2023afi

CAFONALINO FIATO ALLE TROMBE – A ROMA, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, L'ASSOCIAZIONE FONOGRAFICI ITALIANI FESTEGGIA I SUOI 75 ANNI – DAVANTI A UN PERPLESSO MAURIZIO GASPARRI, RIAPPARE ALEANDRO BALDI CON CAPELLI BICOLORE, I JALISSE (CHE ASPETTANO ANCORA LA RISPOSTA DI AMADEUS PER SANREMO), MARIO LAVEZZI, BEPPE VESSICCHIO, STEFANO DI BATTISTA CON L’IMMANCABILE SAX E... – VIDEO+FOTO BY DI BACCO

 

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Estratto dell’articolo di https://tg24.sky.it/

 

beppe vesicchio mario lavezzi foto di bacco

Tutti in piedi per cantare 'Nel blu dipinto di blu' a Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica, con la mano sul cuore e un grande sorriso, i musicisti italiani in circolo intorno a lui, dai Cugini di campagna ai Matia bazar, da Mario Lavezzi a Mal, da Edoardo Vianello ai Neri per caso, fino ai Jalisse. Tutti riuniti nelle solitamente austere sale del Quirinale a intonare il brano italiano forse più famoso a mondo.

 

i jalisse fabio ricci e alessandra drusian foto di bacco

E presto il cerimoniale dell'incontro tra il capo dello Stato e l'Associazione fonografici italiani viene travolto dalla passione per la musica: Vianello improvvisa 'Siamo i Watussi', i Cugini di campagna una versione di 'Non lasciarmi solo' dedicata al presidente. E poi tanti selfie e abbracci di alcune delle voci più note della musica italiana al capo dello Stato che sorride, si informa, ricorda alcuni brani.

 

A rappresentare i musicisti e tutti gli operatori del settore oltre al presidente di Afi, Sergio Cerruti, il maestro Beppe Vessicchio. Mattarella ricorda che l'Afi è nata 75 anni fa come la Costituzione, una coincidenza forse casuale, ma non senza significato. "La Costituzione regola le nostre istituzioni. Ma soprattutto, con i valori che esprime, orienta il nostro Paese e dà senso alla vita sociale del nostro Paese.

 

maurizio gasparri foto di bacco

In questo la collaborazione dell'arte, della musica è di fondamentale importanza nel dare senso alla vita sociale. Perché le emozioni che suscita, i sentimenti positivi che induce ad avere e a nutrire, sono un contributo decisivo per la vita del nostro Paese, orientandolo secondo i valori della Costituzione. E la musica, ci tiene a sottolineare il capo dello Stato, "non tollera confini. Come si fa a frenare la musica alla frontiera?". [...]

aleandro baldi sergio cerruti foto di baccostefano di battista beppe vesicchio giovanni e matteo cutello foto di bacco

 

aleandro baldi foto di baccostefano di battista suona il sax foto di baccomatteo cutello franco bixio stefano di battista foto di baccogiovanni cutello stefano di battista matteo cutello foto di baccosergio cerruti presidente afi foto di baccotiziano leonardi aleandro baldi michele schembri foto di baccosergio cerruti e stefano di battista foto di baccolocandinabeppe vesicchio e stefano di battista al sax foto di baccofoto di gruppo afitiziano leonardi del gruppo i cugini di campagna foto di bacco (2)marti roberto sergio cerruti maurizio gasparri roberto rosso foto di baccofranco bixio mario lavezzi foto di bacco (2)invitatimario lavezzi foto di baccofabio ricci e alessandra drusian con paola pezzola foto di baccofabio ricci alessandra drusian e tiziano leonardi foto di baccofranco bixio mario lavezzi foto di bacco (1)stefano di battista foto di bacco (2)stefano di battista foto di baccotiziano leonardi del gruppo i cugini di campagna foto di bacco (1)stefano polli foto di baccofranco bixio paola palma foto di baccofranco bixio stefano di battista foto di baccosenatore roberto rosso foto di baccosergio cerruti paola pezzola foto di baccosergio cerruti marti roberto foto di baccotullia brunetto beppe vesicchio foto di bacconazareno naziconi aleandro baldi tiziano leonardi foto di baccosenatore marti roberto foto di bacco

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…