il gioco di carte di pokemon 6

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - IL GIOCO DI CARTE POKÉMON È ASSAI COMPLESSO, CON REGOLE FERREE E NUMEROSISSIME, IMPLICANDO INOLTRE UNA CONOSCENZA ENCICLOPEDICA DI OGNI CREATURA E DELLE SUE ABILITÀ - SEBBENE SIA DIFFUSO QUASI UNIVERSALMENTE, PUÒ SORGERE IL LEGITTIMO DUBBIO SU QUANTO COMINCIARE A GIOCARE POSSA COSTARE IN SOLDONI VERI, PERCHÉ È VERO, QUELLE BUSTINE NON SONO AFFATTO ECONOMICHE E SI PAGANO ATTORNO AI CINQUE EURO…

Federico Ercole per Dagospia

 

il gioco di carte di pokemon

Giocare con in Pokémon, quindi con la più grande e affascinante fauna immaginaria della nostra epoca, non è solo videogiocare. Sebbene sia nato come ecosistema videoludico nel 1996, questo bestiario di centinaia di creature è diventato dopo pochi mesi anche un gioco di carte collezionabili sulla scia del primo esempio in assoluto, ovvero il celeberrimo e ancora inossidabile Magic l’Adunanza.

 

Inizialmente furono proprio i produttori di quest’ultima, Wizard of the Coast, a immetterlo nel mercato suscitando, come ogni novità pop, le ire di genitori e associazioni varie, preoccupate per il successo immediato e la smania di collezionismo dei minori che sembrarono perdere interesse per le figurine dedicate alle sport  e qui da noi ai calciatori. D’altronde non è più bello un Pikachu di un atleta milionario in divisa? Dal 2003 è Nintendo invece che si occupa  della produzione e distribuzione delle carte.

 

il gioco di carte di pokemon

Il gioco di carte Pokémon è assai complesso, con regole ferree e numerosissime, implicando inoltre una conoscenza enciclopedica di ogni creatura e delle sue abilità, nonché memoria, improvvisazione e strategia. Se vi dicono quindi, bambini di oggi e voi che ormai siete cresciuti, che sarebbe meglio dedicarvi alla briscola, rispondete sereni, senza vergognarvi della vostra presunta immaturità, che il competere con quelle carte è un’attività ludica assai più impegnativa del gioco proposto, persino più gratificante.

 

Certo è che, proprio a causa della quantità di regole, le carte dei Pokémon possono inizialmente respingere molti, perché ci sono pagine e pagine da studiare con impegno. Anche quest’attività fa comunque parte del gioco e va ritenuta formativa non solo per la sua utilità giocosa ma perché, come qualsiasi studio di materie e dati, fa bene al cervello.

 

UN GIOCO UNIVERSALE E COLLEZIONISMO PURO

Un allenatore sfida un altro allenatore, come nel videogioco, brandendo il proprio mazzo contato di carte nel quale sono comprese non solo quelle raffiguranti le creature ma energie elementali (elettro, roccia, acqua, buio, etc...), oggetti curativi, personaggi, potenziamenti.

il gioco di carte di pokemon 5

 

Lo scopo è ovviamente quello di “stancare” il Pokémon avversario per sconfiggerlo, considerando le sue debolezze e le nostre, le abilità, i poteri a disposizione e l’eventualità di utilizzare bestie super-potenti rispettando determinate condizioni. Può essere utile a un principiante, e qui risulterebbe non sintetizzabile, studiarsi le regole qui e se siete un genitore fatelo insieme ai vostri figli, perché è probabile che vi appassionerete; ecco il link: https://www.pokemon.com/it/gcc/regolamento.

 

il gioco di carte di pokemon 3

Sebbene sia diffuso quasi universalmente, può sorgere il legittimo dubbio su quanto cominciare a giocare con le carte dei Pokémon possa costare in soldoni veri, perché è vero, quelle bustine non sono affatto economiche e si pagano attorno ai cinque euro, quando con neanche cinquanta centesimi possiamo acquistare un mazzo di napoletane al discount e allora forse ha ragione la nonna, gioca a briscola che ti passa. Ma è tuttavia possibile giocare senza spendere molto acquistando ad esempio dei mazzi pre-composti con le 60 carte necessarie, contenenti inoltre un campo cartaceo e la moneta di plastica che regola le azioni; con circa quindici euro potremo quindi cominciare a sfidare altri allenatori, perché non conta solo la quantità e la qualità delle carte, ma soprattutto la bravura.

