henry kravis salvatore rossi pietro labriola vincent bollore tim kkr

TIM CHE DUELLO! – MENTRE KKR PROVA A STRINGERE I TEMPI PRESENTANDO AL CDA DEL 26 UN'OFFERTA MENO VINCOLANTE, IL CANDIDATO DI VIVENDI ALLA POLTRONA DI AD, IL DG PIETRO LABRIOLA, PER RIVEDERE IL PIANO, SI È DOTATO DI PROPRI ADVISOR (MEDIOBANCA E VITALE & CO) SMARCANDOSI DAL CDA CHE AVEVA DATO UN MANDATO A GOLDMAN SACHS E LION TREE - DIETRO QUESTA DECISIONE CI SONO LE DIVERSE VOLONTÀ STRATEGICHE DI VIVENDI, DA SEMPRE OSTILE A KKR

Rosario Dimito per "il Messaggero"

 

pietro labriola

Resta l'incertezza sul futuro di Tim dove da un lato il dg Pietro Labriola, sostenuto da Vivendi, lavora al nuovo piano industriale di valorizzazione dei vari business e allo scorporo della rete (in un contesto di governance di divergenze interne con gli indipendenti e Cdp) e, dall'altro, Kkr prova a stringere i tempi per trasformare la sua manifestazione di interesse per un'Opa in una proposta binding o comunque con un numero minore di vincoli.

 

LE DIVISIONI

vincent bollore

Intanto ieri l'Agcom ha dato l'ok all'offerta di coinvestimento di Tim sulle reti in fibra ad altissima capacità attraverso Fibercop, la newco wholesale partecipata da Tim, Kkr e Fastweb. E in serata, a seguito di un incontro fra il presidente Salvatore Rossi, il dg Labriola e le sigle sindacali (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom), i rappresentati dei lavoratori hanno rimarcato la necessità che il gruppo di tlc ritrovi «una stabilità nella propria governance e di un piano di reindustrializzazione certo».

 

henry kravis.

Secondo i sindacati, Rossi «ha riconosciuto la particolare delicatezza del momento», Labriola ha confermato «come il momento esiga massima prudenza» e che sta lavorando all'aggiornamento del piano di impresa. La Uilcom si è schierata contro lo spezzatino. Per rivedere il piano, il top manager si è dotato di propri advisor (Mediobanca e Vitale & Co) mentre il board su indicazione del Comitato strategico aveva dato un mandato a Goldman Sachs e Lion Tree.

 

salvatore rossi foto di bacco (1)

La decisione di Labriola sarebbe stata interpretata da molti consiglieri come un volersi smarcare, distinguendosi dalla delibera del cda che ha fatto la scelta. Dietro questa posizione ci sono le diverse volontà strategiche rispetto al futuro, dove Vivendi, da sempre ostile a Kkr, punta a un piano del board che valorizzando le attività commerciali promuova lo scorporo dell'infrastruttura.

 

pietro labriola

Per questo il candidato dei francesi alla poltrona di ad è proprio Labriola. Sulla linea dello scorporo interno, con maggiore convinzione ci sarebbe anche Cdp, secondo socio con il 9,8%, per un interesse molto concreto. Se dovesse passare l'Opa di Kkr, il governo esercitando, come annunciato da Draghi e Giorgetti, il golden power, imporre la difesa di un asset strategico, come la rete, facendola acquisire a Cdp il cui presidente Giovanni Gorno Tempini, pochi giorni fa, ha rilanciato il progetto rete unica da realizzare mediante fusione con Open Fiber.

 

giovanni gorno tempini foto di bacco 2

E' evidente che in questo contesto, Cassa ha interesse verso un piano interno di scorporo dell'infrastruttura rispetto a quello legato all'opzione di dover spendere 10-15 miliardi per acquistarla da Kkr post completamento dell'Opa. Infatti se l'offerta del fondo Usa fosse di circa 0,8 euro ad azione, Via Goito dovrebbe spendere più di questa cifra per ricomprarsi l'asset.

 

Forse tra Vivendi e Cdp ci sarebbe qualche distinguo sulla governance di vertice ma nulla di ostativo rispetto alla strategia dell'intero gruppo. Su un piano diverso sta lavorando Kkr. Dopo la manifestazione di interesse condizionata del 19 novembre per un'Opa a 0,505 euro, durante le festività natalizie, il fondo Usa e i suoi advisor legali e finanziari (Citi, JpMorgan, Morgan Stanley) stanno compiendo approfondimenti e valutazioni oltre a contattare gli investitori.

bollore de puyfontaine assemblea vivendi

 

Non hanno ancora avuto porte aperte dal cda per una due diligence, ma nonostante questo, potrebbero presentare al cda del 26 un'offerta meno vincolante. Il tutto dopo aver rifatto il giro dei ministeri per assicurarsi almeno la neutralità.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)