mengozzi cimoli colaninno sabelli

VOLI DA UN INCUBO – LE CONDANNE DEGLI EX MANAGER DI ALITALIA RACCONTANO UNA STORIA DI SACCHEGGIO ED ERRORI MARCHIANI – L’AVVENTURA DI CIMOLI (SI È BECCATO 8 ANNI), CHE SI ATTRIBUÌ 3 MLN DI BUONUSCITA E LASCIÒ UN BUCO DI 4 MILIARDI

Alberto Statera per “la Repubblica

 

LOUNGE ALITALIALOUNGE ALITALIA

Dice un antico proverbio arabo: «Puoi portare un cammello alla fonte ma mai costringerlo a bere». Hanno già ben bevuto e mangiato i beduini che per interi lustri hanno cavalcato l’artilodattilo tra le infinite gobbe dell’Alitalia, che le tenui cure degli arabi di Etihad dopo un anno non sono riuscite a rimettere in piedi. Ma non beve il cammello che perde 714 mila euro al giorno, 130 milioni da gennaio a giugno. Chissà se gli arabi conoscevano l’intera storia dell’ Alitalia spolpata, ben riassunta dalla sentenza che ha condannato a otto anni e otto mesi di reclusione, Giancarlo Cimoli presidente e amministratore delegato della compagnia dal 2004 al 2007 e a cinque anni il suo predecessore Francesco Mengozzi.

 

Cassano, Montezemolo Hogan -3Cassano, Montezemolo Hogan -3

Se sapevano della sentina che andavano a scoperchiare popolata di politici, manager, presunti manager, consulenti del niente, affaristi senza scrupoli, faccendieri, tutti impegnati in operazioni schizofreniche e abnormi. Eppure, gli avvertimenti non mancavano. Ecco un piccolo florilegio degli elogi corsi sulla reputazione dell’ex compagnia di bandiera : «Pittoresco capitalistico» (la stampa di tutto il mondo quando Berlusconi lanciò per l’Operazione Fenice con i suoi sedici Capitani coraggiosi); «Alitalia, peste italienne » (Alexander de Juniac di Air France); «Folle, uno sport folle l’interferenza della politica sull’Alitalia» (Micheal O’Leary di Rayanair); «Magliana ai magliari» (uno degli ad passati nel palazzo della Magliana come una saetta).

 

GIANCARLO CIMOLIGIANCARLO CIMOLI

Del magliaro Giancarlo Cimoli, nato a Fivizzano come Denis Verdini e Sandro Bondi, ha un po’ l’aspetto e i modi. Chiamato da Romano Prodi su suggerimento del professor Guido Rossi dalla Edison a risanare le Ferrovie dello Stato proclamò tronfio:«Farò a fette l’elefante». L’elefante fece a fette lui. Ma, si sa, in Italia il riciclo di boiardi e boiardini è lo sport nazionale, da cui ha evidenti difficoltà a liberarsi persino il rottamatore Matteo Renzi.

ope12 giancarlo cimoliope12 giancarlo cimoli

 

L’immediato predecessore di Cimoli, tale Marco Zanichelli, classico boiardino al servizio permanente effettivo del politico di turno, durò in carica per 31 giorni. Ex democristiano lo aveva imposto Gianfranco Fini, peccato che non avesse mai visto un bilancio in vita sua. Cimoli invece fu imposto da Giulio Tremonti, che aveva come consulente per le nomine quel gentiluomo di Marco Milanese. Come al solito il manager di Fivizzano si presentò come deus ex machina, comandante assoluto e dispotico. E le follie di gestione rimasero le stesse di quasi tutte le precedenti ere.

 

mengozzi francesco RomaLivemengozzi francesco RomaLive

Malagestio e bancarotta per dissipazione hanno deciso i giudici di primo grado. Gli anni, quelli di Cimoli, del colpo di grazia a un’azienda che veniva da decenni di scorrerie e saccheggi. I 125 piloti che ogni giorno si spostavano tra Roma e Milano per prendere servizio, gli uffici all’estero, i biglietti gentilmente donati ai potenti, le consulenze agli amici degli amici, l’acquisto di piccole compagnie disastrate.

