deutsche bank

WURSTEL MIT CRAC – 20MILA ESUBERI E FUGA IN MASSA DEI TOP MANAGER: DEUTSCHE BANK OGGI PRESENTERÀ IL PIANO DI RIASSETTO: MENO WALL STREET E PIÙ FRANCOFORTE, – IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELL’ALTA FINANZA TEDESCA È SFIORITO E HA LA PANCIA PIENA DI DERIVATI. OBIETTIVO È SCORPORARE LA SEZIONE INVESTIMENTI E CREARE UNA “BAD BANK” – È IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE PIÙ IMPONENTE DAL CRAC DI LEHMAN

1 – DEUTSCHE BANK, 20 MILA ESUBERI E CADONO LE PRIME TESTE DEI MANAGER

Walter Rauhe per “la Stampa”

deutsche bank 4

 

Meno Wall Street e più Francoforte, taglio di ventimila posti di lavoro, fuga in massa di top manager, riassetto del settore investment e retail e concentrazione sui segmenti chiave della banca. Quello che l' amministratore delegato della Deutsche Bank, Christian Sewing, si appresta a presentare oggi nel corso della riunione del Consiglio di vigilanza del più grande istituto di credito tedesco, è un piano di ristrutturazione lacrime e sangue.

 

Christian Sewing Deutsche Bank

Una cura pesante che potrebbe stravolgere il carattere stesso di una banca che fino a poco tempo fa rappresentava il fiore all' occhiello dell' alta finanza tedesca e che affosserebbe una volta per tutte le sue vecchie ambizioni di competere a livello globale sui mercati finanziari. Le indiscrezioni sui dettagli della mega operazione circolano già da giorni e hanno raggiunto ieri un nuovo apice con la diffusione da parte dell' agenzia Bloomberg della notizia sull' imminente caduta di un' altra testa eccellente nel board della banca: quella di Frank Strauss, capo della divisione retail e del commerciale che secondo l' agenzia starebbe per lasciare il suo posto in segno di netto contrasto con i piani di ristrutturazione dell' amministratore delegato.

MERKEL CELLULARE

 

Con l' addio di Strauss salirebbe a tre il numero delle fughe dal board dell' istituto di Francoforte dopo quella annunciata venerdì del capo della divisione Corporate and Investment Garth Ritchie e quella, non ancora confermata ma data da diverse fonti interne all' istituto, del responsabile della divisione regolatoria Sylvie Matherat.

 

deutsche bank

Con il passare delle ore cresce l' attesa per l' annuncio di oggi dell' ad Christian Sewing che dovrebbe finalmente svelare il suo drammatico piano di ristrutturazione, il più imponente a livello internazionale dai tempi del crack della Lehman Brothers il 15 settembre del 2008. Un piano che potrebbe costare il posto a ben 20mila dipendenti, il 20% del totale delle persone al soldo del gruppo bancario.

 

Secondo l' agenzia Bloomberg, Sewing punterebbe a dar vita a una nuova struttura interna che nascerebbe dallo scorporo del segmento dell' Investment banking, del settore transazioni e dell' incorporamento di quest' ultimo nella divisione retail che si occupa della clientela privata e di quella imprenditoriale a lungo trascurate dalla Deutsche Bank. La nuova divisione verrebbe assegnata a Stefan Hoops.

deutsche bank 5

 

Il piano di ristrutturazione, che segnerebbe l' addio della Deutsche dalle sue avventure globali e dai suoi impegni spericolati e in parte anche fallimentari avviati sul conteso mercato finanziario degli Stati Uniti, viene richiesto con crescente pressione dagli azionisti e dai fondi d' investimento.

 

Entrambi sono stanchi delle deludenti performance dell' istituto negli ultimi anni, dei magri dividenti concessi dalla banca agli investitori e dalle spese stratosferiche provocate dalle cause legali negli Usa - dove Deutsche Bank ha dovuto pagare negli ultimi anni qualcosa come 20 miliardi di euro fra multe e sanzioni inflitte alla sua controllata americana dopo una serie di scandali attorno al riciclaggio di denaro sporco avvenuto attraverso una sua controllata danese.

 

deutsche bank 2

Il declino del principale istituto finanziario tedesco è drammatico. Il suo titolo è crollato in poco più di dieci anni da 110 a 7 miseri euro. L' obbiettivo di Sewing è quello di lottare da solo per la sopravvivenza dell' istituto tornando alle radici con una Deutsche concentrata nuovamente sui prestiti alle famiglie e alle imprese, in Germania e in Europa.

