ni no kuni

DAGOGAMES BY FEDERICO ERCOLE - QUELLA STRUGGENTE MERAVIGLIA CHE FU "NI NO KUNI" LA MINACCIA DELLA STREGA CINEREA", USCITO ORIGINARIAMENTE IN ITALIA NEL 2013 PER PLAYSTATION 3,  È DA IERI DISPONIBILE PER GLI ABBONATI AL SERVIZIO GAME PASS DI MICROSOFT CON UNA VERSIONE RIMASTERIZZATA, L’OCCASIONE IMPERDIBILE PER GIOCARE O RIGIOCARE SENZA COSTI AGGIUNTIVI QUEST’OPERA D’ARTE PROFONDA E BELLISSIMA NATA DALLA COLLABORAZIONE TRA LEVEL-5 E I MAESTRI DELL’ANIMAZIONE DELLO STUDIO GHIBLI… - VIDEO

 

Federico Ercole per Dagospia

 

ni no kuni 6

Nel febbraio del 2013, mentre sul web e persino sulla carta stampata di “prestigiose” testate si discuteva sulla probabile fine del mondo a causa di un errore nel calcolo dei calendari Maya e la loro apocalittica profezia e a proposito di un asteroide che sarebbe passato assai vicino alla Terra, uscì in Italia Ni No Kuni e La Minaccia della Strega Cinerea, che fece dimenticare almeno agli appassionati di videogiochi quei presagi di fine da rotocalco. Per fortuna il mondo non finì e così potemmo giocare Ni No Kuni sulla Playstation 3, un’opera unica nel suo genere sviluppata da Level-5 ( che prende il nome dal film di Chris Marker) e da Studio Ghibli, sebbene Hayao Miyazaki che non ama i videogame non abbia partecipato al progetto.

 

ni no kuni 8

 Eppure quella malia propria delle animazioni dello studio fondato da Takahata e Miyazaki, un incanto di forme, storie, panorami, colori, musiche, corpi umani o favolosi  è più che percepibile in Ni No Kuni, alimentando una poesia speciale che lo isola nella storia del videogame, trasformandolo in un racconto interattivo fantastico dal valore universale che trascende il suo medium, un’opera leggibile e interpretabile ad ogni età, proprio come i capolavori di Ghibli, Totoro, Porco Rosso, La Storia della Principessa Splendente, Pioggia di Rocrdi, Mononoke o La Città Incantata... Non cito tra questi  l’altissima tragedia animata de La Tomba delle Lucciole di Takahata, troppo dolorosa per un pubblico di bambini e anche per tanti adulti. 

 

ni no kuni 9

C’è un motivo per cui torno a scrivere di un gioco uscito nove anni fa e poi riproposto anche su Nintendo Switch (sebbene bisognerebbe cominciare a emanciparsi dalla dittatura del contemporaneo) ed è che Ni No Kuni la Minaccia della Strega Cinerea è da ieri disponibile in una versione rimasterizzata sul Game Pass di Microsoft, come annunciato durante il Tokyo Game Show, quindi chi è abbonato all’utile servizio potrà giocarlo su PC e sulle serie di Xbox senza spese aggiuntive. Un occasione imperdibile per vivere o rivivere questo lungo, struggente e avventuroso viaggio tra spazi e tempi così vicini e lontani, un’impresa magica e salvifica che ha un’affinità lirica e suggestiva con Il Talismano di Stephen King e del compianto Peter Straub, scomparso il quattro settembre scorso.

ni no kuni 5

 

IL RAGAZZO DI DUE MONDI

Ni No Kuni si apre in un mondo non così dissimile dal nostro, in una cittadina industrializzata chiamata Motorville. Comincia con una tragedia, la morte della madre del protagonista tredicenne Oliver a causa di un’incidente causato da egli stesso e da un amico. Non si tratta di un’anticipazione che vi rovinerà la storia, perché quest’antefatto è noto fin da prima che fosse lanciato il gioco, annunciato da trailer e articoli; i colpi di scena che vi riserverà Ni No Kuni sono innumerevoli e travolgenti, qui taciuti.

 

ni no kuni 4

Le lacrime del devastato Oliver opereranno una magia che porterà in vita un buffo pupazzo regalatogli dalla madre, Lucciconio, e sarà questa creatura a farlo “flippare” in un altro mondo favoloso connesso con il suo, minacciato da un mago oscuro e antico e affondato nella tristezza di “cuori infranti” che solo il ragazzino potrà curare, nella speranza di trovare un giorno l’anima gemella e affine della madre, per potere così salvarla nel suo mondo.

 

ni no kuni 7

Munito di una bacchetta magica, Oliver viaggia per luoghi di bellezza e orrore, visita reami e città abitati da personaggi che non si scordano, vivi nella loro dimensione elettronica che ci illude subito della sua realtà, e farà amicizia con la principessa Ester e il ladro Arduino, che lo accompagneranno per tutta l’epopea, attraverso foreste, deserti, colline, paludi tossiche, ghiacciai, mari, isole e persino nel corpo di una grande fata-madre nella meravigliosa allegoria di una rinascita.

ni no kuni 3

 

In Ni No Kuni non sono solo  straordinarie l’immagine, la narrazione, i modi di farci giocare, ma la colonna sonora composta da Joe Isaishi ed eseguita dalla Tokyo Philharmonic Orchestra, già responsabile delle musiche dei film di Miyazaki e di Kitano Takeshi, come Silenzio sul Mare, Sonatine, Hana-Bi o L’Estate di Kikujiro.

 

ni no kuni 2

TRIONFO DI MOSTRCIATTOLI

Ni No Kuni possiede un’anima “pokemoniana, infatti i tre protagonisti sono in grado di catturare e addomesticare decine di creature diverse, utilizzandole durante i combattimenti in maniera strategica. Le creature, dette famigli, si evolvono e apprendono magie sempre più efficaci, componendo un bestiario davvero vario e favoloso, consultabile nel prezioso tomo che Oliver porta con se e disponibile, con le sue decine di pagine disegnate a mano e fitte di dati e nozioni, da sfogliare nel menù di gioco.

 

ni no kuni 11

Gioco di ruolo giapponese dalla qualità artistica rara e mai obsoleta, Ni No Kuni La Minaccia della Strega Cinerea richiede molto tempo, decine di ore, per giungere al suo imprevedibile finale. Ma non è mai tempo perso quello che si dedica al bello e al profondo. Un videogame che genitori, sorelle, fratelli e insegnanti dovrebbero consigliare a bambini e ragazzi (oltre che esperirlo essi stessi) non solo per educarli ad un gioco che non sia solo prestazione, agonismo, ostentazione ma al valore talvolta dimenticato se non invisibile ai più nella nebbia di ignoranza e prevenuta antipatia che ancora avvolge questa forma d’arte ormai non più novella.

ni no kuni 8ni no kuni 2ni no kuni 4ni no kuni 1ni no kuni 3ni no kuni 5ni no kuni 9ni no kuni 6ni no kuni 7ni no kuni 10

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...