 

Il nuovo boss della Magliana, per dirne qualcuna, comprò Volare e Air Europe a prezzi maggiorati. Forse per perpetuare l’insensato su e giù dei piloti tra Roma e Milano, ne assegnò 135 alla flotta cargo composta di soli cinque aerei. Scorporò cinque rami d’azienda. Spese 50 milioni di consulenza strategica alla McKinsey (e si vedono i risultati). Portò i compensi del consiglio d’amministrazione a 28 milioni, che diviso per dieci fa 2,8 milioni a cranio. Apparecchiò per se stesso una buonuscita di circa 3 milioni.

 

Marco ZanichelliMarco Zanichelli

Poi la scomparsa di quadri e sculture di proprietà aziendale e le più piccole ma costose nomine clientelari, come alla gestione della rivista di bordo “Ulisse” affidata alla signorina Stella Locci. Un’impresa pseudo-giornalistica finita in un bizzarro prodotto quasi spassoso. Poco male, ben peggio il ruolo di comunicazione interna, fondamentale in un’azienda come l’Alitalia, dato all’attore comico Pino Insegno.

 

Quando finalmente il ras delle rotaie e dei cieli lasciò il palazzo si scoprì l’eredità: un dissesto di circa 4 miliardi di euro. L’insolvenza fu decretata il 28 agosto 2008, quando Berlusconi, in campagna elettorale questa volta con il mantra dell’italianità, si agitava, con la consulenza di Banca Intesa di Corrado Passera, ma soprattutto dei suoi consulenti personali Bruno Ermolli, il Gianni Letta di Milano e Gaetano Miccicché di Intesa.

 

corrado passeracorrado passera

La privatizzazione farlocca, che apre una fase tra le più buie degli ultimi decenni, vede sullo sfondo faccendieri, facilitatori, lobbisti, intermediari, manovratori occulti, alte cariche dello Stato. Mentre si tratta con Air France-KLM, spunta fuori una cordata che allinea il diciamo “facilitatore” Giancarlo Elia Valori, detto Fior di loto, a suo tempo espulso dalla P2, insieme niente meno che con l’ex presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassarre.

 

Entrambi finiscono sotto processo (dove si accusano tra loro) per aver diffuso notizie truffaldine su una loro presunta cordata di società inesistente pronte a rilevare l’ex compagnia di bandiera allora quotata in borsa. Il giudice ha detto “l’armata Brancaleone”.

CARLO DE BENEDETTI ROBERTO COLANINNO FOTO LAPRESSE CARLO DE BENEDETTI ROBERTO COLANINNO FOTO LAPRESSE

 

A un certo punto si fa sotto anche l’amministratore delle Poste, che si è creato una sua piccola flotta aerea. Quel Massimo Sarmi, finiano, che inaugurando alla posta centrale di Roma in piazza San Silvestro un misterioso Sistema informativo a livello virtuale, lo battezzò S.I.L.V.I.O.

 

EMILIO RIVA - ILVAEMILIO RIVA - ILVA

Ma è il 7 giugno del 2008 quando, dinanzi ai giovani industriali riuniti a Santa Margherita, si capisce che Berlusconi non mollerà l’osso dell’italianità. «Alzi la mano chi non sarebbe pronto a investire nell’Alitalia », proclama. La sala plaudente si fa subito sorda e grigia, nessuno ha il coraggio di alzare una mano o un dito. Ma la cordata dei Capitani coraggiosi è presto fatta con sedici “coscritti”, cui viene promessa, come al solito la privatizzazione degli improbabili profitti e la pubblicizzazione delle perdite più altre utilità.

marisela federici francesco caltagirone bellavistamarisela federici francesco caltagirone bellavista

 

Molti di loro, in questi anni, più che intorno al tavolo di un cda avrebbero potuto incontrarsi in un’aula di tribunale, come ad esempio Salvatore Ligresti, Emilio Riva, Francesco Caltagirone Bellavista. Mentre Cimoli veniva condannato a una pena più alta rispetto a quella richiesta dal pm, saltava l’ennesimo ad dell’era Etihad Silvano Cassano. Il cammello non beve, l’immagine della società nel mondo non è cambiata di una virgola, gli emiri sono più che scontenti, arrabbiati. Il fantasma del sistema Cimoli volteggia ancora

a.statera@repubblica.it

Antonio BaldassarreAntonio Baldassarre

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...