roberto gualtieri salvadanaio btp

VORREI RISCUOTERTI TRA TRENT’ANNI – ORDINI RECORD PER IL NUOVO BTP TRENTENNALE OFFERTO DAL TESORO: SUPERATI I 47 MILIARDI DI DOMANDA A FROTE DEI 7 MESSI SUL MERCATO. SCADENZA AL SETTEMBRE 2050 E TASSO ANNUO DEL 2,45% – MA CONVIENE DAVVERO METTERE SOLDI SU TITOLI DEL GENERE? IL MERCATO È INONDATO DI LIQUIDITÀ E GLI INVESTITORI SONO A CACCIA DI RENDIMENTI CERTI, E L’INSTABILITÀ POLITICA…

 

 

Da www.corriere.it

 

BTP

Il nuovo Btp trentennale offerto agli investitori dal Tesoro ha ricevuto ordini record per oltre 47 miliardi, che superano il precedente record di 41 miliardi dello scorso anno. I buoni rendimenti del debito italiano, che superano la Grecia; la fortissima domanda globale degli investitori per i titoli di Stato; e il momento opportuno per la Repubblica italiana per collocare debito, visti i tassi bassissimi, allungando la scadenza media.

 

gualtieri

Risultato: un’asta record per il nuovo Btp trentennale del Tesoro, con una domanda pari a qualcosa come 47 miliardi di euro a fronte dei 7 messi sul mercato per la prima tranche del nuovo benchmark, scadenza settembre 2050 e tasso annuo del 2,45%, che secondo le indiscrezioni dovrebbe viaggiare a circa sei punti base di rendimento sopra il trentennale attualmente quotato.

 

Caccia ai rendimenti

BTP

Sui mercati si parla di un risultato inatteso dati i rischi di instabilità politica che alcuni vedono in Italia. Certo - avverte Mauro Vittorangeli, responsabile degli investimenti di Allianz Global Investors - «l’Italia continuerà a soffrire di una politica instabile» e gli occhi di tutti sono sulle elezioni in Emilia Romagna.

 

roberto gualtieri

Ma nella mente degli investitori ha prevalso la logica di un mercato globale inondato di liquidità a caccia di rendimenti. E l’idea che l’Italia ne offra di molto attraenti, anche al netto dei rischi politici. E infine la convinzione pragmatica che, almeno per il momento, il rischio di un’Italia che torna a giocare con l’Eurexit, agitato dalla Lega, resta uno scenario ancora marginale.

 

Il debito in calo (di 2,2 miliardi)

spread btp bund

È così che il Tesoro ha messo a segno un’asta record, mettendosi in scia alla Spagna che martedì ha fatto lo stesso e alle offerte mai viste per il debito irlandese nel collocamento della settimana scorsa. Consentirà a Via XX settembre di allungare la durata media, diluendo i rischi futuri di rifinanziamento dati da scadenze troppo ravvicinate e frequenti. E per il ministero dell’Economia è un buon viatico in vista di nuove emissioni a lunga scadenza, approfittando della finestra d’opportunità dei tassi bassi e di mercati tranquilli: anche rispetto all’Italia, dove il debito pubblico, anziché inanellare nuovi record, a novembre segna un calo di 2,2 miliardi a 2.444,6 miliardi di euro.

giuseppe conte roberto gualtieri 8

 

Vantaggi e svantaggi

Per gli analisti del mercato dei bond sovrani, la scelta di piazzare un titolo extra lungo in questo frangente di mercato con tassi molto bassi (al di là dello spread legato al Paese) serve a perseguire l’obiettivo di «estensione delle scadenze», allungando la durata media dei titoli di debito e sfruttare così i tassi ai minimi. A livello operativo, gli strategist di Unicredit si aspettano che in futuro «lo spread con Btp/Bund si allarghi, per cui posizionarsi sulla parte a lunghissima scadenza della curva dei rendimenti può essere una buona tattica difensiva».

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…