cafonalino libro cirinna

CAFONALINO - SLINGUAZZATE LESBO E SEGRETI NEL LIBRO DI MONICA CIRINNÀ E ANTON EMILIO KROGH, CHE RACCONTA L'AMORE PROIBITO TRA EVE E ADA, UNA GIOVANE NOVIZIA E UNA SOLDATESSA CHE SI CONOSCONO A LOURDES E SI RIVEDONO A NAPOLI - ALLA PRESENTAZIONE, OLTRE GLI AUTORI, CATERINA BALIVO, ANDREA CARUGATI, FIORETTA MARI, MILENA MICONI, LORENZA FRUCI E… (MANCAVA PERÒ IL FACOLTOSO CANE DELLA CIRINNÀ) - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Anna Paola Merone per www.corriere.it

 

sebastiano depperu monica cirinna alessandro baracchini foto di bacco (2)

Eve è una giovane novizia, in attesa di confermare i propri voti e di abbracciare definitivamente la vita religiosa voltando per sempre le spalle al mondo. Ada è un sottufficiale dell’Esercito, reduce da una storia d’amore clandestina con una collega del distretto di corso Malta dove svolge servizio.

 

Le due ragazze si conoscono a Lourdes, durante un pellegrinaggio. I loro sguardi si incrociano e niente è più come prima. Si rivedono a Napoli, capiscono di essere innamorate.

 

sebastiano depperu alessandro baracchini foto di bacco

Una storia vera

Parte di qui il romanzo La forma del cuore, scritto a quattro mani da Anton Emilio Krogh e Monica Cirinnà. Un libro che racconta una storia vera, deflagrante, con concessioni alla passione: nulla rispetto alla storia (sempre vera) raccontata nel film Benedetta di Paul Verhoeven, presentato a Cannes e subito diventato una delle bandiere della comunità Lgbt.

 

milo ferraglia mario colamarino foto di bacco

Il romanzo è ambientato in una Napoli luminosa, dove l’omosessualità palpita oltre i muri dei templi cattolici e all’interno delle caserme. E chiede di venire allo scoperto. La novizia francescana fugge dal convento Santa Maria Francesca delle cinque piaghe — quello ai Quartieri Spagnoli dove c’è la sedia sulla quale si vanno a sedere le donne che chiedono la grazia di un figlio che non arriva — per incontrare la soldatessa che la porta a scoprire la città.

 

milena miconi foto di bacco

E Ada per rivederla si intrufola, vestita da suora, fra le austere mura della chiesa dove le novizie vanno a confessarsi. E le apre il suo cuore. Due «divise», due mondi difficili, in un gioco di scambi e di ruoli. Quando Eve — travestita da militare — fugge via con Ada in moto ha una sola speranza: la legge sulle unioni civili che potrà regalare loro un futuro.

 

Fede e omosessualità

L’apparato cattolico — e quello militare — sono rappresentati senza nulla tacere: i pellegrinaggi, la fede, i monasteri, i gruppi di preghiera, l’ostracismo che nell’ambiente militare viene riservato agli omosessuali.

 

prosciutto per gli invitati

E infine l’amore lesbico che trionfa. «La verità è sempre rivoluzionaria — sottolinea Monica Cirinnà — e questa è una storia vera». La senatrice (cui si deve la legge sulle unioni civili) presenterà il libro a Napoli — il prossimo lunedì alle 18 da Foqus — insieme con Krogh, penalista prestato alla scrittura, ormai al suo terzo romanzo. Che suoi precedenti libri ha già affrontato il tema della omosessualità con approccio netto, fra coming out, amplessi, brividi e discriminazioni.

 

mario colamarino foto di bacco

«Ma è la prima volta — sottolinea — che mi trovo a scrivere di un amore al femminile. Anzi questa è una storia tutta al femminile, che meritava di essere raccontata anche perché le donne vivono la propria omosessualità con difficoltà maggiore, in modo più carbonaro. L’omosessualità femminile è da sempre vista come un tabù forse più di quella maschile.

