carta carte credito

VORREI MA NON POS! – PARLIAMO TANTO DI ABOLIRE IL CASH, MA QUANTO COSTANO LE CARTE DI PAGAMENTO? PARALLELAMENTE ALLA CRESCITA DELLE OPERAZIONI INFATTI, STANNO AUMENTANDO ANCHE I CANONI – IL COSTO MEDIO DI QUELLE PIÙ DIFFUSE OGGI È DI 37,64 EURO, MENTRE DUE ANNI FA ERA A 34,70 – MA TRA POSTEPAY E CARTE GOLD, LA FORBICE DEI PREZZI È MOLTO AMPIA. E PURE LA CONCORRENZA: LA GUIDA PER RISPARMIARE

 

 

Alessandra Puato per www.corriere.it

 

Lotta all’evasione fiscale

Luca Gasparini ICCREA

La settimana scorsa Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, ha chiesto rigore contro l’evasione fiscale. Un metodo è ridurre i contanti con l’uso delle carte di pagamento che in Italia sta aumentando, nonostante i ritardi, anche per il successo dell’ecommerce. «Fino al 2018 l’ecommerce valeva l’8-10% del mercato delle transazioni di moneta elettronica, ora nel nostro caso è il 15% — dice Luca Gasparini, chief business officer di Iccrea, banche di credito cooperativo —. I pagamenti con le carte da noi crescono del 22% l’anno».

 

I costi si impennano

carte di credito

Anche i costi del denaro di plastica per i consumatori, però, stanno salendo. Il canone annuo medio delle 19 carte di credito più diffuse è oggi di 37,64 euro , dice l’analisi dell’equipe di Stefano Caselli, prorettore dell’Università Bocconi, per L’Economia del Corriere della Sera. Era a 34,70 euro due anni fa, un incremento dell’8,5%. Stabile, invece, la commissione per l’anticipo di contanti al 3,6%. Comunque alta: significa che per prelevare con la carta di credito 250 euro se ne lasciano una decina all’emittente.

 

Stefano Caselli BOCCONI

Meglio evitare e finanziarsi con un prestito. «Per Natale ci aspettiamo picchi negli acquisti online simili al Black Friday — dice Poste Italiane che con 28 milioni di carte dichiara una quota di mercato del 25% nella spesa via Internet —. Nei primi nove mesi i pagamenti via Internet che transitano sulle nostre carte sono aumentati del 20% rispetto al gennaio-settembre del 2018, a 23 miliardi di euro, contro il 17-18% del mercato.

 

pos pagamento con carta di credito

Dovremmo mantenere questi livelli». Poste è leader nelle prepagate (vedi articolo a fianco), ma è anche sulle carte di credito — per il cui uso non si paga nulla, le sole spese sono il canone e la commissioni di anticipo contante — che è partita la concorrenza, spinta anche dalle fintech. L’effetto è un’ampia forbice dei prezzi.

 

Da zero a 80 euro: la giungla dei canoni

Il canone annuo oscilla fra zero (AgosPay Plus, Carrefour-Findomestic) e 80 euro (Amex carta Verde), mentre la commissione per l’anticipo contante è sempre fra il 3 e il 4%. Ci sono carte di credito, nel panel considerato da Caselli-Bocconi, che nel 2017 avevano un canone azzerato e ora invece no: sono quelle delle banche online Ing e Iw Bank, che con le nuove carte Mastercard Gold e Hybrid Classic ora chiedono 36 euro entrambe.

carte prepagate

 

Competitiva Fineco con 19,95 euro. Mentre continua la gara finanziaria della grande distribuzione, ora fra Esselunga e Carrefour: la carta di credito della prima (Fidaty Plus) è conveniente con 23 euro l’anno e quella dei francesi addirittura è a canone zero (3% l’anticipo contanti).

 

Dimmi chi sei, ti darò la carta giusta

Il panorama, insomma, è ormai variegato e si può scegliere il prodotto più conveniente. «Il ruolo delle carte è diventato centrale — dice Caselli —. Finalmente è emerso nel dibattito politico che promuovere i sistemi di pagamento elettronici è una forma di emersione dell’evasione. Più si diffonde l’uso delle carte, più si generano economie di scala e si abbassano i costi per il pubblico». Secondo Caselli i costi annui delle carte, in generale, sono contenuti, ma è proprio su questo fronte che «si può lavorare segmentando la clientela».

canone medio per carte

 

carta di credito

Due le proposte: uno, «costi che scendono se il cliente riduce o azzera l’uso del contante nel corso del tempo». Secondo, fasce di prezzo diverse per età e situazione lavorativa (impiego stabile o no). Lo stralcio dalla legge di Bilancio 2020 delle sanzioni ai commercianti che non usano il Pos e non accettano le carte, al contrario di quanto impone la legge, non è piaciuto a tutti. «Ci ha deluso», dice Altroconsumo.