 

 

2 – TEMPO FINITO PER DEUTSCHE BANK VIA ALLA MAXI RISTRUTTURAZIONE

Isabella Bufacchi per “il Sole 24 Ore”

 

deutsche bank 3

Tempo scaduto per le promesse del rilancio a tappe lente di Deutsche Bank. È scattata irrevocabilmente l' ora della svolta, del giro di boa, dei fatti, degli annunci a raffica di misure draconiane e dolorose mirate una volta per tutte a tagliare costi, ridurre rischi, rilanciare redditività e top management, rendendo più efficace il processo decisionale. È quanto si aspettano gli azionisti e gli stakeholders di DB oggi, in occasione della convocazione di un consiglio di amministrazione straordinario che dovrebbe decidere come e in quanto tempo realizzare obiettivi ambiziosi e inderogabili.

 

deutsche bank 1

Il più facile e immediato sarà la nuova struttura ai vertici: dopo l' annuncio dell' uscita di Garth Ritchie, capo della CIB, dovrebbe saltare la testa di Sylvie Matherat, responsabile di regolamenti e compliance e Frank Strauss capo del retail. La gestione passerebbe dalle attuali tre a quattro divisioni: private banking, asset management, CIB (con una forza lavoro attorno al 25% sul totale) e corporate banking.

 

DEUTSCHE BANK PERQUISIZIONI A FRANCOFORTE

Il punto di non ritorno è arrivato lo scorso 3 giugno quando il prezzo in Borsa del colosso tedesco ha toccato il minimo storico a quota 5,807 euro. Per il ceo Christian Sewing, alla guida di DB da poco più di un anno, la svolta è inderogabile e deve essere credibile: corre voce di un taglio di 15.000-20.000 posti di lavoro sugli attuali 91.730 di cui 41.700 circa in Germania, in un arco temporale tra 3 e 5 anni; ridimensionamento e cessione di attività, prodotti e servizi onerosi in termini di capitale o poco redditizi o in perdita.

 

DEUTSCHE BANK PERQUISIZIONI A FRANCOFORTE

A questo proposito è nelle carte uno sfoltimento del ramo CIB (ora 51% dei ricavi) geograficamente con tagli concentrati nel non core, ovvero Usa (ora 9.275 dipendenti a tempo pieno) e Regno Unito (8.000 dipendenti) e cessione di attività in equity, derivati (valore nozionale in bilancio vicino ai 48.000 miliardi ma valore effettivo dopo netting e collaterale attorno a 20 miliardi) e finanza strutturata, per un controvalore complessivo di 50-80 miliardi a seconda del prezzo di cessione. L' accetta colpirà solo il business non-core, assicuravano ieri fonti bene informate, mentre resterà intoccato il core business in Germania, Italia, Francia e Spagna: confermata la vocazione di global player per i clienti europei.

deutsche bank commerzbank 2

 

Tutto questo, stando alle fonti, senza ricorrere alla creazione di una "bad bank", perché prodotti, servizi e attivi sarannoceduti tanto in bonis quanto in perdita e perché non saranno usate garanzie da parte dello Stato. Non si tratterà di spv ma andrà chiarito oggi come si passerà da "on" a off balance sheet: sarà costituita una non-core unit organization, che dovrebbe durare da 24 a 36 mesi, sulle linee di come fatto in passato da DB per uscire da Messico, Argentina, Cile, Barbados.

 

Questa ristrutturazione, stando alle indiscrezioni, dovrebbe assorbire 5 miliardi di capitale: la banca potrebbe farvi fronte senza l' ennesimo aumento di capitale, ma riducendo temporaneamente il CET1, ora tra i più alti in Europa, calando da 13,7% a 12,5%.

 

deutsche bank 1

I problemi, le carenze, le vulnerabilità di DB sono annosi: dopo quattro anni di bilanci in rosso, nel 2018 la banca è tornata in utile (netto 341 milioni) ma il target di un RoTE superiore al 4% per il 2019 e del 10% su lmedio termine «con la normalizzazione del contesto di business» apparivano fino a ieri ben fuori portata, dopo l' 1,3% del primo trimestre di quest' anno.

 

deutsche bank

Il rapporto costi/ricavi viaggiava al 93,2% lo scorso marzo (non basta più il traguardo di 21 miliardi per il 2021 e non è credibile il 65% promesso senza misure forti) troppo alto per rilanciare la redditività. Il leverage ratio è attorno al 4,1%, va migliorato perché basso rispetto alle rivali, il liquidity ratio del 140% pesa perché la liquidità in eccesso (70-90 miliardi sui complessivi 280 circa) costa quanto il tasso negativo -0,40% delle deposit facilities Bce.

 

deutsche bank 2

Quel che però ha acceso il turbo alla ristrutturazione è il peggioramento del contesto molto lontano dalla "normalizzazione": rallentamento economico più lungo e più severo del previsto, tassi negativi che corrodono i margini dal 2014 e che potrebbero presto calare ancora; crollo del 20% di profitti e commissioni nel capital markets di DB nel primo semestre 2019, il peggiore andamento nella classifica delle prime dieci investment bank mondiali secondo Refinitiv. Le sole voci su taglio del personale, non-core unit, meno CIB in rosso e riorganizzazione del top management hanno riportato il prezzo in Borsa a 7 euro: + 18% in un mese.

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…