2023brusadelli

CAFONALINO DEL "PANORAMA" – ALLA LUISS DI ROMA, ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI STEFANO BRUSADELLI SULLA STORIA DEL SETTIMANALE “PANORAMA”, GIULIANO AMATO AFFILA GLI ARTIGLI SULLO STATO DELL'EDITORIA: “VEDO IN ITALIA GIORNALI CHE CON FEROCIA AMBISCONO ALLA POLARIZZAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA…” – OLTRE A "JOHNNY" RIOTTA E PAOLA SEVERINO, AVVISTATI ALESSANDRO PANSA, ANTONIO MASTRAPASQUA, L'ENCICLOPEDICO FILIPPO CECCARELLI, PASQUALE CHESSA E UN SORNIONE ENRCO VANZINA… – FOTO BY DI BACCO

Foto di Luciano di Bacco per Dagospia

 

1 – PANORAMA, IL SETTIMANALE CHE CAMBIÒ L'ITALIA

Estratto da www.ansa.it

 

stefano brusadelli e paola severino foto di bacco

"E' difficile immaginare l'Italia tra gli anni sessanta e novanta senza pensare a 'Panorama'. Il suo approccio così rigoroso ma insieme scanzonato era lo specchio di un paese che si modernizzava, imparava a coniugare la durezza delle battaglie politiche con la leggerezza. Nello stesso tempo anche il suo linguaggio faceva scuola, cambiava il giornalismo nazionale".

 

In queste parole Stefano Brusadelli, responsabile della politica a Panorama dal 1989 al 2010, racchiude il senso dell'esperienza vissuta al settimanale edito da Mondadori, che insieme all'altro grande settimanale L'Espresso ha segnato la storia del giornalismo del nostro Paese. In occasione del sessantesimo anniversario della nascita di "Panorama", il volume “Il settimanale che cambiò l'Italia. Il giornalismo di Panorama 1962-1994” (Faam, 529 pp., 25 euro), racconta appunto l'importanza della rivista nella storia del giornalismo italiano e, in una certa misura, anche in quella del Paese.

 

paolo franchi stefano brusadelli gianni riotta giuliano amato foto di bacco

Il curatore ha coinvolto un gruppo di ex colleghi desiderosi di rievocare quell'avventura, e insieme ricordare l'importanza del ruolo svolto dalla pubblicazione mondadoriana. La storia di "Panorama" rivive dalla sua fondazione nel 1962 fino al 1994, momento in cui l'editore di quegli anni, Silvio Berlusconi, divenne Presidente del Consiglio, perché la storia di una testata che ha il proprio editore impegnato direttamente in politica diventa fatalmente "altra".

 

Si ripercorrono, così, il rinnovamento e l'invenzione che animarono "Panorama", rendendola motore di una spinta di rottura nel giornalismo italiano di quegli anni, grazie a un linguaggio che fece scuola e a un approccio che rifletteva le profonde trasformazioni del Paese. […]

 

2 – SFOGLIARE LA STORIA D’ITALIA SU PANORAMA

Estratto dell'articolo di Elena La Stella per https://zetaluiss.it

 

paola severino giuliano amato foto di bacco

«Quando si abbandonano grandi miti, le conseguenze sono molto pesanti. Panorama ha contribuito ad allargare l’orizzonte dei fatti e delle opinioni. È stato lo strumento di formazione di una classe dirigente che non c’era. Lo sbriciolamento dei miti non ha provocato un vuoto, perché lentamente questo pilastro aveva formato una solida base». Giuliano Amato, ex premier ed ex presidente della Corte Costituzionale, è l’ospite d’eccezione alla presentazione del libro Il settimanale che cambiò l’Italia, che riunisce tutti gli articoli scritti fra il 1962 e il 1994 nella storica rivista “Panorama” e le testimonianze di chi ha vissuto e lavorato nel giornale.

 

paola severino foto di bacco

Secondo Stefano Brusadelli, autore del libro e firma storica di Panorama, la raccolta è «un atto di giustizia nei confronti di un grande giornale che ha lasciato una traccia profonda nel Paese». È un’occasione per ripercorrere gli anni in cui il gli scontri politici e sociali rendevano l’opinione pubblica frammentata. Il settimanale ha coniugato e accompagnato la crisi e il crollo dei miti con leggerezza, ma allo stesso tempo ha fornito ai suoi lettori i mezzi per interpretare il cambiamento.

 

[…] Paola Severino, Vice Presidente dell’Università Luiss Guido Carli, regala alla platea il ricordo della sua tesi di Laurea sulla responsabilità penale del Presidente della Repubblica. «Panorama e l’Espresso mi hanno ispirato, erano settimanali in grado di raccontare, dare idee e costruire concetti».

 

libro presentato

[…] «Le nostre democrazie si stanno autodistruggendo per l’eccesso di polarizzazione» conclude Amato, «vedo nel mio Paese giornali che con ferocia ambiscono alla polarizzazione dell’opinione pubblica, ma c’è bisogno di piattaforme comuni che possano portare i cittadini alla consapevolezza e alla strutturazione del pensiero critico».

laura pellegrini foto di baccogiuliano amato paola severino antonio mastrapasqua foto di baccoantonio mastrapasqua enrico vanzina alberto tripi foto di baccoinvitatigiuliano amato foto di baccofilippo ceccarelli stefano brusadelli foto di baccofilippo ceccarelli foto di baccogianni riotta foto di baccoalessandro pansa foto di baccoantonio mastrapasqua foto di baccobruno manfellotto marcella leone foto di baccogianni riotta foto di bacco (2)stefano brusadelli e la moglie margherita foto di baccostefano brusadelli e gianni riotta foto di baccomario viola stefano brusadelli domenico cerbone foto di baccopaola severino foto di bacco (2)alessandro pansa foto di bacco (1)alessandro pansa foto di bacco (2)paolo franchi foto di bacco (2)paolo franchi foto di baccopaolo franchi e stefano brusadelli foto di baccopasquale chessa foto di baccostefano brusadelli bruno manfellotto paolo franchi foto di baccostefano brusadelli foto di bacco (2)stefano brusadelli foto di baccostefano brusadelli gianni riotta foto di baccolaura pellegrini paola severino foto di bacco

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…