roberto dagostino teatro la fenice luca zaia venezia sergio mattarella

CAFONAL VENEZIANO – ALLA FENICE, TRIONFO PER “LES CONTES D’HOFFMANN” MESSI IN SCENA DA DAMIANO MICHIELETTO CON LA BENEDIZIONE DI SERGIO MATTARELLA, SCORTATO DALLA FIGLIA LAURA, CIRCONDATO DAL “DOGE” LUCA ZAIA E DAL SINDACO DI VENEZIA, LUIGI BRUGNARO – INSIEME A DAGO, AVVISTATI RENATO BRUNETTA CON LA MOGLIE TITTI, OTTAVIA PICCOLO, FABRIZIO PLESSI, TIZIANO SCARPA, DIEGO DALLA PALMA, SAMUEL ROMANO DEI SUBSONICA, GIANMARCO MAZZI – VIDEO

 

1 – LA FENICE RIPARTE CON OFFENBACH, POLITICI E VIP RISPONDONO

Estratto dell’articolo di Camilla Gargioni per il “Corriere del Veneto”

 

luca zaia sergio e laura mattarella luigi brugnaro - teatro la fenice venezia

Visioni surreali, oniriche, da un passato che è più vicino che mai. Les Contes d’Hoffmann di Offenbach ieri ha inaugurato la stagione lirica e balletto 2023/2024 della Fenice, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una prima «blindata» dai protocolli, ma che ha trasportato il pubblico in altri mondi, quelli immaginati dal poeta Hoffmann e ritratti da Offenbach, con la regia del veneziano Damiano Michieletto e la direzione d’orchestra affidata a Frédéric Chaslin.

 

Insieme al Presidente, sul palco reale c’erano la figlia Laura, il sindaco Luigi Brugnaro, il presidente della regione del Veneto Luca Zaia, il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, il presidente del Cnel e della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità Renato Brunetta, il prefetto Michele Di Bari e, naturalmente, il Sovrintendente Fortunato Ortombina. Tra gli ospiti, si è fatto vedere Diego Dalla Palma, guru del make-up e affezionato al teatro veneziano, il presidente della Biennale Roberto Cicutto, la vicepresidente di Marsilio Emanuela Bassetti.

 

Roberto Dagostino - Ottavia Piccolo - Fabrizio Plessi - foto Michele Crosera

Non sono mancati l’attrice Ottavia Piccolo, una delicata maglia verde firmata Etro, l’artista Fabrizio Plessi, il cantante Samuel Romano, frontman dei Subsonica, oltre allo scrittore Giovanni Montanaro. Inconfondibile la barba e codino di Roberto D’Agostino, l’ideatore di Dagospia, che si è concesso uno scatto e qualche battuta con il governatore Luca Zaia davanti alla scalinata del teatro.

 

Qualche abito paiettato, chi ha osato abbinando a un tubino nero una mantella plissettata bianca, mentre tra gli uomini qualcuno ha preferito la cravatta al papillon canonico con lo smoking.

luca zaia sergio e laura mattarella luigi brugnaro - teatro la fenice venezia

 

[…]

 

Operà-fantastique in un prologo, tre atti e un epilogo, Les Contes d’Hoffmann è in continuo equilibrio tra realtà e sogno, in una moltiplicazione di piani narrativi che scaturiscono dalla fantasia del poeta Hoffmann: sarà in replica domani, il 28, 30 novembre e il 2 dicembre. Il cast è composto per i ruoli principali da Ivan Ayon Rivas, Alex Esposito, Carmela Remigio, Veronique Gens, Rocío Pérez. (c.ga.)

 

 

 

 

 

2 – FENICE, DIAVOLI E FOLLETTI

Estratto dell’articolo di www.myfairvenice.com

 

luca zaia con roberto dagostino foto michele crosera

C’è un mondo affollato di figure fantastiche, costumi inaspettati, quadri vorticosi in “Les Contes d’Hoffmann” di Jacques Offenbach, opera dalla trama intricatissima scelta per l’inaugurazione della Stagione Lirica e Balletto del Teatro La Fenice.

 

Colori, ritmo, comicità per tre ore e 35 minuti; tre atti, due intervalli per sgranchirsi le gambe e mai uno sbadiglio grazie alla regia ipnotica di Damiano Michieletto, i costumi di Carla Teti, le scene di Paolo Fantin e la bacchetta di Frédéric Chaslin, alla testa dell’Orchestra e del Coro del teatro che canta (anche) in boxer e canottiera.

 

Si viaggia incollati alla poltrona tra Norimberga, Parigi, Monaco e Venezia, seguendo i racconti del vecchio poeta Hoffmann, un po’ lucido, un po’ andato, perso nel ricordo dei suoi amori tra una moltitudine di fate, gnomi, folletti, trampolieri, ballerine e un diavolo spietato che gli avvelena la vita, allontanandolo per sempre dalla felicità.

 

luca zaia sergio e laura mattarella - teatro la fenice venezia

Soprattutto, c’è il presidente Sergio Mattarella, nel Palco Reale insieme alla figlia Laura, accolto dal sindaco Luigi Brugnaro, il governatore Luca Zaia e il sovrintendente Fortunato Ortombina. Cinque minuti di applausi per il Capo dello Stato, l’Inno nazionale, il pubblico in piedi opportunamente convertito al black tie e un paio di scarpe rosse, portato in palcoscenico alla fine della rappresentazione per non dimenticare le vittime di femminicidio e, l’ultima tra tante, Giulia Cecchettin [...]

 

Tappeto rosso in campo San Fantin all’ora del tè per il sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi, Ottavia Piccolo, Renato Brunetta con la moglie Titti, gli scrittori Tiziano Scarpa e Giovanni Montanaro, Fabrizio Plessi, il frontman dei Subsonica Samuel Romano, il truccatore Diego Dalla Palma; e ancora Giampietro Beltotto, Emanuela Bassetti, Yaya Coin, Roberto D’Agostino che si scalda con il sigaro, Cecilia Matteucci che si diletta in Dior vintage John Galliano, acconciatura Philippe Treacy, bracciale a serpente dell’amico Attilio Codognato.

DAGO DAVANTI AL TEATRO DELLA FENICE DI VENEZIA

 

Cena di gala per trecento ospiti nelle Sale Apollinee, catering di Rosa Salva, fiori di Munaretto, vini offerti da Bellussi e cocktail dedicato all’opera dal barman della Taverna La Fenice, Gennaro Florio [...]

Sergio Mattarella con Fortunato Ortombina, Sovrintendente del Teatro della Fenice di Venezia - foto Michele Crosera renato brunetta foto michele crosera luca zaia e signora foto michele crosera luca zaia accoglie sergio e laura mattarella al teatro fenice di venezia foto michele crosera Anna Federici - Damiano Michieletto - foto Michele Crosera

diego dalla palma foto michele crosera

Ultimi Dagoreport

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)