TEDESCHI CHE BARANO – VOLKSWAGEN AMMETTE DI AVER AGGIRATO IN MODO SISTEMATICO I TEST DI INQUINAMENTO DELLE PROPRIE VETTURE DIESEL NEGLI USA – IL GRUPPO RISCHIA UN PROCESSO PENALE, SANZIONI PER 18 MILIARDI DI DOLLARI E IL RITIRO DI MEZZO MILIONE DI MACCHINE – IN BORSA SUBITO CROLLO DEL 22%

Stamani è scesa in campo anche l’Epa, l’agenzia per la protezione ambientale statunitense, che accusa la casa tedesca di aver montati sulle proprie vetture un software capace di far figurare emissioni inferiori alla realtà. L’ad Martin Winterkorn si è detto “profondamente dispiaciuto” e disponibile a riparare i danni creati…

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Daniela Polizzi per “corriere.it"

 

MARTIN WINTERKORN jpeg MARTIN WINTERKORN jpeg

Circa 18 miliardi di dollari di sanzioni, e l’incognita del possibile coinvolgimento del gruppo tedesco in un procedimento penale. Per Volkswagen lo scandalo americano delle emissioni diesel assume contorni ancora più complessi. Il colosso dell’auto ha infatti ammesso di aver sistematicamente eluso i test di inquinamento atmosferico delle proprie vetture diesel vendute negli Stati Uniti dopo il 2008.

 

Se fino a ieri si trattava di un sospetto, oggi è arrivata la dichiarazione di Martin Winterkorn. L’amministratore delegato ha infatti ammesso che Volkswagen ha frodato sui test antinquinamento negli Usa: in un comunicato diffuso domenica: «le autorità hanno accertato delle manipolazioni da parte della casa di Wolfsburg dei test sulle auto con motori diesel». Anche un portavoce dell’azienda ha confermato che Vw ha ammesso la responsabilità e il risultato in Borsa è stato immediato: le azioni Volkswagen hanno ceduto il 22% a 130 euro con l’indice Dax che perde lo 0,53%.

 

MERKEL ENTRA IN UNA GOLF ELETTRICA CON WEN JIABAO E WINTERKORN CAPO DI VOLKSWAGEN MERKEL ENTRA IN UNA GOLF ELETTRICA CON WEN JIABAO E WINTERKORN CAPO DI VOLKSWAGEN

In campo questa mattina è anche scesa l’Epa, l’agenzia per la protezione ambientale statunitense, che ha accusato il gruppo di Wolfsburg di aver montato sui veicoli diesel un software capace di far figurare nei controlli delle emissioni inferiori rispetto alla realtà. Il risultato è che Volkswagen dovrà ritirare dal mercato quasi 500 mila vetture vendute sul mercato statunitense dal 2008 a oggi. Il software -secondo quanto riscontrato dall’Epa -permetteva di manipolare durante i test i dati circa le emissioni inquinanti di alcuni dei principali modelli del gruppo tedesco, mentre nella realtà le emissioni delle auto diesel andavano ampiamente oltre i limiti di legge.

 

volkswagen golf volkswagen golf

Volkswagen rischia quindi di andare incontro a pesanti sanzioni in virtù di numerose violazioni di legge e danni all’ambiente. Il ceo di Volkswagen, Martin Winterkorn, si è detto «profondamente dispiaciuto» affermando che la società farà «tutto il necessario per riparare il danno provocato». Il gruppo intanto ha deciso di bloccare la vendita negli Stati Uniti delle sue vetture equipaggiate con motori diesel 4 cilindri TDI.

 

Wolkswagen Wolkswagen

 Il momento tra l’altro è delicato. Winterkorn è arrivato da poco alla guida del gruppo tedesco dopo la disputa con l’ex numero uno del gruppo, Ferdinand Piech. E il marchio tedesco stava puntando con decisione al rafforzamento della propria quota di mercato negli Stati Uniti con target di un milione di vetture vendute nel 2018, ossia quasi raddoppio dai livelli attuali e la sua campagna pubblicitaria era fortemente incentrata sull’offerta di vetture diesel con minori emissioni e migliori performance rispetto alla concorrenza.

 

 

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