 

E poi finché ci saranno ancora (non eliminati da amministrazioni comunali che preferiscono dare spazio a roba più “fighetta” e solo illusoriamente popolare) i mercati settimanali dell’usato, come il Balon di Torino e Porta Portese di Roma sarà facilissimo recuperare a pochissimo su qualche bancarella vecchie carte usate dei Pokémon, magari pescando anche qualche ignorata rarità. Attenti tuttavia ai falsi, che esistono ma sono facile da riconoscere (https://www.wikihow.it/Riconoscere-Carte-Pokemon-False).

il gioco di carte di pokemon 6

 

Non si tratta quindi solo di competizione ma di collezionismo e alcune carte assumono subito o con il tempo un valore economico che va oltre di molto il costo di un pacchetto nuovo: senza arrivare ai livelli del Pikachu versione Illustrator del 1998 venduta all’asta a 195.000 dollari, ci sono carte nemmeno così rare come quella citata sopra che raggiungono un valore commerciale tra appassionati che varia da una decina di euro alle centinaia. Quindi occhio se mamma vi dice che finalmente ha liberato la cantina da tutte quelle vecchie carte di mostriciattoli, perché potreste avere perso un piccolo o magari grande patrimonio. 

 

il gioco di carte di pokemon 7

Oggi ancora di più, il gioco di carte dei Pokémon è un fenomeno attorno al quale si organizzano tornei più o meno grandi, a livello locale e mondiale. Si comincia dal basso, con tornei che non necessitano neppure una pre-iscrizione (di solito c’è una piccola quota a discrezione di chi crea l’evento) per poi avere la possibilità, vincendo e guadagnando punti, di arrivare e quelli mondiali dove si è invitati dall’organizzazione di Nintendo, come d’altronde ogni campione di altre categorie agonistiche. Ci si può anche arricchire con i premi e diventare famosi come Ronaldo, giocando alle carte dei Pokémon. Quest’anno la finale dei campionati mondiali si svolgerà a Londra, ad Agosto, presso l’Excel e anche solo guardare i partecipanti sfidarsi risulta esaltante per l’appassionato e non solo. Se vi interessa: https://www.pokemon.com/it/play-pokemon/eventi/tornei-pokemon/campionati-mondiali

 

UNA NUOVA ESPANSIONE DI CARTE

Fino ad oggi sono uscite più di settanta espansioni del gioco di carte Pokémon, per un totale di migliaia di carte. E’ da poco arrivata l’ultima, reperibile come sempre anche presso edicole e cartolerie, dedicata all’ottava generazione di creature, quella di Spada e Scudo, l’ultimo videogioco uscito per Switch Nintendo (ecco la nostra recensione: https://www.dagospia.com/rubrica-40/videogiochi/dagogames-by-federico-ercole-ndash-ldquo-pokemon-spada-scudo-rdquo-220584.htm)

 

il gioco di carte di pokemon 4

Ci toveremo circa duecento nuove carte tra le quali quelle dei Pokémon della regione di Galar. Tra i numerosissimi (troppo?) verdi e scimmieschi Grookey e compagnia si può essere così fortunati da trovare una delle 15 e rare versioni V, tra i quali il potentissimo leggendario Zacian, lupo con la spada, o le quattro V-Max, creature mutate in forme gigantesche come un bellissimo e sempre sonnolento Snorlax, il cui tondo ventre diventa tanto grande da ospitare un bosco ameno.

 

Sempre molto gradevoli anche solo da guardare per la cura riposta nel disegno e nella fattura, ci sono tuttavia anche carte comuni con Pokémon molto forti da considerare eccezionali per la competizione, come il gorillone con il tamburo Rillaboom con la sua abilità Battuta Folgorante o Cinderace, coniglio calciatore di fuoco con il suo utile Libero.

La nostra preferita, per affezione a questa stupenda creatura del tipo acqua-ghiaccio della prima generazione, è la versione V-Max di Lapras; ma è inevitabile che ognuno abbia la sua, per questioni sentimentali, agonistiche o estetiche. Ma ci raccomandiamo ancora, qualsiasi siano le carte, anche le più comuni, conservatele bene. Non si sa mai.

 

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)