horizon 2 forbidden west

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - È BELLO E GIUSTO ESSERE ALOY DAI CAPELLI ROSSI IN "HORIZON 2 FORBIDDEN WEST" PER PLAYSTATION 4 E 5, UN LUNGHISSIMO VIAGGIO VERSO L’OVEST PROIBITO DI UN’AMERICA POST APOCALITTICA DOMINATA DA DINOSAURI E ANIMALI ROBOT. SI TRATTA DI UN SEGUITO ECCELLENTE, OLTRE L’ORIGINALE, UNA VISIONE CHE TRAVOLGE LO SGUARDO E UN RACCONTO CORALE E PROFONDO, TRA SPETTACOLARI COMBATTIMENTI E UN’ESPLORAZIONE CHE NON CESSA MAI DI SORPRENDERE… - VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia 

horizon 2 forbidden west 1

 

Un altro viaggio americano verso ovest, l’ultima frontiera dei pionieri, questa volta un’impresa  per ingannare il tramonto definitivo, per scongiurare la fine, un pellegrinaggio salvifico non così dissimile da quello di Jack Sawyer ne Il Talismano o di Sam Porter Bridges in Death Stranding. 

 

horizon 2 forbidden west 12

Si tratta della lunga marcia verso la costa occidentale di un’America rinata dall’apocalisse ma di nuovo morente che compiremo con Aloy  dai capelli rossi nel seguito di Horizon Zero Dawn, in uscita per PlayStation 4 e 5. Ma se il primo episodio è un videogame spettacolare e affascinante anche se acerbo e talvolta sconnesso, con un mondo ameno quanto inerte, un gioco senza dubbio coinvolgente ma suo malgrado travolto dalla sfortunata prossimità con Legend of Zelda Breath of the Wild che uscì nello stesso periodo, Horizon 2 Forbidden West è invece eccellente, una delle esperienze “open world” più mature (non rivoluzionaria quindi ma riassuntiva) e significative di quello che possiamo considerare il classicismo dell’insieme ludico di cui fanno parte Red Dead Redemption 2, Grand Theft Auto V o The Witcher 3.

horizon 2 forbidden west 2

 

Un’eccellenza che deriva dalla coralità romanzesca dell’opera, dall’enfasi posta  sul viaggiare, dalle insolite bellezze e asperità del mondo, dalle fantascientifiche antropologie ed ecologie, dalle varie modalità ludiche e dal carisma della sofferente e messianica protagonista sulle cui spalle posa il peso di un Atlante.

 

horizon 2 forbidden west 3

Mantenendo ciò che ha reso Horizon Zero Dawn un videogame non trascurabile, in primis un ecosistema dominato da dinosauri robot, Guerrilla Games ha questa volta evitato la ripetitività di missioni opzionali monotone intese per lo più come riempitivo, lavorato sull’umanità e credibilità dei personaggi secondari, aumentato il bestiario meccanico, infuso di vita i panorami meravigliosi che la prima volta possedevano l’immobilità magnifica ma intangibile di quadri da esposizione, reso più gratificante il percorso di miglioramento delle abilità.  

 

horizon forbidden west 4

Insomma per chi desidera smarrirsi per decine di ore in un altrove post apocalittico e ritrovarvi persino una dialettica sci-fi con il nostro presente tra pandemie, catastrofi ecologiche, venti di guerra, metaversi e intelligenze artificiali,  Horizon 2 Forbidden West è un viaggio imprescindibile da intraprendere, anche per chi non ha giocato il primo episodio, che merita comunque di essere recuperato,  ma che troverà riassunto con dovizia nel menù iniziale del seguito. Se invece avete già giocato e amato Zero Dawn, le nuove imprese di Aloy risulteranno travolgenti.

horizon forbidden west 3

 

ESSERE ALOY

Ambientato poco dopo gli eventi di Zero Dawn e della sua espansione, Forbidden West ci pone subito di fronte alla realtà che la vittoria fu fittizia e la nuova catastrofe è imminente.  Cataclismi e vegetazione mutante e tossica piagano le terre ancora belligeranti e l’unica speranza è che Aloy viaggi verso l’ovest proibito, un tentativo disperato per scongiurare l’estinzione in maniera definitiva.

horizon 2 forbidden west 4

 

Dopo un lunghissimo ma notevole “tutorial” lineare ecco quindi che ci troveremo quasi spiazzati davanti alle innumerevoli possibilità ludiche e narrative di un mondo davvero immenso, ed è con lentezza che ci conviene esplorarlo per rivelarne tutta la dinamicità. 

