vincent bollore pietro labriola alessandro barnaba stefano siragusa tim

TIM SHOWDOWN! - FINE SETTIMANA DECISIVO CON DUE CDA (IL 3 E IL 5 NOVEMBRE) SULLA PROPOSTA DEL FONDO KKR PER LA RETE – PER VIVENDI, CHE HA LA MAGGIORANZA RELATIVA CON IL 23,7% E CHIEDE 31 MILIARDI, LA DECISIONE SULL'OFFERTA DEVE PASSARE PER UN'ASSEMBLEA STRAORDINARIA, IN CASO CONTRARIO SI VA IN TRIBUNALE - A SOSTENERE I FRANCESI È SPUNTATO L’EX MANAGER DI TIM STEFANO SIRAGUSA, “GIRO” BISIGNANI-OPUS DEI, CHE VUOLE VENDICARSI CON LABRIOLA E PRENDERE IL SUO POSTO COL SUPPORTO DEL FINANZIERE BARNABA COL SUO FONDO MERLYN (CHE HA BILANCI MAGRI) - LA RISPOSTA DI SIRAGUSA

1. MA È SIRAGUSA O IL MAGO MERLINO?

Dagoreport

STEFANO SIRAGUSA

Stefano Siragusa facci questa magia! Il piano dell’ex manager di Tim che vuole vendicarsi con Labriola e prendere il suo posto con il supporto del fondo Merlyn del finanziere Alessandro Barnaba in effetti ha qualcosa di magico, proprio come il Mago Merlino.

 

A leggere l’intervista rilasciata oggi al Sole24Ore emerge chiaramente che vuole moltiplicare i pani e i pesci: si immagina di poter ricavare ben 9 miliardi di euro dalla vendita delle attività consumer di Tim e non meno di 7 miliardi per la cessione del Brasile. Peccato però che si tratta di valutazioni iperboliche.

 

luigi bisignani foto di bacco

Vodafone, pochi giorni fa, ha annunciato che venderà le proprie attività in Spagna a un multiplo di circa 5 volte l’Ebitda mentre il piano di Siragusa punta a un multiplo di quasi 8 volte.

 

L'intera Tim Brasil, quotata in Borsa a San Paolo, vale circa 6 miliardi di euro, ma per il 66% che fa capo a Tim, Siragusa immagina di trovare qualcuno disposto a dargli 7 miliardi di euro.

 

Intanto però bisogna prendere atto che l’ex manager - amico di Bisignani e vicino all’Opus Dei - due magie le ha già fatte: ha fatto sparire il vecchio logo del gruppo Tim, di cui si era appropriato, dal sito Tim Value su cui sta pubblicizzando il suo piano e non si definisce più ex direttore generale della compagnia di Tlc. Chissà quale miracolo riuscirà a fare magari con Vivendi.

 

LA RISPOSTA DI STEFANO SIRAGUSA

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Caro Dago
mi stavo preoccupando che ti occupassi anche di finanza. Poi ho letto il tuo Dagoreport e mi sono rincuorato: ho capito che sono informazioni riportate da chi non vuole leggere e approfondire il piano. 


Condivido che sia un mago: ho fatto uscire un coniglio nano dal cilindro. Prima dell'assemblea presenteremo i numeri e sarà l'assemblea a essere un giudice, e non mi riferisco alla canzone di Fabrizio De André. Non mi fraintendere, ma se credi potremo anche ascoltarla assieme dopo l'assemblea.

 

Stefano Siragusa

 

PIETRO LABRIOLA TIM

2. BILANCI MAGRI PER IL FONDO PRO VIVENDI

Estratto dell’articolo di Tobia De Stefano per “La Verità”

 

Inizia l’ennesimo fine settimana decisivo per il futuro di Tim. Un trittico, due consigli di amministrazione (il 3 e il 5 novembre) intervallati da una seduta informale, che daranno una direzione definitiva alla proposta del fondo americano Kkr per la rete.

 

I dettagli […] non sono mai stati resi noti, ma si parte da una base di 21 miliardi e un’aggiunta di almeno un altro paio di miliardi di earn out […] che comunque non arriva alle richieste del primo azionista di Tim.

