria. Tra questi, sicuramente il decreto Liquidità varato dal governo lunedì scorso e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Un provvedimento su cui l’Abi ha provveduto subito a emanare una circolare per fare chiarezza ed evitare problemi di comunicazione a riguardo.

 

IL PROBLEMA DEI TASSI E DEI FIDI

patuelli

Non sono pochi infatti i clienti che stanno ricevendo lettere come quella visionata da Start Magazine: un grande gruppo bancario controllato da un colosso estero ha chiesto a un piccolo imprenditore che ha aperto un conto oltre 35 anni fa di fornire “la documentazione reddituale aggiornata consistente nell’ultimo cud/dichiarazione dei redditi” per poter “adempiere a rinnovo annuale degli affidamenti in essere”. Da notare che il cliente – che ha inviato a Start la corrispondenza – non si trova in situazione debitoria né ha mai utilizzato il fido. Manovre anti Italia di banche controllate da gruppi esteri?, è la domanda che si pone l’imprenditore in una lettera firmata spedita a Start.

sportello bancario 1

 

LA CIRCOLARE DELL’ABI SU TASSI E GARANZIE

Per fare chiarezza due giorni l’Abi ha diffuso la circolare — preparata nella notte — con cui spiega le misure attuative del decreto Liquidità, in attesa di via libera da Bruxelles. Da ricordare che le misure decise dall’esecutivo sono delle garanzie sui prestiti bancari, erogati da soggetti privati che rispondono anche penalmente del proprio operato.

chiusi per virus

 

In particolare il documento riguarda la parte della liquidità alle aziende e la semplificazione di contratti e comunicazioni fra banche e clienti. Si specifica che i finanziamenti alle pmi e alle aziende di maggiori dimensioni su cui il dl prevede la garanzia statale devono seguire una procedura e una istruttoria con tempi e modalità variabili tra le diverse banche e soprattutto che le aziende in sofferenza prima dello scorso anno non posso accedere ai prestiti garantiti dallo Stato. Nessuno stop, invece, per chi registra problemi in questi ultimi mesi, considerati di emergenza.

 

MPS

In caso di ristrutturazione delle linee di credito la tempistica sarebbe abbastanza veloce e l’istruttoria minima visto pure che il decreto  stabilisce sanzioni per quanto riguarda l’analisi di bilancio.

 

COSA SUCCEDE IN MONTEPASCHI

A preoccupare vertici e dipendenti degli istituti di credito anche l’emergenza coronavirus e la capacità di proteggere dal contagio lavoratori e clienti. In una nota unitaria i sindacati di categoria del gruppo Mps ricordano che a marzo ci si è confrontati con l’azienda in particolare “sulla tutela della salute dei lavoratori sui temi della gestione operativa ed organizzativa relativi ad una situazione emergenziale del tutto nuova” e che poi il confronto è continuato “su alcune anomalie inevitabili derivanti dalla gestione della crisi e del lavoro a distanza e fino a tutte le criticità legate all’attività commerciale della rete”.

mps titoli di stato 4

 

 

LE BANCHE ANTICIPERANNO FINO A 1400 EURO DI CASSA INTEGRAZIONE AI LAVORATORI

Ora però, scrivono, dai dipendenti di Rocca Salimbeni arrivano “denunce per pressioni commerciali” e per “richieste di sollecitazioni a clientela che non ricoprono carattere di urgenza in completa antitesi con quanto previsto dai decreti in vigore e dalla normativa aziendale”. Al momento, sottolineano le organizzazioni sindacali, occorre una “piena consapevolezza delle priorità del momento: massimo rispetto delle misure atte al contenimento del contagio da Covid-19 e forte aderenza al difficile momento psicologico dei colleghi e della clientela”. “Oggi più che mai – concludono – non è sostenibile una situazione in cui monitoraggi ossessivi e sollecitazioni continue diventano la regola, così come non sono aderenti alla realtà che viviamo le pressioni per il raggiungimento di obiettivi commerciali inarrivabili”.

fabbrica coronavirus 1unicredit

 

GLI ULTIMI FATTI IN UNICREDIT

Problemi simili anche in Unicredit, che due giorni fa ha visto l’approvazione del bilancio 2019 da parte dell’assemblea e il cui board la settimana scorsa ha deciso di bloccare, almeno fino a ottobre, la distribuzione dei dividendi.

Mustier

 

Sempre in un comunicato unitario le segreterie del gruppo di Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin spiegano di continuare a ricevere segnalazioni da parte di dipendenti su problemi relativi alle misure prese per l’emergenza coronavirus. In particolare le organizzazioni hanno inviato all’azienda due richieste di manleva a salvaguardia dei lavoratori per la Moratoria Mutui e Finanziamenti e la Task Force per la gestione della clientela da remoto, “il cui organico è insufficiente” e hanno ottenuto modifiche nel modello di servizio. 

 

roberto gualtieri si congratula con giuseppe conte per l'informativa sul mes

I sindacati hanno pure “espresso forti preoccupazioni  sulla attività di realizzazione di tutte le misure introdotte dal Decreto Cura Italia (soprattutto la Moratoria), del Decreto Liquidità e dalla Convenzione per l’anticipo della Cassa Integrazione: misure queste che abbiamo chiesto non gravino ulteriormente su persone che lavorano già in situazione di emergenza organizzativa e procedurale”.

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)