 

L’urgenza rischia di penalizzare il lavoro certosino svolto sulle ambientazioni che solo le missioni opzionali consentono di perlustrare come si deve. Inoltre gli eventi secondari alimentano la vitalità e plausibilità del mondo di gioco, arricchendolo di storie memorabili, mai insignificanti, sempre appaganti sia come narrazione che come premio in termini di equipaggiamenti e risorse.

 

horizon 2 forbidden west 5

Aiutiamo un perdente in una micidiale ascesa montana per poi ridiscendere planando con l’ausilio del nuovo e utilissimo scudo elettronico sottratto precedentemente ad un nemico, ci immergiamo nelle acque che lo sommergono e ci inerpichiamo per i ruderi di un villaggio devastato da una frana per salvare i superstiti, andiamo alla ricerca del figlio disertore di un’alleata, aiutiamo una cuoca nella ricerca di preziosi ingredienti... 

 

horizon 2 forbidden west 6

Ogni missione secondaria presenta nuovi personaggi e trame, lunghi dialoghi esplicativi e spesso profondi, momenti di lotta contro le macchine con archi, lance e trappole o pura esplorazione, soprattutto ci consente di viaggiare attraverso ghiacciai, paludi, spiagge, giungle, foreste e deserti i cui panorami avremmo altrimenti rischiato di non contemplare, ambienti che, come personaggi, hanno anch’essi le loro storie da raccontare.

 

horizon forbidden west 2

L’equilibrio tra azione e contemplazione è in mano alla volontà del giocatore, consentendoci battaglie serrate e pirotecniche e la stasi quieta dell’osservazione di un’alba straziante nella sua bellezza; la risoluzione di enigmi ambientali e la vertigine della scalata montana; la camminata lenta e quasi turistica per raccogliere piante e bacche o la corsa sfrenata galoppando bestie meccaniche hackerate. Oltre i vasti spazi aperti ci sono inoltre antiche cave che funzionano come convenzionali “dungeon”, al fondo dei quali ci attende quasi sempre una macchina assai molesta e aggressiva. 

 

horizon 2 forbidden west 7

Giocato su PlayStation 5, Horizon 2 è impressionante per lo sguardo, con i suoi colori, gli effetti atmosferici, le forme della natura e dell’innaturale, la fluidità dell’azione. Tuttavia anche sulla quarta PlayStation il gioco permane valido, testimoniando una riuscita ottimizzazione per l’hardware obsoleto. 

 

Degna di nota è inoltre la colonna sonora, tecno e sinfonica, mitica o intimista, meccanica e carnale, miscelata in maniera magistrale con i suoni provenienti dal mondo di gioco ai quali spesso si sottomette, tacendo.

horizon 2 forbidden west 9

 

LA SOLITUDINE DI ALOY

C’è segmento straziante durante il quale percepiamo la cupa solitudine di Aloy, uno dei momenti più lirici e tristi che abbia mai vissuto nel corpo numerico di un personaggio dei videogiochi. Ad un certo punto Aloy, gravemente ferita, intravede uno dei suoi amici (era prima facile pensarlo come un suo possibile futuro amante) baciare con tenerezza un’altra donna, l’origine di un amore che a lei risulta invece al momento negato nell’urgenza della sua missione, nel disperato egoismo del suo estremo altruismo.

 

horizon 2 forbidden west 10

Ci sono altri momenti di diegesi altrettanto riusciti, derive emozionali che liricizzano l’epica, comunicano l’amarezza di Aloy contenuta e dissimulata sotto il manto mistico della salvatrice e quello spietato della guerriera. 

 

horizon 2 forbidden west 13

Horizon 2 Forbidden West, colossale e ispirato più di tanti colossal hollywoodiani compressi nell’emozione, nell’arte e nella visione malgrado la loro crescente espansione seriale, è un’opera che lascia il segno, una lunga deriva che elimina i confini tra il videogioco e le narrazioni secolarizzate perché una volta concluso si confonderà con le memorie di letteratura e cinema, permanendo tra i grandi ricordi che alimentano il sogno e l’immaginazione. 

 

 

 

 

horizon 2 forbidden west 11horizon 2 forbidden west 16horizon 2 forbidden west 15horizon 2 forbidden west 17

 

horizon forbidden west 5horizon forbidden west 6horizon 2 forbidden west 8horizon forbidden west 1

 

 

 

 

horizon 2 forbidden west 14

 

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…