 

VINCENT BOLLORE

Si tratta dei francesi di Vivendi che hanno la maggioranza relativa con il 23,7% del colosso delle tlc e che chiedono 31 miliardi. Per de Puyfontaine & C la decisione sull’offerta deve passare per un’assemblea straordinaria, in caso contrario sarebbero pronti a far ricorso.

 

[…] A differenza del solito i due cda per decidere sulla proposta di Kkr si terranno a Milano e non a Roma e con ogni probabilità visto che la sede legale di Tim è in via Gaetano Negri a Milano è nel foro milanese che dovrebbe tenersi l’eventuale contenzioso legale.

 

francesco profumo giornata del risparmio 2023

Lo stesso foro che aveva deciso un paio di anni fa sulla vertenza che aveva visto contrapposto il colosso dei media della famiglia Bollorè a Mediaset e che si era concluso con un risarcimento di 1,7 milioni di euro ai carico dei transalpini.

 

Vedremo. Intanto nell’ultima settimana non sono mancate le novità. In ordine cronologico, martedì è stata la volta delle Fondazioni di origine bancaria che per bocca del presidente dell’Acri Francesco Profumo hanno fatto sapere di essere molto interessate all’operazione: «C’è massima attenzione», ha evidenziato il numero uno della Fondazione Compagnia San Paolo, «perché la rete Tim è uno degli asset più importanti per la modernizzazione dell’Italia.

 

STEFANO SIRAGUSA

L’interesse potrebbe concretizzarsi affiancando il fondo F2i che dovrebbe entrare nell’operazione Kkr con il 10% insieme al Tesoro. Una mossa che qualcuno ha visto in contrapposizione rispetto all’offerta alternativa presentata lo scorso venerdì dal fondo Merlyn Partners.

 

Proposta antitetica rispetto a quella di Kkr e nella quale è prevista la sostituzione dell’attuale ceo Pietro Labriola con l’ex manager Stefano Siragusa, la ristrutturazione e la vendita delle attività consumer domestiche e di Tim Brazil, la convergenza su una rete nazionale unica tramite fusione con Open Fiber, con una crescita di Cassa depositi e prestiti nell’azionariato (quindi non ci sarebbe nessuna vendita).

 

ALESSANDRO BARNABA - MERLYN PARTNERS

L’obiettivo finale è di rivitalizzare il titolo portandolo al valore di 1 euro rispetto allo 0,253 di ieri (+3,69%). Da una quota societaria inferiore al 3%, il fondo ha poi reso noto di valutare un incremento al 5% per chiedere la convocazione di un’assemblea per la sostituzione del ceo.

 

Un piano ambizioso, che ha come registi il finanziere Alessandro Barnaba e l’ex manager Tim Stefano Siragusa che sbatte con alcune evidenze finanziarie che La Verità ha potuto verificare. Se si prende infatti il bilancio 2022 di Merlyn GP (General Partner) Sarl, la società lussemburghese che risponde della gestione Merlyn Partners SCSp, il fondo di investimento che ha inviato la proposta al consiglio di amministrazione di Tim, sono riportati asset per 17.000 euro e un patrimonio negativo per 132.000 euro.

 

I PRINCIPALI AZIONISTI DI TIM - PIETRO LABRIOLA

Mentre Merlyn Advisors Ltd che si definisce gestore del fondo ha un patrimonio di 3,5 milioni di sterline. Si ha evidenza, a oggi, di un’unica partecipazione rilevante per Merlyn Partners SCSp, quella che fa riferimento alla Callisto Sport Sab, una società sempre lussemburghese che ha 145.000 euro di patrimonio netto e che lo scorso anno era finita nel mirino dell’Uefa dopo un’inchiesta dell’Equipe che adombrava il sospetto che ci fosse il fondo Elliott a mantenere il controllo del Lille tramite una particolari tipologia di titoli «azioni A2» che gli garantivano il controllo di fatto del club. Logica diversa sarebbe se tutta la pratica servisse solo a sostenere Vivendi nell’eventuale assemblea. Allora non servirebbero spalle troppo grosse.

39 vincent bolloreSTEFANO SIRAGUSAVINCENT BOLLORE CON UNA SUORA

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…