charlie munger warren buffet

A VOI I BITCOIN, A NOI I DOLLARI - GLI ULTRANOVANTENNI GURU DELLA FINANZA, WARREN BUFFET E CHARLIE MUNGER, SALGONO IN CATTEDRA E FANNO IL CONTROPELO AI NUOVI LUPI DI WALL STREET TUTTI CRIPTOVALUTE E BLOCKCHAIN - BUFFET: “SE QUALCUNO MI DICE DI AVERE IL 100% DEL TERRENO AGRICOLO AMERICANO E MI CHIEDE DI COMPRARE L'1% GLI DO ANCHE 25 MILIARDI. MA SE MI DICI CHE HAI TUTTI I BITCOIN E ME LI OFFRI A 25 DOLLARI NON LI PRENDO PERCHÉ, COSA ME NE FACCIO?” - E’ LA NUOVA GUERRA NELLA FINANZA AMERICANA: VECCHIO MONDO CONTRO I VISIONARI MUSK, THIEL E DORSEY…

Mario Platero per “la Repubblica - Affari & Finanza”

 

bill gates e warren buffett6

Sono state 6 ore e 10 minuti curiose, interessanti e provocatorie: Warren Buffet, 91 anni, e Charlie Munger, il suo socio, 98 anni, grande lucidità e chiarezza fino all'ultimo, hanno tenuto una lezione approfondita, spiritosa e critica su quasi tutto, dal rischio di un attacco nucleare (non pensiamoci, non ci sarebbe granché da fare) al futuro (per loro inesistente) dei Bitcoin. Il contorno poi era straordinario: tutti e due masticavano vistosamente caramelle e cioccolatini della See' s Candy, una delle aziende sotto l'ombrello della loro leggendaria Berkshire Hathaway, che ha tenuto la prima assemblea post Covid a Omaha, in Nebraska.

 

Charlie Munger

Sul tavolo un bicchiere di Coca Cola, azienda dove hanno un interesse rilevante. Ma il vero colpo d'occhio per una chiave di lettura del confronto contemporaneo fra vecchio e nuovo in America, fra tradizione e innovazione, lo avevi dagli schieramenti in platea: tra un migliaio di ammiratori e azionisti c'erano Tim Cook di Apple, Jamie Dimon di JpMorgan, Bill Gates, il finanziere Bill Ackman, il gestore Mario Gabelli. C'erano anche Ken Chenault, ex ceo di American Express, grande e rispettatissimo manager afro americano, appena entrato nel consiglio di Berkshire Hathaway.

 

peter thiel 2

Questo parterre, con i nomi che hanno trasformato il Paese negli ultimi 30 anni, si contrappone idealmente a quello dei nuovi ribelli anti sistema: Elon Musk, libertario, Peter Thiel che da qualche mese si è dedicato alla candidatura di Donald Trump, l'ascetico Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, e altri protagonisti dell'innovazione che guardano a un futuro libero dai limiti imposti da Washington e dai regolatori, anche per proteggere il vecchio circolo degli affari.

 

warren buffett holding cards

Per loro il futuro è fatto solo da un mondo digitale, da cryptocurrencies e blockchain che elimineranno qualunque ostacolo al mercato puro: l'intermedizione delle banche, delle carte di credito, i controlli della Sec, la necessità di una Federal reserve per stampare moneta. Ed è proprio su questo tema che Buffett e Munger hanno lanciato un attacco frontale. Un attacco alla Wall Street di oggi che secondo loro si è trasformata in una bisca e all'intangibile su cui spesso si giocano grandi scommesse che possono anche costruire delle fortune per l'individuo ma che non rappresentano una strada solida sulla quale il sistema Paese possa guardare avanti.

 

elon musk

Per chiarire che non hanno alcun complesso nei confronti degli innovatori che urlano alla rivoluzione, Buffett si è presentato in apertura con un biglietto da 20 dollari in mano e ha letto con voce chiara e forte la scritta chiave stampata di fianco all'effigie del presidente Andrew Jackson: "Questa nota ha corso legale per tutti i debiti pubblici e privati". Sul retro della banconota c'è l'immagine della Casa Bianca.

