heathrow aeroporti

VOLARE OH NO! – I CIELI EUROPEI ENTRANO NEL PERIODO PIÙ CAOTICO DELLA LORO STORIA TRA AEROPORTI INTASATI, RITARDI DI ORE, BAGAGLI SMARRITI E PERSONALE CHE SCARSEGGIA E SCIOPERA – DOPO AMSTERDAM ANCHE HEATHROW, A LONDRA, HA ALZATO BANDIERA BIANCA LIMITANDO A 100 MILA I PASSEGGERI IN PARTENZA OGNI GIORNO FINO ALL'11 SETTEMBRE – NELLE ULTIME SETTIMANE LE COMPAGNIE EUROPEE HANNO CANCELLATO OLTRE 100 MILA VOLI, MA IL DATO È DESTINATO A SALIRE – E DOMENICA IN ITALIA SI FERMANO LE LOW COST

Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”

 

caos a Heathrow

I cieli europei entrano nel periodo più caotico della loro storia già carichi di disagi tra aeroporti intasati, voli cancellati o in ritardo di ore, decine di migliaia di bagagli smarriti, passeggeri arrabbiati e personale che sciopera - anche in Italia - proprio mentre milioni di persone si preparano a spostarsi per le loro prime vacanze «normali» in tempo di pandemia.

 

L'elenco dei problemi e degli interventi d'emergenza continua ad allungarsi. Dopo l'aeroporto di Amsterdam è quello di Londra Heathrow - uno degli hub più importanti del mondo - ad alzare bandiera bianca sulla gestione dei flussi nei terminal. I vertici dello scalo britannico hanno deciso di limitare a 100 mila i passeggeri in partenza ogni giorno almeno fino all'11 settembre. «Chiediamo alle compagnie di non vendere più altri biglietti per questo periodo», ha detto l'amministratore delegato di Heathrow John Holland-Kaye.

 

caos a heatrow 3

Secondo i calcoli del Corriere sui numeri forniti da Airline Data Inc questo significa tagliare del 20% i posti offerti e del 10% i viaggiatori per una perdita di 5 milioni di euro di ricavi al giorno per le aviolinee.

 

Il settore continua ad avere difficoltà a causa della mancanza di personale negli aeroporti, di piloti e assistenti di volo nelle compagnie, di addetti alla sicurezza privata: molti di loro erano stati allontanati durante la pandemia - con i lockdown, le quarantene, le chiusure delle frontiere - e ora si fa fatica a reclutare di fronte a una domanda di viaggio senza precedenti.

 

caos a heatrow 4

Il caos è concentrato nel Regno Unito, in Olanda, Belgio, Scandinavia, Germania, Francia. Ma finisce per ripercuotersi anche sui Paesi con meno problemi, quelli del Mediterraneo, visto che i flussi d'estate vanno da Nord verso il Sud (Spagna, Portogallo, Italia, Grecia).

 

Nelle ultime settimane le compagnie europee hanno cancellato oltre 100 mila voli tra giugno e settembre. Ma il dato è destinato ad aumentare. Ieri Lufthansa ha annunciato che taglierà altri 2 mila voli fino alla fine di agosto, dopo averne già annullati altri quattromila.

 

In alcuni casi viene consigliato di imbarcarsi con il solo bagaglio a mano perché è forte il rischio di arrivare a destinazione senza gli effetti personali perché negli scali scarseggia chi deve smistare i trolley. Lo conferma anche il fatto che il vettore islandese Icelandair ha deciso di portare ad Amsterdam i suoi addetti per caricare i bagagli nelle stive.

 

caos aeroporti 3

A complicare la situazione sono anche gli scioperi che colpiscono in particolare le low cost. Domenica 17 luglio tocca all'Italia: i dipendenti di Ryanair, easyJet e Volotea si fermeranno per quattro ore dalle 14 alle 18.

 

All'origine lo stop era stato programmato per l'intera giornata, ma la protesta è stata ridotta dopo l'intervento del Garante. «Sollecitiamo un intervento del governo per aprire al più presto un tavolo di confronto con le low cost», sostengono in una nota Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti.

 

caos aeroporti 2

A questa agitazione si aggiungerà nello stesso giorno e nella stessa fascia oraria anche quella dei controllori di volo dell'Enav. Il presidente dell'Enac, Pierluigi Di Palma, ha detto nell'audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti che ci sarà una «moratoria dalla fine di luglio fino ai primi di settembre dove non si potrà scioperare nel settore».

 

Nell'estate del caos dei cieli va meglio, per ora, a chi vola a Orio al Serio. Lo scalo bergamasco in questa prima parte di luglio è quello che ha registrato in Europa il minor numero di collegamenti decollati in ritardo, il 3%, a fronte di una media continentale vicina al 50%. È questo il dato della piattaforma specializzata Oag per conto di Hopper.

caos aeroporti

 

La classifica degli impianti più «puntuali» vede un altro aeroporto italiano nella top ten, quello di Catania, al quinto posto e con un sesto dei voli decollati in ritardo. Da evitare, questi giorni, Bruxelles con il 72% dei movimenti aerei oltre l'orario previsto.

aeroporti 1I PASSEGGERI DEL VOLO ITA COSTRETTI A DORMIRE PER TERRA ALL AEROPORTO DI BOLOGNA aeroporti 2valigie bloccate all aeroporto amerigo vespucci di firenze

Ultimi Dagoreport

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann mirja cartia dasiero theodore kyriakou

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”