 

E Gasparini di Iccrea ammette: «Ci si aspettava una presa di posizione più ferma». Inoltre le commissioni bancarie per gli esercenti continuano a incidere sulla diffusione del denaro elettronico. Inutile pensare al costo «tutto zero» in futuro, visti i costi di infrastruttura e filiera. Però, è chiaro che «se si alza la base clienti i costi potranno scendere», come dice il manager Gasparini.

carta di credito

 

Oltre il Black Friday

Aumenta l’uso delle carte di pagamento per gli acquisti online: +48% nel Black Friday, il 29 novembre scorso, rispetto al precedente (dato Sia). E in generale nei cinque anni fra il 2013 e il 2018 le transazioni con carte di pagamento in Italia sono aumentate del 71,6% (Abi-Banca d’Italia, 2019). Fra queste continuano a mantenere un peso rilevante le prepagate, con le quali si può risparmiare più di due terzi rispetto alla carta di credito. Ma attenzione alle commissioni, continuano a pesare.

 

Le ricariche e le carte per i minorenni

il costo delle 10 revolving

Il costo della ricarica in contanti allo sportello e del prelievo possono variare molto: il primo da zero a 2,5 euro, il secondo da zero a 2 euro. A queste spese va aggiunta quella per l’emissione della carta, da zero a 10 euro. Con la prepagata si riducono i danni da truffe e furti, visto che il budget caricato è fisso. E a differenza della carta di credito può essere intestata anche ai minorenni (a costi di emissione a volte un po’ più alti).

 

Inoltre non è obbligatorio aprire un conto nella banca che la emette, anche se ormai spesso le prepagate hanno un codice Iban proprio. «Le nostre prepagate sono oltre 19 milioni e crescono a due cifre», dice Poste che ha il 55% del mercato. Ma pensare che, in generale, queste carte siano quasi a costo zero è un errore.

 

La lista di Altroconsumo

consigli di altroconsumo sulle carte di credito

Scegliendo fra i vari prodotti sul mercato, si può risparmiare parecchio. Altroconsumo ha selezionato per L’Economia del Corriere della Sera le dieci migliori carte, nel suo panel di 140 prepagate e 80 carte a saldo o opzione, per diversi profili di uso online. Per un uso normale, ipotizzando sei ricariche di prepagate non legate a un conto corrente, il costo di emissione e l’uso solo online, il costo medio tutto compreso è di 3,6 euro per i dieci migliori prodotti contro il 18,65 euro che è la media di mercato.

 

rich kid butta la carta di credito

Lo stesso tipo di uso ma per un minore costa nella simulazione 5,55 euro contro una media di mercato di 15,72. Sono spese parecchio inferiori a quelle con la carta di credito, dove secondo Altroconsumo si spenderebbe 17,29 euro in media fra le dieci migliori offerte e 52,85 euro con i costi di mercato. Qui l’ipotesi è quella di acquisti per 1.500 euro, con sei estratti conto mensili online di valore superiore a 77,47 euro. La differenza credito-prepagate è evidente e sfiora il 75%.

 

La competizione delle commissioni

carte di credito 2

È un esempio, certo, ma utile per una classifica orientativa. Fra le prepagate, nella simulazione, sono a costo zero la Db Contocarta di Deutsche Bank (con Iban), e la carta Hello! Free di Bnl-Bnp Paribas, oltre alla Tinaba emessa da Nexi e alla Hype Start di Banca Sella, entrambe ricaricabili con l’app dal cellulare (e la fintech Hype, in particolare, sta facendosi largo nel mercato a colpo di offerte gratuite).

 

VIRGINIA RAGGI E LA CARTA DI CREDITO

Le meno convenienti in questo confronto sono la prepagata di Credit Agricole Cariparma (PaySmart Carta Conto), a dieci euro per il profilo considerato, e la Carta Simplia di Deutsche Bank. A metà strada carte con pubblico specifico, come quella dell’Università Statale di Milano per il suo personale e i suoi studenti (Carta Flash): 5 euro il costo del profilo, emissione inclusa (ma per ricaricarla si paga: un euro).

 

carte di credito

Dalle Poste e all’Università passando per la CartaFreccia

Per i minorenni, le carte prepagate più convenienti in quest’analisi restano Tinaba e Hype Start, a zero euro, ma in compagnia di due strumenti emessi da piccole banche, la Cart@perta Teen del Credito Valtellinese e la Ri-Carica Oom+ della Cassa centrale Bcc Nord Est. Il costo della ricarica, attenzione, tocca invece i 2 euro per la CartaFreccia emessa da Nexi per le Ferrovie dello Stato (per gli iscritti di Trenitalia). E resta comunque di un euro per PostePay Junior.

transazioni elettroniche

 

«Ci sono carte molto diffuse, come quella delle Poste, che mantengono il costo per la ricarica — dice Anna Vizzari, economista senior di Altroconsumo che ha curato l’analisi —. In generale, però, gli elementi critici di un tempo non ci sono più, alcune commissioni sono state azzerate e cercando si trovano prepagate low cost». Diverso il caso delle carte di credito. Ormai la commissione per la benzina non c’è praticamente più, ma anche nell’elenco delle dieci carte più convenienti continuano a pesare il costo del prelievo di contante, mai sotto il 3%, e il canone che in media, nei migliori casi, è di 17 euro con punte di 31 euro.

attenzione alla clonazione di cartecanone per finanziamentiattenzione al bancomatprepagate per minorenni

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)