unicredit mustier

VAFFANBANKA! LE BANCHE TEDESCHE HANNO COMINCIATO AD APPLICARE TASSI NEGATIVI ALLO 0,5% PER I CONTI A PARTIRE DA 100MILA EURO - E OCCHIO, CHE MUSTIER È D’ACCORDO: “E’ IMPORTANTE CHE LA BCE DICA ALLE BANCHE DI PASSARE I TASSI NEGATIVI AI VOSTRI CLIENTI…” – SILEONI (FABI): "METTEREBBE IN DIFFICOLTÀ L'INTERO SETTORE - IN DANIMARCA INVECE DANNO MUTUI CON IL SEGNO MENO: I CLIENTI RIMBORSERANNO MENO DELL'IMPORTO PRESO IN PRESTITO...

 

 

Elena Dal Maso per www.milanofinanza.it

 

JEAN PIERRE MUSTIER

In Germania le banche hanno cominciato ad applicare i tassi negativi ai conti correnti sia privati che aziendali in seguito al taglio del costo del denaro lo scorso settembre da parte della Banca centrale europea. Ora i tassi sono al -0,5% e, nonostante nel contempo la Bce abbia arricchito il pacchetto di stimoli economici con il programma Tltro III di erogazione di liquidità al sistema finanziario e il tiering sui depositi, gli istituti temono l'effetto di erosione sui margini. Di qui la decisione di far pagare i clienti per i depositi in una fase storica, fra l'altro, in cui la liquidità è molto alta.

Berliner Volksbank 1

 

Sono già partiti alcuni casi ad ottobre, come spiega la Frankfurter Allgemeine Zeitung, con alcune banche di medie dimensioni che stanno facendo da apripista al sistema. A cominciare per prima, la Berliner Volksbank che ha annunciato nella seconda metà di settembre la decisione di richiedere un tasso di interesse negativo dello 0,5 percento su depositi a partire da 100mila euro a partire dal primo ottobre. Aggiungendo che è disposta eventualmente "a effettuare trattative private". Del resto questo storico cambio di passo, che la Svizzera conosce già, sta già creando qualche preoccupazione in Germania e sollevando le prime critiche.

mario draghi come dracula per la bild 1

 

La Volksbank parla di 100mila euro come "soglia elevata" per i clienti privati, mentre alle società il calcolo sugli interessi negativi viene fatto a partire da 500mila euro. Vuol dire per esempio che una persona dovrà pagare, per eccesso di liquidità sul conto corrente, 500 euro l'anno ogni 100mila euro solo per tenere depositato il denaro. Ovvero 5000 euro per ogni milione nel caso di una società. La decisione costituisce un sistema efficace per spingere i clienti verso il risparmio gestito, che garantisce un rendimento ben più interessante per gli istituti.

 

JEAN PIERRE MUSTIER

Altre due banche tedesche hanno intanto adeguato i loro tassi di interesse negativi. Si tratta di Raiffeisenbank Oberland, con sede a Bad Tölz, in Baviera, e di Volksbank Ettlingen nel distretto di Karlsruhe, che hanno deciso di applicare il -0,5% a partire da 250.000 euro. La questione è che, mentre la Bce chiede alle banche europee lo 0,5% ma poi riduce gli effetti negativi attraverso lo strumento del tiering sui depositi, quindi applica a scaglioni progressivi il tasso negativo, per ora le banche tedesche si limitano a chiedere il -0,5% in conto corrente.

 

MARIO DRAGHI E GIUSEPPE CONTE

Ieri pomeriggio Jean Pierre Mustier, ad di Unicredit  e da qualche mese anche presidente della Federazione Bancaria Europea (Fbe), ha affrontato il tema, come ha scritto milanofinanza.it, spiegando che, per assicurare "la massima efficienza" alla politica monetaria della Bce "sarebbe estremamente importante che i tassi negativi non si fermassero nei bilanci bancari. E’ importante che la Bce dica alle banche, per favore passate i tassi negativi ai vostri clienti, proteggendo naturalmente i piccoli clienti con depositi inferiori ai 100 mila euro", ha spiegato il banchiere parlando a Bruxelles.