 

Un tabù probabilmente legato all’arretratezza di una società che ancora fatica a vedere la vera parità tra uomo e donna». Cirinnà conferma e ricorda che «le donne lesbiche hanno un doppio stigma, quello dell’omosessualità e quello della condizione femminile, comune a tante».

 

lorenzo di lasplassas foto di bacco

Fuori dal convento

E così avanti tutta con il racconto di un amore che supera i confini del convento, con una madre superiora inflessibile che dispensa punizioni severissime, e oltre le mura di una caserma dove si fa fatica a raccontare qual è la vera forma del proprio cuore.

 

Alla fine Eve a Ada si sposano, proprio grazie alla legge Cirinnà. Tre giorni dopo l’approvazione delle unioni civili si dicono sì in tutta fretta per evitare che la ex novizia — denunciata dalla sua superiora dopo la fuga — venga rimandata a forza in Brasile, suo paese d’origine. Perché fuori dal convento non ha alcun titolo per restare in Italia.

 

lorenza fruci foto di bacco

«Una circostanza che fa ben comprendere — sottolinea la senatrice — come sia fondamentale per tutti poter contare su uguali diritti. E come la fede, che queste due giovani donne continuano a coltivare con slancio e convinzione, possa convivere con un amore omosessuale. Anzi, loro mi mandano foto da tutti i pellegrinaggi cui partecipano e confidano, un giorno o l’altro, di riuscire a convertirmi».

 

Krogh sorride e rivela che «per le due innamorate Monica è come la madonna, sono certe che sia stata messa sulla loro strada proprio da un volere divino. La legge Cirinnà è un pilastro della nostra società, ma deve essere alimentata giorno per giorno. Perciò queste due giovani donne — pur chiedendo di restare nell’anonimato — ci hanno affidato la loro storia».

 

fioretta mari foto di bacco

Le discriminazioni

Krogh — unito in matrimonio con il marito Michele Schena proprio dalla Cirinnà, nel settembre 2018 — ricorda che «viviamo un momento in cui omofobia e discriminazioni aumentano, nonostante la legge. Si ha la sensazione di essere tornati indietro. Anche la bocciatura del Ddl Zan, parte da una idea poco centrata.

 

juan diego puerta lopez foto di bacco

C’è chi dice che la violenza è già punita dal codice penale e non serve aggiungere altro. Ma sbaglia, perché inculcare nella comunità l’idea che non si possa aggredire qualcuno per il suo sentire o per le sue disabilità è fondamentale, perché le leggi servono a cambiare le mentalità delle generazioni future. Io non guardo tanto alla punizione, ma alla funzione educativa di una norma».

 

i cocci di monte testaccioelena montagna enrico lo verso foto di baccoenrico lo verso anton emilio krogh caterina balivo foto di baccoenrico lo verso anton emilio krogh foto di baccoandrea carugati foto di bacco (2)monica cirinna andrea carugati anton emilio krogh foto di baccopasta all amatriciana per gli invitatimonica cirinna foto di baccomonica cirinna foto di bacco (2)pasta con le verdure per gli invitatisebastiano depperu monica cirinna alessandro baracchini foto di bacco (1)anton emilio krogh foto di bacco (2)anton emilio krogh caterina balivo foto di baccoanton emilio krogh foto di bacco (3)andrea carugati foto di baccoesterino montino foto di baccoanton emilio krogh foto di baccocaterina balivo foto di baccoesterino montino monica cirinna foto di bacco (1)anton emilio krogh giuseppe grifeo di partanna foto di baccoanton emilio krogh michele schena foto di baccoanton emilio krogh monica cirinna michele schena foto di baccoanton giulio krogh lorenza fruci foto di baccoesterino montino monica cirinna foto di bacco (2)libro presentato

Ultimi Dagoreport

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)