2024carlucci anna carlucci

CAFONALINO – ALLA PRESENTAZIONE ROMANA DEL DOCUFILM DI ANNA CARLUCCI, “LA VITA TRA LE MANI”, SI PRESENTA ANCHE LA SORELLA GABRIELLA COL NASO SEMPRE PIÙ ALL'INSÙ, MENTRE MARCA VISITA MILLY – RISPONDONO ALL'APPELLO I “BALLERINI” LUCA BARBARESCHI, FEDERICA NARGI CON TUTINA ADERENTISSIMA, TOMMASO MARINI. E POI LINO BANFI CON LA FIGLIA ROSANNA, LA VULCANICA VERA GEMMA, RICKY TOGNAZZI CON SIMONA IZZO, TEO MAMMUCARI IMPOMATATO, MILENA VUKOTIC E…

Gabriella Sassone per Dagospia

 

gabriella e anna carlucci

Mancava solo Milly, la Queen delle Carlucci sister, sempre troppo indaffarata col suo show del sabato sera. Ma Gabriella c’era: l’ex parlamentare non è voluta mancare al fianco della sorella minore Anna Carlucci per sostenerla e per applaudire il suo docufilm, da lei ha scritto e diretto: “La vita tra le mani”.

 

Un commovente racconto dedicato al direttore della cardiochirurgia pediatrica del Policlinico San Donato di Milano Alessandro Frigiola, luminare mondiale che ha speso la sua vita per dare una speranza a bambini cardiopatici di tutto il mondo.

 

Buio e silenzio nella sala del Leon’ Place Hotel adibita a cinema: scorrono le immagini di oltre quattrocento missioni in 27 paesi del globo in 30 anni di attività, straordinari filmati di interventi con testimonianze toccanti di colleghi, amici e pazienti del cardiochirurgo pediatrico.

 

federica nargi

Prodotto da Aureli Production, “La vita tra le mani”, 52 intensi minuti e sottotitoli in inglese, montato da Pasquale Mattia Gelorini, si avvale di materiali fotografici e filmati reperiti da Anna Carlucci presso l’Archivio Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo, fondata dallo stesso Frigiola dopo aver visto bambini morire in Vietnam del Nord per malformazioni congenite al cuore che lì non potevano essere operati. “Più vite salvo, più valore ha la mia vita”.

 

Il docufilm si apre con questa frase che riassume la filosofia e l’operato dell’inarrestabile doc, oggi ottantaduenne, pionere del settore in un’epoca in cui le cardiopatie congenite erano considerate inoperabili.

 

La sala è stracolma, in 150 amici hanno accolto l’invito dell’autrice, come il buon Enzo De Caro che è presente nel docu, e manco a dirlo, volti vecchi e nuovi di “Ballando con le stelle”, visto che Anna lavora al fianco della sorella maggiore Milly come responsabile dei social media del programma di Rai1.

 

anna carlucci vera gemma

Nel presentare il suo lavoro, un Anna in splendida forma nel suo tailleur pantalone nero ha detto: “Gli studi e l’infaticabile lavoro del dr. Frigiola sono stati determinanti per passare da una mortalità del 70%, negli anni ’70, al 4% di oggi. Non tutti purtroppo nascono nella parte “fortunata” del pianeta e nel corso di tutta la sua intera carriera questo grande medico non ha mai perso di vista l’obiettivo di colmare tale ingiustizia, impegnandosi anche in un instancabile percorso filantropico”.

 

Quattro i grandi ospedali che ha fatto costruire nei paesi disagiati, ristrutturazione e costruzione di terapie intensive, borse di studio ai giovani, oltre 20mila vite salvate. “Questa è una narrazione corale sulla straordinarietà dell’uomo e del medico”.

 

rosanna banfi lino banfi anna carlucci

In sala, commossi, ci sono l’immancabile Luca Barbareschi, Tommaso Marini, la bellissima Federica Nargi e il maestro Paolo Belli, arrivati dopo le prove di “Ballando con le stelle”. Come facevano a dire di no? Non mancano Rossella Erra, il maestro Moreno Porcu che quest’anno non fa parte del cast fisso. Ma ci sono anche i vecchi “ballerini” capitanati da Teo Mammucari. Ecco infatti Lino e Rosanna Banfi, Ricky Tognazzi con la sua Simona Izzo, Milena Vukotic, Valerio Rossi Albertini. Ecco anche la vulcanica Vera Gemma, Vira Carbone, Francesca Ceci e Pietro Romano. Posano all’ingresso dell’hotel di via XX Settembre davanti al solito backdrop anche Daniela Ferolla, Alessio Orsingher, le telegiornaliste Adriana Pannitteri, Marzia Roncacci e Roberta Ammendola.

 

teo mammucari lino banfi luca barbareschi

Ecco Stefania Giacomini, Elisa Sciuto, Irene Mandelli, Michele Vanossi e la bella editrice di Rid Michelle Marie Castiello, tutti accolti da Emilio e Stefano Sturla Furnò. Applausi e lacrime durante la proiezione del docu per l’impegno generoso di Frigiola che, grazie al suo carisma ed alla sua umiltà, ha saputo catalizzare intorno a sé un gruppo di persone che da più di trent’anni lo supporta e lo aiuta a portare avanti il vastissimo lavoro umanitario di cooperazione internazionale.

 

anna carlucci prof. alessandro frigiolai

Attualmente Frigiola è al timone di un innovativo progetto legato alla formazione dei giovani cardiochirurghi italiani e dei paesi emergenti. “Il mio progetto Esculapius è di riuscire a formare in 4 anni 800 medici in 20 paesi africani, cosa che nessuno ha mai fatto, ma servono i fondi sufficienti”, dice lui.  “Non c’è niente di più bello che vedere il sorriso di una madre quando un figlio viene restituito alla vita. Alessandro Frigiola ha senz’altro un grande talento nelle mani ma, come lui stesso dice, è uno strumento nelle mani di Dio”, conclude Anna.

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