 

Secondo Buffett è l'illustrazione tangibile della continuità nel condurre affari. I Bitcoin sono l'opposto. La strategia di Buffett si rifà a quella di Benjamin Graham e alla sua filosofia del valore: Buffett investe in titoli che contengono un valore sommerso, guarda ai numeri e alla struttura dell'azienda, non necessariamente alla congiuntura perché i suoi investimenti sono in genere a lungo termine e dunque si focalizza sui margini di profitto, sul debito. Dominano prudenza e tradizionale senso della concretezza.

 

Jack Dorsey

Cosa che ha dato risultati proprio in questo periodo di estrema volatilità: Berkshire Hathaway ha prodotto performance superiori agli indici nel primo trimestre. Tra la fine dell'anno scorso e i primi mesi del 2022 Buffett ha impiegato circa 50 dei suoi 147 miliardi in contanti per varie acquisizioni. Ha aumentato la posizione in Chevron, da 4,5 miliardi a 25 miliardi di dollari, anticipando il balzo del greggio. Mantiene circa il 5,5% di Apple, i suoi interessi più importanti sono in American Express, Bank of America e nei trasporti ferroviari, con Burlington Northern Santa Fe. E ha annunciato di essere pronto a entrare con Microsoft nell'operazione Activision.

 

warren buffett

Tutti beni tangibili che pagano dividendi. Quel che vuole il mercato nel momento in cui si compie il passaggio da titoli in crescita a titoli stabili.

 

Buffett ha mostrato una performance migliore degli indici per circa l'8%, e Berkshire Hathaway, quasi 800 miliardi di capitalizzazione, torna a essere un porto dove trovare rifugio durante l'estrema volatilità di questi mesi. Giovedì scorso insegna: in Borsa, dopo un accenno di recupero, è tornato a prevalere il sentimento recessivo: il Dow Jones ha perso 1.000 punti, il 3,12%, per il Nasdaq la perdita è stata del 5%. Complessivamente la peggior caduta giornalieria dal 2020.

BERKSHIRE HATHAWAY

 

 Per rafforzare il messaggio Buffett ha detto che se qualcuno avesse tutta la terra agricola americana e gli offrisse l'1% lo comprerebbe, idem se fosse un patrimonio immobiliare. Ma se gli offrissero il 100% dei Bitcoin in circolazione non li comprerebbe neppure a 25 dollari: «Se qualcuno mi dice di aver il 100 del terreno agricolo americano e mi chiede di comprare l'1% gli do anche 25 miliardi. Ma se mi dici che hai tutti i Bitcoin e me li offri a 25 dollari non li prendo perché cosa me ne faccio?

 

miniere criptovalute 9

Niente, posso solo rivenderli a te, questa è la differenza fra asset produttivi e non produttivi». Munger, più caustico e diretto ha aggiunto: «Nella mia vita ho cercato di evitare tre cose: le cose stupide, quelle cattive e quelle che mi fanno sembrare stupido. Bitcoin le ha tutte e tre: è stupido perché andrà a zero, è cattivo perché mina la credibilità della Fed e mi fa sembrare stupido rispetto alla Cina che lo ha bandito». Il commento più applaudito è stato quello di Mario Gabelli, capo della Gamco: «Se è vero che a volte è meglio separare la carica di ceo da quella di presidente, nel caso di Warren Buffett il problema non si pone, ha fatto troppo bene».

 

miniere criptovalute 8

Ma Buffett pensa al futuro, ha già due luogotenenti, Greg Abel, capo operativo e capo del settore energetico, suo successore designato, e Ajit Jain, capo della divisione assicurativa. Ha anche dato un annuncio a sorpresa: quest' anno l'asta di beneficenza per cenare con lui portando sette amici da Smith & Wollensky a New York, sarà l'ultima. Il vincitore, del 2019, ha pagato 4,5 milioni di dollari. E visto che il momento gli è favorevole e l'occasione è unica, preparate il cash: si farà di sicuro un nuovo record.

miniere criptovalute 6

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO