sergio mattarella soldi patrimoniale

TIRA ARIA DI PATRIMONIALE – IERI MATTARELLA HA GETTATO L’AMO: “IL RISPARMIO PUÒ CONCORRERE ALLA RIPARTENZA”. IN CHE SENSO? LA FRASE È (VOLUTAMENTE) AMBIGUA E SI PRESTA A DUE INTERPRETAZIONI. LA PRIMA È OVVIAMENTE QUELLA CHE LIBERA LA STRADA A UNA BELLA PATRIMONIALE SUL MODELLO SPAGNOLO – MA C’È ANCHE UNA SOLUZIONE MENO TRAUMATICA, CIOÈ UN PRESTITO NON FORZOSO DEGLI ITALIANI TRAMITE UN’EMISSIONE DI BTP SPECIALE

Camilla Conti per “la Verità”

 

giuseppe conte sergio mattarella

«Siamo nel mezzo di una crisi profonda, che richiede misure urgenti per salvaguardare il presente e, soprattutto, il futuro della nostra società. Il risparmio, tradizionale patrimonio del nostro Paese - la cui tutela è sancita dalla Costituzione - può concorrere alla ripartenza».

 

La bomba è stata lanciata ieri mattina durante l' inaugurazione in streaming della giornata mondiale del risparmio quando il presidente dell' Acri, l' associazione delle fondazioni, Francesco Profumo, ha letto il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

patrimoniale

Per il capo dello Stato «la grave situazione economica e le preoccupazioni per la diffusione dei contagi hanno indotto un sensibile aumento del tasso di risparmio di famiglie e imprese. Queste risorse, se adeguatamente utilizzate, potranno contribuire a sostenere una rapida ripresa di consumi e investimenti, una volta domata la pandemia e ridotta l' incertezza sulle prospettive future» perché «è indispensabile creare le condizioni utili a ristabilire un clima di fiducia».

 

italiani risparmiatori

Ma cosa intende Mattarella per usare i risparmi degli italiani? La frase è ambigua e si presta a due possibili interpretazioni. La prima, la più inquietante, è quella che libera la strada all' ipotesi di una patrimoniale. Sulla scia della recente mossa della Spagna dove la maggioranza di sinistra che sostiene il governo guidato da Pedro Sánchez ha voluto lanciare un segnale di «equità fiscale e sociale» introducendo una mini patrimoniale sulle ricchezze più elevate (oltre i 10 milioni) e aumentando l' equivalente della nostra Irpef sui redditi da lavoro oltre i 300.000 euro.

 

giuseppe conte sergio mattarella 1

Per altro, lo scorso 27 ottobre, il premier Giuseppe Conte aveva sottolineato lo «sforzo incredibile come sistema Paese per non introdurre nuove tasse». Gli effetti della seconda ondata della pandemia potrebbero essere tali da rendere quello sforzo così insostenibile per lo Stato da dover frugare nelle tasche degli italiani.

 

giovanni bazoli

Il messaggio un po' vago del presidente della Repubblica potrebbe però essere stato ispirato da una soluzione meno traumatica e più strategica. Quella invocata nei mesi scorsi dalla Verità: se vogliamo salvarci e ripartire dobbiamo contare sulle nostre forze. Visto che dall' Europa non possiamo aspettarci molto, meglio concentrarci su una proposta simile a quella suggerita ad aprile 2020 dal presidente emerito di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli.

 

BAZOLI GUZZETTI

Ovvero chiedere un prestito non forzoso degli italiani. Non con una patrimoniale, ma con un' emissione dedicata al sostegno del Paese, con un tasso d' interesse che remuneri il capitale e un' assoluta garanzia di restituzione del prestito. Sui conti correnti delle famiglie c' è una forte liquidità e dunque gli italiani potrebbero decidere di investirne una parte nell' interesse nazionale.

 

Strategia poi seguita dal Mef a giugno con il lancio del Btp Futura per aumentare il debito pubblico in mano alle famiglie allungandone la durata il più possibile in modo da evitare rischi di rifinanziamento in un periodo di alta volatilità dei mercati.

 

risparmio

Anche lo slogan - «l' Italia cresce con te» - ha fatto leva sul sentimento patriottico degli acquisti e sul premio fedeltà per chi avrebbe sottoscritto da subito il nuovo Btp tenendolo fino a scadenza. Con zero commissioni e tassazione light, altro incentivo per riportare a casa quelli che una volta erano i «Bot people», ora chiamati a sostenere la ripresa, la ricostruzione e la montagna di debito pubblico che la pandemia sta facendo lievitare comprando titoli non più di pochi mesi, ma decennali.

roberto gualtieri

 

Considerando la totale sintonia tra Mattarella e il grande vecchio del sistema bancario italiano (oltreché con il suo sodale, Giuseppe Guzzetti, storico patron delle fondazioni) potrebbe essere questa la via suggerita dal Quirinale, allontanando il fantasma della patrimoniale. Incrociamo le dita.

 

patrimoniale

Nel frattempo, ieri, all' appello del capo dello Stato hanno fatto eco anche il ministro dell' Economia, Roberto Gualtieri, e il governatore della Banca d' Italia, Ignazio Visco. Segno che la linea è tracciata in maniera condivisa. Una «componente importante del risparmio degli italiani non si traduce in investimenti all' economia reale del Paese» e ci sono «segnali di risparmio precauzionale dovuti alla crisi basso», ha infatti sottolineato Gualtieri nel suo intervento alla giornata del risparmio.

 

IGNAZIO VISCO

Chiedendo, dunque, di «incanalare questa «ingente massa del risparmio verso le imprese» e in questo un ruolo importante lo giocherà la «capital market union» della Ue. Si aggiunge, infine, il monito del numero uno di Bankitalia: «In una fase come quella attuale, dominata dall' incertezza e dalla debolezza della congiuntura, l' aumento della propensione al risparmio, se non si accompagna a un' adeguata ripresa degli investimenti e dell' attività produttiva può causare una diminuzione della domanda aggregata e dei redditi, alimentando, a sua volta, una ulteriore crescita delle intenzioni di risparmio per motivi precauzionali e innescando, così, un circolo vizioso», ha detto Visco.

patrimoniale

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…