 

NORDEA BANK

Per contro, la Danimarca sta iniziando ad offrire mutui a tassi negativi. Il Paese fa parte dell'Unione europea ma non dell'Eurozona e ha una propria banca centrale, che ha quasi azzerato il costo del denaro da anni (0,050%). Jyske Bank, terzo gruppo bancario del Paese, ha annunciato ad agosto che intende offrire ai propri clienti mutui a 10 anni a a tasso fisso negativo per lo 0,5%.

 

Nordea Bank, invece, con sede in Finlandia, ha reso noto che proporrà un mutuo a tasso fisso di 20 anni sul territorio danese che non addebita alcun interesse. Inoltre l'istituto di credito si sta preparando per la possibilità di erogare prestiti fino a 30 anni con tassi negativi. Attualmente, i tassi sui mutui fissi a 30 anni sono in media dello 0,5% in Danimarca, in ogni caso molto bassi.

 

Mutuo per la casa

Un tasso di interesse del -0,5% significa che i clienti rimborseranno meno dell'importo preso in prestito. Un'abitazione che cosa 1 milione di euro, se pagata interamente tramite mutuo a 10 anni, vede il prestito rimborsato alla banca pari a 995.000 euro. Bisogna però vedere quali altri voci, fra costi e commissioni, vengono addebitate da parte dell'erogatore. Il cambiamento, però, da tassi positivi a negativi per i prestiti sulla casa, è storico.

 

SILEONI E IL "MUSTIER PENSIERO"

(ANSA) - Il segretario generale della Fabi Lando Sileoni replica all'amministratore delegato di Unicredit Jean Pierre Mustier che, in qualita' di presidente dell'Associazione bancaria europea ha proposto di trasferire i costi dei tassi negativi della Bce ai clienti. "Ancora una volta - afferma Sileoni - abbiamo letto il 'Mustier pensiero'".

 

LANDO SILEONI

Sileoni contesta sia il limite dei depositi superiori a 100mila euro, a cui applicare il trasferimento dei costi, definendolo "una furbata per giustificare un provvedimento che di fatto non vorrebbe colpire le fasce piu' deboli" sia il provvedimento in se'. "In realta' - spiega - introdurrebbe un principio che metterebbe in difficolta' l'intero settore, clienti, imprese, territori e lavoratori bancari". "A trarne vantaggio in Italia - aggiunge Sileoni - ci sarebbero le Poste Italiane, che potrebbero raccogliere possibili fughe dalle banche di clienti, depositi e soprattutto quegli istituti di credito europei che vantano il primato dei depositi della clientela".

 

"E' probabile - commenta - che l'iniziativa di Mustier serva a raggiungere questo obiettivo, premesso che la Bce non puo' imporre tassi alle banche commerciali". Sileoni ritiene che "un'eventuale decisione della stessa Banca centrale europea introdurrebbe comunque un principio di moral-suasion, rispetto al quale le banche italiane potrebbero difficilmente sottrarsi". Il tutto "a un mese dal passaggio di testimone al vertice della Bce tra Mario Draghi e Christine Lagarde, francese anch'essa come Mustier".

LANDO SILEONI

 

Il segretario generale della Fabi ritiene che scaricare sui correntisti i costi dei tassi negativi per il denaro lasciato in deposito alla Bce "non farebbe che aumentare le difficolta' che oggi affronta il settore del credito con effetti difficilmente ipotizzabili". "Per le banche depositare la propria liquidita' alla Bce non e' un obbligo ma una scelta - osserva Sileoni - e sarebbe meglio che tale liquidita' venisse invece investita, con maggiore convinzione, sui territori in favore di famiglie e imprese". "Sarebbe ora auspicabile - conclude - una presa di posizione da parte della classe politica, delle associazioni dei consumatori e delle banche italiane". 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…